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Finalmente sono riuscito a fare le foto!
Ho dovuto mettere insieme tempo disponibile, una tregua nella pioggia, l'aiuto di mio fratello nel battere a tappeto il quartiere e la gentilezza di una anziana signora che ha reso disponibile la sua cantina!
Iniziamo!
Le immagini provengono da un quartiere residenziale di Firenze che ha visto il suo sviluppo negli anni immediatamente precedenti l'inizio delle ostilità*.
I palazzi sono stati costruiti nella prossimità* di un'importante nodo ferroviario della città* e presumo che nei dati di progetto fosse già* prevista la realizzazione del rifugio antiaereo in un locale della cantina.
Sulle facciate dei palazzi così attrezzati erano poste delle segnaletiche di indicazione che dovevano aiutare chi trovandosi in strada fosse sorpreso da un'allarme aereo e cercare riparo nel più breve tempo possibile.
Purtroppo gli anni trascorsi ed i rifacimenti delle facciate hanno fatto scomparire quasi tutte le scritte. Ricordo benissimo come fosse molto facile leggerle quasi ad ogni passo, anche perché gli intonaci dei palazzi erano realizzati così bene che dopo sessanta anni si presentavano ancora integri e compatti. Solo le tracce delle schegge e dei proiettili ne segnavano la superfice quà* e là* mentre la verniciatura aveva un tono scolorito e uniforme....
Questo ha fatto sì che gli interventi di restauro siano stati rimandati ad oltranza permettendomi di osservare queste tristi testimonianze.
Parlando con qualche inquilino ho saputo che all'atto dei lavori sono sorte a volte accese discussioni sulla opportunità* di conservare queste indicazioni, gli anziani premevano per la salvaguardia, i più giovani per la totale cancellazione. Il risultato è che adesso sono rimasti pochissimi i palazzi ad averne ancora.
Ecco le immagini!
Immagine:
http://forum.worldwar.it/public/Data...0_rif%2001.JPG
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Ed adesso uno di questi rifugi, grazie alla gentilezza di un'anziana signora...
Si scende nel seminterrato:
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L'accesso dal piano seminterrato alla zona delle cantine:
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Le scale, come potete notare i passaggi sono un pò clautrofòbici... non è il massimo per chi cerca protezione ed anéla a rivedere il cielo!
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La porta di entrata nel locale adibito a rifugio, non ha serratura ed il proprietario si è arrangiato così:
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La parte posteriore della porta è "alleggerita"! in effetti il suo peso sarebbe notevole e si noto i robusti cardini di cui è fornita.
Nel muro ci sono quattro grossi passanti metallici nei quali inserire due traverse di bloccaggio, unico sistema di chiusura presente:
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In fondo alla stanza una piccola toilette per la decenza dei presenti:
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La famosa uscita di emergenza, amche questa bloccabile con una sprà*nga. A lato in alto si vede l'unico piccolo foro di aereazione presente:
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Purtroppo le dimensioni del locale non mi hanno permesso foto "panoramiche", anche perché è ingombro delle masserizie di chi lo possiede (spero che mi perdoni per le foto...)
Certo l'impressione che fà* a starci dentro non è delle migliori e penso che una volta chiuse tutte le porte la cosa peggiori assai.
A pensarci sù.. dopo ogni bombardamento le squadre dell'UNPA dovevano, mappe alla mano, riscontrare tutti i rifugi presenti per controllare che non ci fossero persone rimaste intrappolate dalle macerie altrimenti facevano la fine del topo....
Spero che l'intervento sia di vostro gradimento e porti testimonianza a chi non conosce queste realtà*... che stanno scomparendo sotto la pressione dell'utilitarismo moderno.
[ciao2]
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Intervento???
Hai fatto un vero e proprio reportage,possiamo solo complimentarci con te[:264]
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Davvero un ottimo servizio, con anche le foto degli interni. Complimenti [ciao2]
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Grazie per i complimenti!
Comunque in confronto ai reportage di altri famosi utenti mi sento veramente un principiante!!
E' il tempo per l'elaborazione delle foto che mi manca, occasioni per farle ce ne sarebbero tante...
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Hai fatto davvero un ottimo lavoro Centerfire, ci hai praticamente illustrato tutto il percorso completo fino all'interno del rifugio. Belle foto![;)]
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Belle integrazioni, la I indicava un idrante per la croce non so. [ciao2]
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Per quanto riguarda la zona di Trieste ho trovato in un'altra sezione un topic riguardante il ricovero antiaereo denominato Kleine Berlin, composto da una galleria pubblica per la popolazione civile e da un ricovero militare tedesco, formato da una galleria principale e da diramazioni laterali. Una di queste presenta sulla volta un pozzo che, all'epoca, era munito di una scala a chiocciola che serviva al comandante delle SS per recarsi dalla sua abitazione al Tribunale.
Il complesso è visitabile parzialmente e all'interno attualmente sono allestite diverse mostre.
Per info più dettagliate vi rimando al link del topic: http://forum.worldwar.it/Forum/topic.asp?TOPIC_ID=3311
e a questo esterno: http://digilander.libero.it/speleolo...ml/kleine.html
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[:I]per quanto riguarda i segnali rossi (o neri) I in cerchio bianco informo che sono ancora in vigore (anche se in teoria sostituiti da rettangolo rosso con pittogramma di una colonnina antinc.) e in teoria i comuni hanno l'obbligo di tenerli efficienti in quanto previsti dalla normativa su gli idranti [xx(][:o)]
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Allegati: 8
Re: rifugi antiaerei
riprendo questo bel post perchè l'altra sera, passando per corso Italia, ho trovato il rifugio di S. Giuliano aperto con un operaio che ci stava lavorando.
Non mi ha fatto entrare fino in fondo e così sono riuscito a scattare solo queste foto, prima di chiuderlo era stato trasformato in una carrozzeria-officina, difatti dietro la curva, che nelle foto non si vede, c'è ancora il ponte per alzare le macchine, ho chiesto se mi diceva cosa ne avrebbero fatto e mi ha risposto un parcheggio !!
Vi posto le foto che sono riuscito a fare, un saluto a tutti.