Ciao Andima, ti ritrovo, si indubbiamente quello della foto che ho postato è da Cacciatore d'Africa, io mi riferivo al solo modello del casco, a prescindere dagli attributi.Citazione:
Originariamente Scritto da andima
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Ciao Andima, ti ritrovo, si indubbiamente quello della foto che ho postato è da Cacciatore d'Africa, io mi riferivo al solo modello del casco, a prescindere dagli attributi.Citazione:
Originariamente Scritto da andima
Salve, vorre avere informazioni sul casco coloniale recentemate acquisito in un mercatino....3 Rgt Art.contraerei? [00016009
L'elmo si presenta bene e il fregio da artiglieria contraerei pure, una leggere pulizia e puoi metterlo in vetrina..
Che informazioni cerchi di preciso?
Hai già* dato un occhiata ad uno dei diversi topic aperti proprio su questa tipologia di copricapo?
viewtopic.php?f=19&t=3936
Saluti
Corrado
Salve Corrado, grazie per avermi indicato il topic dei caschi coloniali!! [264 Veramente interessante...Volevo avere notizie sul 3°Rgt contraerei...considerando che le forze aeree del Negus erano esigue se non inesistenti quanti militari del 3° sono andati in AO ?....
Puoi dirmi per curiosita' se l'interno del casco e' verde o color cachi?
Grazie! [264
Bel casco coloniale proprio di quelli patinosi come piacciono a me! Se ancora ripenso a quello che ho perso per 10 euro,ma a 14 anni questi errori si pagano e all'epoca era piu' importante "truccare" il motorino... [142 [1535 [1334
Ps ancora complimenti!
a proposito del colore dei caschi coloniali bellici posto una foto fatta a Vigna di Valle a museo del''AM.
O effettivamente c'erano anche di colore kaki oppure al museo hanno un falso, a voi l'ardua sentenza
Ancora?!? Nonostante le evidenze fotografiche postate qui la' e in ogni dove?
Ma chi l'ha detto che quelli con interno kaki sono falsi e/o postbellici?Mi piacerebbe proprio conoscere questa persona, giusto per avere questa risposta.Io gli chiedero' -Penché sono falsi o postbellici?- e lui mi rispondera'- Sono falsi perché.... !-Magari! [142 PaoloM
Dai Paolo non te la prendere [0008024 era un po' che non se ne parlava ed era tutto troppo tranquillo, comunque non credo che al museo qualcuno si sia messo a taroccare gli elmetti e sarei curioso di sapere su che basi si fonderebbe un'eventuale smentita
Ciao a tutti ho recuperato proprio ieri uno di questi affascinanti caschi... purtroppo no ha fregi e non è proprio in ottime condizioni... cosa mi consigliereste di mettere su? [110.gif
vorrei chiedere una delucidazione in merito a questi caschi: come si fanno a riconoscere in vari modelli?? e quello che ho preso è un m28??
GRazie a tutti :P
Inserisco i due Coloniali di certa provenienza (la mia famiglia)
A sinistra un il Coloniale utilizzato negli anni 20 ed a sinistra il Coloniale utilizzato nel 1911-12.
Nel primo dei due a sx appare una tela che è virata in blu mentre in quello di destra lo stesso colore si vede ma senza tela .
Nessuna opinione , semplicemente com'è. A voi esperti .Ciao
interno del Coloniale di sinistra
interno del Coloniale di destra
Si, Achille, bellissimi. Stavamo pero' parlando del colore interno degli M.28. I tuoi sono molto precedenti. [264 PaoloM
Salve!
Che tipo di casco coloniale è questo? Di che epoca?
Grazie!
FOTO CANCELLATE PER VIOLAZIONE REGOLAMENTO
Posso confermarche i caschi caki esistevano durante la ww2, ho potuto visionare personalmente un coloniale due giorni fa di persona con fregio alpini con interno caki, mi prometto di fare delle foto quando ripasso dal venditore.
Un saluto
Stefano
viewtopic.php?f=19&t=3936&start=150
E' un 'elmetto' coloniale italiano Mod.1928, usato nelle campagne d'Abissinia (1936) e
durante la 2^GM. Se cerchi bene con 'cerca' c'è molta documentazione. [249 PaoloM
si peccato che non ha nessun fregio...
secondo te merita comprarlo??
Domanda: se e' un oggetto in vendita, hai l'autorizzazione a pubblicare le foto
sul forum? [137 PaoloM
no uff puoi cancellarlo se vuoi sono stato stupido..
°°°°°°°°°°°°°°
Ciao!
puoi rimettere le foto se vuoi dato che l'ho comprato..
Ecco di nuovo le foto...
Come si vede l'interno è blu... perchè? è un colore usato?
Non e' blu. E' un verde che al calore ha 'virato' di colore. [249 PaoloM
Ah ecco! pareva strano...
ma era più usato in Libia o in Africa Orientale?
mi sapresti consigliare un libro che tratti questo argomento?
Era il casco coloniale italiano, quindi usato indifferentemente in entrambi i settori.
Vari libri e articoli ne trattano. Ti consiglio di effettuare una ricerca sul web. [249 PaoloM
Concordo con Paolo...ancora qualcuno a dubbi? Ricordo sempre con piacere quando diffusi per la prima volta la foto trovata in un libro del 37 con un bel kaki in vista!!! [257
Ormai e' assodato da tempo che esistevano entrambi.Nel frattempo, dopo la prima tua
foto, ne sono uscite altre molto esplicative.Il discorso e' diventato prettamente commerciale:
proprio quello che volevamo evitare per cui chi ancora insiste sulla faccenda,forse non vuol sapere o vedere.Ma la cosa e' ormai nota per cui chi ha un casco con interno kaki, puo' dormire sonni tranquilli.Non e' che lo dico io (infatti sarebbe insufficiente!),lo dicono le foto d'epoca e anche svariati filmati dell'Istituto LUCE.
Piuttosto, nessuno ha mai sentito parlare di caschi M.28 non di color kaki, ma di color verde
oliva chiaro? Ne ho giusto trovato uno in Nuova Zelanda del 4° Bersaglieri (la cui compagnia motociclisti partecipo' alle fasi finali della Guerra d'Etiopia).Forse , dopo averlo portato a casa lo cedero', pero' mi pare una curiosita' non da poco.Non volevo credere ai miei occhi ! [126 PaoloM
Il colore non e' kaki, bensi' verde oliva chiaro.Le foto non rendono...pero' forse bisognerebbe
metterlo a confronto in una fotografia con uno propriamentre kaki.
[attachment=3:14tc8mmd]SC_0009.JPG[/attachment:14tc8mmd]
Il casco in questione e' stato portato una volta sola, per la parata della vittoria ad
Addis Abeba.Poi lasciato in AOI, e' stato preso dagli inglesi ed e' finito in Nuova Zelanda.
[attachment=2:14tc8mmd]SC_0011.JPG[/attachment:14tc8mmd]
[attachment=1:14tc8mmd]SC_0010.JPG[/attachment:14tc8mmd]
[attachment=0:14tc8mmd]SC_0013.JPG[/attachment:14tc8mmd]
Caro Paolo hai ragione...sono anni che ne parliamo ormai! Un grande abbraccio!!!
ciao,
recentemente sul sito d'aste sono apparsi tre caschi con interno caki.
uno era marchiato sul fronte BYVO, che mi risulterebbe essere una qualche organizzazione giovanile somala.
Possibile quindi ipotizzare che i caschi stoccati a magazzino siano stati ceduti ad organizzazioni civili nel periodo AFIS?
grazie a tutti
M
I nostri M.28, per lo meno parte di essi, sia nella versione con interno verde che con interno kaki probabilmente sono stati messi all'asta e sono stati acquistati da piu' parti:se ne trovano in Olanda con dei marchi sconosciuti e anche in Francia. Una nota casa produttrice
di un digestivo alcolico italiano, negli anni '50, assieme a due bottiglie del suo prodotto, regalava un casco coloniale, ed esso era marcato all'interno.Nel periodo AFIS sicuramente se ne sono servite organizzazioni civili locali. [3 PaoloM
I miei seza fregio ma con un timbro interessante.
Ipotesi per il timbro BYVO (puo' essere esterno o interno al casco) ed e' stato trovato oltre che sui nostri M.28 con interno verde o kaki anche sugli M.31 francesi.
(ipotesi piu' plausibili secondo il seguente ordine):
1)Il marchio e' attribuibile ad una nota fabbrica di liquore all'uovo con sede in Germania e con filiali in Olanda.Questa ditta si aggiudico' negli anni '50 in asta di fallimento un grosso lotto di caschi coloniali italiani da un sugherificio del nord Italia che dovette chiudere dopo la guerra per mancanza di clientela.Alla stessa asta partecipo' una nota ditta italiana produttrice di un famoso digestivo.Entrambe le ditte, davano alla clientela un casco per due bottiglie acquistate.Forse il sugherificio italiano costruiva anche gli M.31 francesi. Questi si sono trovati con lo stesso timbro in Francia, Belgio e Olanda.
2)Bescherming Bevolking, in olandese sta a significare Difesa Civile; pare che a fine guerra
l'Olanda ottenne un certo quantitativo di caschi coloniali M.28 destinati oltremare ai possedimenti indonesiani. Ma ad Agosto del 1945 l'Indonesia ottenne l'indipendenza, quindi
i caschi rimasero in Olanda per finire nella pubblicita' dei liquori.
3)Altra ipotesi e' che il timbro si riferisca ad associazioni della ex Somalia Italiana. Non esiste alcuna conferma ed e' l'ipotesi meno attendibile.
_____________________________
Circa la coccarda, io la vedrei piu' sul Moretto da Bersagliere, tuttavia ho avuto caschi
coloniali anche con la coccarda di lana illustrata, piu' grande e piu' piccola.Mi ricordo che
nei mercatini settimanali al Nord Italia (es: Bologna), ne vendevano a pacchi a 100 lire cadauna,sia in questa versione, sia col rivestimento sottostante di carta.Quelle postbelliche sono in materiale sintetico con relativi fili nello stesso materiale.
[249 PaoloM
Grazie per l'esauriente e precisa risposta.Infatti questi due caschi arrivano da un'unico venditore belga e ne ha venduti altri ,forse fanno parte di quel lotto.Saluti Gabriele.PS a proposito della coccarda è stata e la posso usare su questi caschi o non ha niente a che fare tipo pugno nell'occhio?(Non è sintetica)
Ciao,
dopo anni penso di aver trovato un casco coloniale da bersagliere ( e che reggimento!) non rimontato. Il colore risulta molto scolorito, si veded il segno del soggolo sulla falda, la coccarda è scolorita e spostando il fucile si vede il colore rosso vivo della coccarda.
che ne pensate?
Simone
Ho trovato che durante la seconda guerra mondiale, sempre all'interno della Divisione Corazzata Ariete, l'8°Rgt venne inquadrato tra le forze dell'Asse partecipanti alla campagna in A.S.sotto il comando di Erwin Rommel. Durante quella campagna si distinse per efficienza e determinazione. Sotto la guida del Colonnello Gian Claudio Gherardini (ultimo suo comandante nella campagna in A.S.), l'8° fu ripetutamente decimato e fu tra i protagonisti della battaglia di El Alamein e della resistenza durante l'ultima battaglia di Enfidaville guadagnandosi in quelle due occasioni due Medaglie d'Oro al valore militare collettivo. Per ordine superiore, il Colonnello Gherardini passò al reparto (nuovamente decimato) l'ordine di cessare ogni resistenza solo il 13 maggio del 1943, a quota 141, presso Enfidaville, l'ultimo giorno di guerra in Africa.
Il casco coloniale si presenta bene ed a me piace.Il fregio ha la sua patina ed il casco e'
scolorito.Opinione mia, naturalmente. [264 PaoloM
Grazie mille,
[264
Simone
Ciao a tutti,
anche a me piace molto [264 .
Complimenti per l'acchiappo.
Ciao
Michele
Ciao,
aggiungo anche il mio casco coloniale, con relativi occhiali. L'interno è verde. Sembrerebbe non utilizzato
data la quasi completa l'integrità* del sughero.
Paolo
Bel pezzo dell'8° Autocentro, conservato perfettamente e con i suoi occhiali fine anni '30.
[264 PaoloM
ho trovato un casco coloniale modello italiano classico con interno verde 41-fanteria che ha la taschina trapezioedale montata in origine sul lato sinistro anziche sul lato destro avete riscontri su questa modalità* ?
questo casco è l'ultimo acquisto nei nuovi mercatini dell'usato nati in questi mesi
se pensate che l'ho pagato 25 euro capite perchè conviene farci un giretto ognitanto ciao