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[17
vai Arturo!!
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[17
vai Arturo!!
Appena ho un attimo di tempo aggiornerò,chiedo scusa per la dimenticanza [4Citazione:
Originariamente Scritto da arturo
Ciao,
Forza Mulon! [264
Sono già* in ansia
[17
Arturo,Le chiederei di indicarmi quali sono i passaggi che ho dimenticato perchè non riesco a trovarli.Citazione:
Originariamente Scritto da arturo
Se vuoLe,me li mandi anche in mp [264
La ritirata da Budapest nel gennaio del 1945.
La nostra Divisione fu trasferita nel dicembre del 1944 nella zona di combattimento di Firenze,dove venne trasportata a Budapest per rinforzare queste truppe intraprese in duri combattimenti. Purtroppo però al nostro arrivo questa città* era già* caduta e allora decidemmo di ritirarci,ma i Russi ci continuavano ad attaccare con forza in continui combttimenti con i T.34 così decidemmo che chi era in grado di tenere un`arma in mano combatteva con noi. Ormai non esistevano più Compagnie,ma solamente gruppetti,ed io ero l`unico Sergente con l`esperienza della fronte e come Capo della Compagnia fui allora promosso Maresciallo. In quel momento non davo più importanza a questa promozione,ma rimanevo solamente per i miei Camerati,per cercare di portarli fuori da quell`inferno nel miglior modo possibile,dove in quel momento i giovani tenenti avevano più paura che coraggio. Nella ritirata e per le nuove posizioni di difesa, ci davano addirittura degl`ordini sbagliati,come ad esempio ci chiedevano di salutare Heil Hitler come salutavano generalmente le SS,oppure ci davano l`ordine pazzesco di andare con le Mitragliatrici pesanti in posizione davanti ad un fiume largo 5m,dove normalmente in ritirata ci si posiziona dietro un fiume e non davanti.
L`ordine era: "Lei dovrà* andare con il suo gruppo qui in posizione, e cercherà* di tenerla fino a, quando le SS. non si saranno ritirate sulla sinistra dietro il ponte, solamente dopo lei potrà* ritirarsi e lasciare la sua posizione. Venuta notte non vedevo ancora le SS. Si erano ritirati nel buio sul
Ponte senza avvertirmi. Improvvisamente, vedo avvicinarsi un`ombra e sento delle grida: " Non sparare!"Io avevo sentito parlare in russo e nel frattempo loro avevano già* raggiunto il ponte, allora non ci restava altro che attraversare il fiume. Io aiutavo i miei soldati a passare il fiume e per ultimo attraversavo io. Il mio capotto si era imbevuto dell`acqua e pesava come il piombo così non riuscivo ad uscire dal fiume. Al mio richiamo allora tornarono in dietro due soldati e mi aiutarono ad uscire prima che i Russi mi raggiungessero. Quando c`eravamo ritirati abbastanza dai russi, ci riposammo vicino ad un pagliaio. Ero stanco, bagnato e raffreddato così mi misi nella paglia e mi addormentai. Al mio risveglio era giorno, dei miei Camerati e dei russi non vedeva più nulla, il mio gruppo si era ritirato e io non avevo sentito l`avanti. Allora andai in una casa da un ungherese che mi disse che i russi avevano chiuso l`accerchiamento a Wienerneustadt.In cambio dei miei oggetti di valore, l`ungherese mi diede vestiti da borghese, così bruciai la mia divisa e i miei documenti e tenni con me, in uno stivale la pistola e le foto della mia famiglia. Cosi io volevo tentare di attraversare le Linee dei russi. Uscito da un bosco vidi in fondo alla valle dei movimenti di truppe da sinistra a destra e gli aerei che bombardavano da ambi le parti. Io mi dicevo: "Nel centro deve essere ancora possibile passare!"Infatti, era così e riuscii a passare.
Cercavo truppe della Wehrmacht, ma camminavo, camminavo e vedevo solo truppe delle SS. Per non esser preso per disertore, dato che ero in borghese, mi presentai ad un comandante delle SS. Così mi vestirono con le loro divise e mi diedero un comando di 25 uomini per andare a fermare i russi. Nel frattempo vidi una targa della mia compagnia, così ritornai dal comandante per farmi un certificato che testimoniava il fatto di essere stato con loro, così ritornai dalla mia compagnia e con loro ci ritirammo fino alle linee americane e in seguito il 10 maggio del 1945 ci rendemmo a loro.
All`entrata nel campo di prigionia c`erano operai stranieri e soldati americani. Gli operai ci tiravano calci e ci sputavano addosso, mentre i soldati ci prendevano tutti i valori, come orologi, anelli, temperini, anche le lamette per pulire le unghie. Nel campo eravamo trattati bene dato che non avevamo ne combattuto ne opposto resistenza contro le truppe americane, così avevano deciso di mandarci tutti a casa in breve tempo, ma per quelli come me che avevano la casa nella zona occupata dai russi c`era il rischio di essere consegnati a loro. Siccome io non avevo i documenti mi finsi nativo di Bolzano e che la mia famiglia viveva a Genova. Con queste inscrizioni nel mio certificato di licenziamento, ho cominciato il mio viaggio verso Genova il 20 maggio del1945.
Le mie memorie
Arthur Krueger
Feltre 01 agosto 2008
Iscritto il: 24 mag 2008 11:34
Messaggi: 99
Località*: Veneto La via verso la libertà*, dalla prigionia verso Sori – Genova!
Con il certificato di licenziamento dal Comando americano in mano,mi sentivo molto meglio. Diedi un arriderci a tutti i miei Camerati e mi preparai alla partenza.
Un soldato americano, mi diede per la mia borsaportacarte, due conserve e via
in direzione sud. Quando passai dalla zona americana alla zona inglese un
gruppo inglese mi prese e mi portò in un campo di prigionieri.
Un Ufficiale, mi prese il mio certificato e le mie conserve americane,allora io protestai affermando che le avevo ricevute dagli americani e lui mi rispose:"è scritto in inglese,è stato rubato a noi!"Andai allora dal Comandante del campo e gli dissi che non ero un prigioniero,ma che ero stato licenziato dal comando americano e che il tenente mi aveva preso i miei documenti. Lui allora chiamò il tenente e mi fece ridare i documenti e affermò che potevo muovermi liberamente nella loro zona, così lo ringraziai e andai avanti, in direzione del Gross Glockner.Per strada incontrai un gruppo d`italiani, anche loro volevano ritornare in Italia, cosi mi unii a loro e incominciammo la salita dell`alta montagna. Eravamo senza cibo, non si vedeva la strada, era maggio, ma la neve era ancora molto alta. Quando raggiungemmo
un gruppo di baracche, era già* sera. Sfondammo le porte per cercare del cibo e in un
armadio trovammo dei quadretti di pane duro, bollimmo la neve e facemmo una zuppa con questo pane. Era il primo cibo dopo due giorni, trovammo poi anche delle coperte, così coperti dormimmo tutta la notte.
Al mattino presto, continuammo la salita, la neve diventava sempre più alta e di forza ce n`era sempre meno. Verso mezzogiorno arrivammo al passo e a sud c`era il paesello Heiligen-Blut. Gli abitanti si accorsero che eravamo affamati e ci diedro il primo pranzo caldo dopo lunghe settimane. Un po` di riposo e dopo avanti in direzione Lienz e Silichan,il confine con l`Italia. Purtroppo però il confine era chiuso,
solamente Via Klagenfurt era possibile entrare in Italia,ma là* c`erano i russi. Cosa dovevo fare?Allora andai dal Comandante inglese di Silichan e gli dissi che ero
di Bolzano,che non era distante da dove ci trovavamo e là* mi aspettava la mia ragazza. Parlammo delle belle ragazze che anche lui aveva conosciuto in Italia e si vede che entrai in simpatia,allora lui mi disse:"Vieni domani,domenica,e io ti porto oltre il confine,però ti dovrò lasciare a S. Candido nel campo."Io gli risposi:"Va bene, la sono in Italia."Domenica mattina allora il buon inglese mi portò con la macchina a S. Candido e mi lasciò nel campo dei reduci. Il Comandante del campo
controllò i miei documenti e volle sapere se ero nativo di Bolzano e perché volevo andare a Genova,così gli raccontai la mia favola,che ero figlio di un prigioniero tedesco,che lavorò fino al 1920 a Bolzano dai contadini,la mia mamma mi raccontò che mio padre era di Danzica e io andai in questa città* per cercare mio padre,ma quando scoppiò la guerra fui obbligato a fare il soldato e che adesso volevo andare da mia madre che si era trasferita a Genova. Infatti cosi era scritto anche sul mio documento americano. Dato che ero in Italia solo dal 1943/44,avevo imparato poco l`italiano,quindi,parlavo cosi male,come tanti tirolesi,che il comandante ci crese e mi mandò nel campo di Bolzano.
Qui era tutto sotto i Partigiani.Erano registrati i reduci e consegnati i
documenti per il viaggio di ritorno a casa. Tutti affermavano di venire da Mathausen e dai campi di sterminio, anche quelli che si portavano le mogli tedesche a casa.
Era bello poter dire quanto cattivi erano i tedeschi! Quando fecero il foglio per me, non volevo dire che anch`io venivo da Mathausen, così mi uscì la parola esercito tedesco, allora un partigiano mi prese e mi chiuse in una camera. Dopo un breve tempo arrivò una bella ragazza e mi chiese se volessi ritornare in Germania, allora gli risposi: "Si!". Così mi disse: "Io sono fidanzata con un tedesco e ho già* aiutato molti soldati, qua fingo d`essere l`amante del capo, se mi pescano i partigiani mi uccidono". Poi se ne andò e arrivò un Partigiano che mi disse:"Tu andare dal comandante",questo allora mi domanda:"Voi tu andare in Germania?Io ti dare documenti,tu non dire che te gli ho dati io",io gli risposi:"No grazie signor Comandante!" e andai fuori nel cortile. Qui erano già* pronti i camion per la partenza,sentii:"Per Bergamo da questa parte!",ed ero già* il primo a salire sul Camion. Così partii in direzione Bergamo – Milano - Genova –e Sori nella Libertà*.
A Sori mi aiutarono molti amici che avevo conquistato quando avevo la responsabilità* per la difesa della costa e della popolazione.
.04.08. 2008.
Arthur Krueger
Caro Mulon,
Mit den besten Gruessen von deinem Freund Arthur.
Grazie Arturo [264
La Storia di Stalingrado senza fine!
Cari lettori, con massimo impegno ho scritto le mie Memorie.
Le mie memorie di 6 anni di guerra,una guerra che era finita in Russia per odio politico in una crudeltà* che ha poco confronto nella storia del passato. Da ambi le parti, nessuno poi escludersi.
Come veterano racconta le cose vissute, viste e sentite dai Camerati.
Le ultime ore dei combattimenti del mio gruppo, che mi ha raccontato uno dei tre sopravissuti. Con 180 siamo entrati nel
Giugno 1941 in 5 ci siamo incontrato dopo il 1945. Due sono
Ancora vivi nell`2008 Carl-Hermann Clauberg e Arthur Krueger.
AD un viaggio per un incontro dei Veterani nella scuola dei Carristi.
A Munster vicino a Hamburgo sono andato a trovare la vedova del.
Nostro Capomaresciallo Petersen. La Signora mi permetteva di vedere le notizie del marito. Me e rimasto impresso una vecchia lettera scritta su la carta autartica. Sono riuscito a leggere le
Seguenti parole: " Tu volevi sapere la fine del resto della nostra.
Compagnia. Eravamo fino all`ultimo nella Nordriegelstellung. Rinforzato con tutti Uomini disponibili, Ferriti, Autisti e tutti dell`assistenza. Si spara solo se i Russi attaccano. Da ore eravamo sotto
Un tremendo fuocco d`Artelleria. Improvvisamente silenzio. Una valanga di T34 avanzava. Quelli che non avevano forza ad uscire
Da lori buchi morivano li. Che aveva la forza ad uscire, venivano raggiunti dai Cariarmati e stritolati dalle Catene. La neve si colorava in rosso. Questo era la fine della nostra Divisione.
Due croce portava come distintivo
Loro preferivano la morte in combattimento alla morte da prigioniero.
Arthur Krueger
Ottobre 2008.
Loro preferivano la morte in combattimento alla morte da prigioniero.
Onore!!
Grazie per anche questo racconto.
Senza distinzione di bandiera o colore.. Onore a questi Uomini che hanno sacrificato le loro giovani vite...
[264 [264 [264 [264Citazione:
Originariamente Scritto da Viper 4
QUOTO AL 100%
Luis
Una parola per il Combattimento fino all`Ultimo.
Cari lettori, con la fine di Stalingrado del mio gruppo ho terminato i miei Ricordi della Guerra. Nelle stesse situazioni si sono trovati
Tanti soldati d`altre nazioni. Credo con lo stesso pensiero nel cuore.
La libertà* o la morte. Cosi i Russi e i Tedeschi combattevano a Stalingrado a Mosca, a Leningrado e a Berlino. Gli Rumeni, Ungaresi, e italiani alla battaglia al Don. Tutti vogliamo inserire nelle nostri preghiere e onorarli con un eterno ricordo. Tutti hanno fatto altro che il loro dovere da Soldato.
Ma parlando di Stalingrado non posso mancare parlare di Nikoleijewka. Un esempio di coraggio e disperazione. Il resto della
Armata Italiana con la maggioranza Alpini sfondava l`accerchia- mento dei Russi. Nel cuore le parole: " Italia o la morte con un enorme grido Hurrà* con e senza armi attaccavano la massa
Dai russi e sfondavano le loro linee. I russi rimanevano sbalorditi.
Questo racconto me e stato confermato da Reduce Alpini di Feltre
Da Carristi tedeschi che hanno partecipato alla ritirata.
Saluti Arturo.
Lieber Arthur,
ich habe diese Berichte in der deutschen à?bersetzung gelesen.
Bei gutem Willen kann man den Sinn Deiner Erlebnisse verstehen.
Hab vielen Dank für diese Deine schweren Erinnerungen.
Gruß
Werner
Hallo,
das ist das Divisionszeichen der 60. Inf.Div., Arthurs Danziger Division
Werner
Ciao a Tutti,
Faccio una domanda probabilmente stupida, ma dato che non conosco la risposta, per me non lo è :mrgreen:
Quando si parla di fronte Russo, in pratica si parla esclusivamente della battaglia di Stalingrado (oggi si chiama Volgograd) ed eventualmente della battaglia sul fiume Don, la quale è nota essenzialmente per la tragica ritirata delle truppe Italiane.
Quello che non riesco a capire è perchè vi è stato tanto accanimento a Stalingrado; è una località* lontana da Mosca, se vi fossero stati accaniti combattimenti per conquistare la capitale Sovietica, potrei capirlo, ma perchè Stalingrado ?
Forse perchè era un punto importante nell'ottica di una strategia di accerchiamento ? Oppure perchè serviva per aprire la strada alla zona petrolifera del Kazakhstan ?
Più guardo il teatro del fronte orientale e più mi convinco che era assolutamente pazzesco pensare di riuscire a spuntarla, con una linea del fronte tanto vasta, dovendo per giunta, pensare al fronte occidentale.
[00016009
Stalingrado=Stalin-grado.....c'era di mezzo l'ideologia in questa assrdità* che si è rivelata la battaglia di stalingrado.
Per Hitler questa città* era il simbolo da conquistare,per i russi il simbolo da difendere.....
La Domanda, che importanza aveva Stalingrado.
Stalingrad, La Città* di Stalin. Era il culto personale di Stalin.
Era per la Russia una Città* moderna industriale, lungo il fiume
Wolga il fiume piu grande e importante della Russia. Bloccando
Questo fiume, si bloccava la via piu importante dei rifornimenti.
Della Russia.
Qui erano le ragioni per la Russia a difenderla, e per i tedeschi a conquistarla. Quando la città* era completamente distrutta e quasi
Totalmente occupato dei tedeschi, non aveva piu un valore per i
Russi. Per i tedeschi per causa delle enormi perditi d`Uomini e.
Materiale, e non avendo piu truppe di riserve, non era piu possibile.
Di tenere Stalingrado a lunge tempo. Con il crollo del fronte sul Don, era il momento della ritirata per le Truppe tedeschi.
Ma per le idee ideologiche, di Hitler e Stalin ha incominciato il
Piu pazzesco massacro d`essere umano della storia. Per questo si
Parla sempre di Stalingrado. Due pazeschi ordini di Stalin e Hitler
Le parole di Stalin: " Stalingrad o la morte, dietro al Wolga non
Ce piu terra!" Hitler: " Dove sta il Soldato tedesco, non esiste un
Retrocedere!"
Arturo.
Ciao,
Uffz kruegger ho ancora una domanda per lei...magari un pò difficile di rispondere...
Secondo lei la Invasione della Russia fu una Guerra Preventiva da parte dei Tedeschi?
Ultimamente stano venendo a luce dai archivi sovietici, che Stalin stava preparando una Invasione del Occidente, solo che i tedeschi si sono antecipati da poche ore/giorni!....Che ne pensa? [137
Personalmente ho sempre sostenuto questa teoria, poi tutti sappiamo che la storia fu scritta dai vincitori...sovietici/comunisti! [argh
Cordiale Saluto dal paese più Occidentale D'Europa!
Luis [264
Vista l'impreparazione e la mancanza di quadri superiori (tra l'altro fatti eliminare dallo stesso Stalin) penso non fosse nelle idee del dittatore sovietico invadere l'occidente almeno nel breve periodo. [00016009
Questa idea l'ha espressa + volte Arturo.....vediamo se confermaCitazione:
Originariamente Scritto da CIANO
ciao
marcuzzo
[264 [264
Caro Marcus,
Come vedo tu hai letto le mie Memorie. Ho scritto che al ritorno dalla Grecia si diceva andremo al Canale alla preparazione per l`Invasione in Ingliterra. Arrivando in Austria, sentivamo che non si va al Canale, perchè la Russia è in preparativi per attaccare la Germania. Entrando nel Giugno in combattimento in Russia ho detto, questa non è una difesa, ma una preparazione per un attacco. E anche oggi non e piu un secreto. Hitler non
Credeva che la Russia attaccasse la Germania, per quello faceva il patto con Stalin e divideva con lui la Polonia. Voleva prima sistemare l`Engliterra, e cosi finire la guerra in Africa e avere le spalle libere. E poi conquistare l`Ucraina, come anche ha scritto nel
Hitler mein Kampf. Non voleva la Guerra dei due Fronti. Tutta la faccenda con Rudolf Hess, perchè gli Inglesi non dicono la verità*?
Arturo.
secondo me hitler la russia l ha attaccata subito nel 41 non per paura di un attacco da parte sovietica,per paura di perdere l iniziativa e tempo che avrebbe permesso all armata rossa di riprendersi sia dalle purghe che avevno sfoltito alla grande gli alti comandi e lo stato maggiore sia di aumentare la produzione di carri e armi,arrigo petacco scrisse che se hitler avesse ritardato l invasione di soli 6 mesi l esercito russo si sarebbe talmente rafforzato che probabilmente la guerra si sarebbe combattuta in polonia.stalin in cuor suo non si fidava nè di churchill nè di hitler:il primo pressava x l apertura di un secondo fronte il secondo da una parte lo corteggiava e dall altra ammassava truppe pronte all invasione sul confine.la strategia migliore x lui era stare sulla difensiva,nonostante ciò fece sempre le orecchie da mercante alle numerose segnalazioni come adesempio quella della spia infiltrata in giappone Sorge che telefonò al cremlino e non fu creduto.....un generale urlò al telefono con stalin"Lo volete capire che è la guerra!" non solo le stesse truppe sapevano di ingenti mezzi e divisioni di fanteria ammassate ai confini in attesa di qualcosa,ma fino all ultimo Stalin rwstò impassibilecondannando a morte migliaia di soldati,secondo me fu lui il vero responsabile dell impreparazione dell armata rossa,non dei nuoi generali inesperti.
Quoto in pieno.Citazione:
Originariamente Scritto da walter nowotny
Il documento che è saltato fuori dagli archivi Sovietici come dice Ciano, esiste ma non è altro che un promemoria di Zhukov (allora capo di stato maggiore) in cui si dice di pianificare un un attacco verso la polonia occupata dai tedeschi.
Ma:
1: Non è altro che operazione di routine per gli stati maggiori preparare ipotesi di piani d'attacco contro un nemico possibile o potenziale, un po come i nostri strateghi prima della grande guerra li avevano sia contro la francia sia contro l'austria (nonostante l'alleanza quindi il paragone appare calzante) o nel post 45 verso la Yugoslavia, la stesura di un piano non implica necessariamente la volontà* di attuarlo in tempi immediati.
2: detto ordine non fu mai visto da stalin che aveva l'abitudine di siglare ogni atto da lui visionato sia che fosse una lista di esecuzione sia che fosse un rapporto di produzione o un ordine militare.
3: nel 1941 l'Armata rossa era nel pieno di un programma di riorganizzazione che non sarebbe stato terminato prima del 1942/1943 non era nell'interesse dell'URSS attaccare un nemico formidabile prima di avere completato questa profonda riorganizzazione
4: se fosse stato in previsione un attacco la ricognizione aerea da parte tedesca sarebbe stata impedita o fortemente limitata mentre invece così non fu
5: La difesa fu fallace per due motivi gli ordini che non arrivavano e la mancata costruzione delle opere difensivi nei territori di nuova occupazione del 1940 che era stata ordinata da stalin ma era in gravissimo ritardo, mancavano trincee bunker, postazioni per l'artiglieria e chi più ne ha più ne metta.
6: Hitler dopo il fallimento della battaglia di Inghilterra si trovò a fronteggiare due fattori entrambi intrinsechi alla sua personalità*, la volontà* di ricercare un nuovo successo immediato, e una coscienza della sua mortalità*, per questo accellerò la fase due del suo piano cioè l'attacco all'URSS senza prima avere piegato l'inghilterra.
E non bisogna mai scordarsi quello che disse "L'Inghilterra spera nella Russia e nell'America, se distruggiamo la Russia l'america non oserà* intervenire e l'inghilterra cadrà*" più o meno con queste parole.
Oltre al fatto che tutti (tranne i giapponesi) stimavano che l'URSS sarebbe crollata in pochi mesi
Volevo ringraziare Arturo che mi ha inviato alcune copie del CD relativo all'incontro del 29-9.
Chi ne desidera ricevere una mi faccia un mp
grazie e ciao
marcuzzo [iocero
Cari amici del Wold War,
Vedo con quanto entusiasmo e passione raccogliete residui della guerra. Questo tutto
Ha un alto valore storico. Storia, sono anche cose accadute nelle ultimi 60 anni.
Se ce qualcuno fra voi che fa la raccolta dai film, ho fatto diversi.
I soldati italiani caduti in Russia ritornano in Patria Raccolta in Re di Puglia.
Raduno nazionale reduce della Russia con sepoltura a Cargnaco degli ultime 4 salme rimpatriate.
Festa a Feltre 70 anni Ass. Alpini. Incontro internazionale a Pramollo - Hermagoer.
Posso copiare anche su Disc. Tutto parlato in italiano.
A chi interessa, prego mettersi con me in contatto.
Saluti Arturo.
[73
Carissimo Signor Arturo,
Se ho capito bene, Lei ha una raccolta di filmati che è disposto ad offrire a chi fosse interessato; se è così, le voglio suggerire un metodo per poter facilmente condividere con tutti, questo materiale, gratuitamente e senza che lei si prenda il disturbo di masterizzare dei cd, che poi dovrebbe pure spedire.
Può utilizzare un servizio gratuito di "storage online", cioè copiare i files che vuole condividere, su uno spazio online; in questo modo, dovrebbe solo fornire l'indirizzo a chi ne facesse richiesta, in modo che sia direttamente la persona interessata a scaricarsi il file che gli interessa.
Esistono molti servizi gratuiti per fare questo lavoro, l' unico limite è che spesso i files non possono essere più grandi di x MB, ma questo problema si risolve dividendo i files in più parti, con il programma (gratis anche questo) Hj-Split, che serve anche per riunire i files che sono stati divisi; in questo modo, se qualcuno scarica un file diviso, per unire i vari pezzi, basta che si scarica anche lui il programma.
Le scrivo adesso gli indirizzi di alcuni servizi che conosco, anche se ne esistono altri; forse per tutti è possibile selezionare la lingua tedesca, così le verrà* più facile capire il funzionamento.
http://skydrive.live.com/?mkt=it-it
http://www.megaupload.com/it/
http://www.wua.la/en
http://www.humyo.com/
http://rapidshare.com/
Personalmente, una volta ho usato skydrive.live ed è stato molto semplice, ma ho sentito parlare bene anche degli altri.
Naturalmente, c' è un sistema ancora più facile: se Lei ha installato sul suo computer un programma per condividere i files (p2p), per esempio, eMule, che è il più conosciuto, le basterebbe creare una cartella con tutti i filmati e metterla in condivisione; così, chiunque potrebbe scaricarli, basterebbe conoscere il titolo dei filmati.
Mi viene anche in mente che se i filmati li ha fatti lei, non ci sono problemi di copyright, cioè, lei ha tutti i diritti legali, quindi potrebbe anche metterli su Youtube, ed anche in questo caso, chiunque potrebbe scaricarli.
Cordialissimi saluti [17
[73 Viper 4,
Caro amico Zeneise,
Con grande Piacere, ho visto la pagina dedicata ei Carabinieri.
Non nascondo la mia gran simpatia e amicizia verso questa
Arma. Sono stato invitato dal Comandante della stazione di
Feltre e presentato al Gruppo direttivo.
Il Capitano Antonio Cavalera mi presentava, e in un discorso.
Raccontava della mia vita e di Stalingrado. Con un brindisi e
Hura ai Carabinieri e un saluto ci lasciavamo.
Ho una foto di quest`invito possiamo inserirlo in questa pagina?
Saluti Arturo.
Maresciallo posti tranquillamente tutte le fotografie che desidera.. cordialmente Gigi.. viper 4 (Zeneise)Citazione:
Originariamente Scritto da arturo
Grazia Gigi,
ma non sono capace a trasmettere foto nei forum.Devo mandarlo a te via Mail. e non so il tuo E Mail.
Hilfe, Hilfe, Arturo
il zeneise o moi. Mi son Zeneise riso reo, strigo i denti parlo
ceo. [137
Quoto e ne approfitto per salutarLaCitazione:
Originariamente Scritto da Viper 4
Arturo se vuoi girarla a me poi la metto ioCitazione:
Originariamente Scritto da arturo
ciao
marco
Maresciallo come preferisce lei.. se desidera mandarlo a me le mando un MP del mio indirizzo mail altrimenti come ha detto l'amico Marcuzzo mandi il tutto tranquillamente a lui.. cordialmente Gigi (viper 4)
Ci sono anche io,per qualsiasi cosa......a disposizione [264
Inoltre.....non vedo l'ora che ci sia una nuova occasione per rivederLa!
Grazia Marco,
lo mandero subito.
Arturo. [73
ecco qua
Gran bella foto [264
Caro Marco,
grazia per il tuo aiuto. Ho anchora delle foto anche storice
di 100 anni. Vedo, questo e un forum con vaste interesse.
Faro delle copie e lascero a te la celta quale mettere in visione.
Cari saluti a tutti.
Arturo.
Una foto veramente bella ed in ottima "compagnia".. complimenti Maresciallo..
Volevo ringraziare quì Gianca, alias "Mulon", per avremi fatto pervenire la foto autografata dell'Herr Unteroffizier Krüger, foto che terrò con tutti i riguardi, sperando che un giorno possa incontrare personalmente l'Herr Unteroffizier.
Saluti
Die Nadel