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Citazione:
Originariamente Scritto da Sterno
In lacuni testi però (es. "Gli arditi sul Grappa") ci sono foto dove in un gruppo di ufficiali, alcuni avevano il gladio nero alcuni un fregio (a dire il vero poco visibile), ma molto più chiaro e sicuramente non nero.
Forse il gladio nero a cui si riferisce Sterno era quello in ricamo a macchina su telino, il vero fregio degli Arditi/Reparti d'Assalto era la granata fiammeggiante con fiamma a dx e gladi incrociati sulla granata, le deroghe tollerate erano per l'appunto il fregio anch'esso da braccio ricamato su telino, spesso portato sui cupolini o sui cappelli alpini delle Fiamme Verdi.
Sul fatto che in deroga abbiano concesso l'uso di fregi in filato metallico prima della fine della guerra ho i miei dubbi.
A tal proposito oggi ho visionato un cappello all' alpina con fregio in filato metallico argenteo dei volontari cechi, orbene il cappello era un bellissimo primaguerra ma aveva un piccolo particolare che stonava era stato fabbricato a Trieste! Va da se che il cappello era un anni 20 (19-21) così come pure l'aquila che ci stava sopra questo perchè a tutti gli effetti i fregi da berretto in ricamo metallico scomparvero dalle zone di guerra fino alla fine della stessa.
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Grazie Lafi, sempre cortese. Si in effetti potrebbe essere o un anni 80 ([II]) cioè montato ad arte, o un anni 20 quando come giustamente fai notare sono stati ri-concessi i fregi metallici.
Sicuramente non un 15-18.
Comunque quelle del libro sono foto di fregi che non sono ne quelli a fiamma, ne quelli con gladio su telino. Domani le posto cosi vedi, anche se dubito vengano fuori bene (già* sul libro si vedono malino).
Ciao [8D]
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Citazione:
Originariamente Scritto da Sterno
[br
Ma, una cosa, visto che sul materiale italiano ho tutto da imparare : ma se all' inizio guerra hanno eliminato i fregi in canuttiglia dorata, vuol dire che non esistono fregi in canuttiglia degli Arditi. Giusto ? Perciò questo è una patacca.
I fregi da braccio continuarono ad essere ricamati in filato metallico nel caso degli arditi erano in oro per gli ufficiali argento per i sottufficiali e nero per la truppa,
Anche altri distintivi di specialità* erano ricamati in filato metallico come ad esempio, mitraglieri, sciatori, lanciatori di bombe a mano ecc ecc.
Sull' originalità* di questo fregio non mi pronuncio in quanto per capirci qualcosa di più sarebbe utile anche il retro, certo che la lama priva di filo centrale, la guardia tonda e la testa d'aquila poco rifinita non mi entusiasmano, c'è da dire però che furono prodotte molte varianti, il fatto però che il tema sia molto ricercato dai collezionisti fa si che i soliti furbetti si improvvisino sartine e ricamatrici!!
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Ciao a tutti,
Marco ha scritto:
Citazione:
Personalmente più vado avanti negli anni e meno credo alla storia di "quelli che chiudevano un occhio"....ha solo favorito innumerevoli "libere iniziative". Un'uniforme è un'uniforme, gli Arditi hanno "deviato"
dagli altri corpi ma per "spirito di corpo" e non tra loro stessi.
Se ti fa piacere anch'io la penso così... da parecchio.
Per quanto riguarda il berretto in questione secondo il mio parere, discutibile, può trattarsi di qualcosa di "reducistico" post WW1.
Sempre, naturalmente, che tutti i pezzi che lo compongono siano originali e coevi...
Ciao
Fante71
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Citazione:
... il fatto però che il tema sia molto ricercato dai collezionisti fa si che i soliti furbetti si improvvisino sartine e ricamatrici!!
Certo, purtroppo...
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Grazie FANTE71, mi fa piacere che tu condivida.
.....credo però, almeno da quello che ho visto,
che anche i reduci fossero abbastanza ossequiosi
delle normative.
Per STERNO: se in qualche modo posso essere
sembrato brusco ti chiedo sinceramente scusa.
A volte mi sale un pò la carogna quando penso
al ghigno beffardo di certi farabutti che intascano
sudati risparmi di qualche malcapitato.
Non dico che sia necessariamente questo il caso
ma la pressione mi si era un pò alzata.
Non vado più alle fiere per "motivi di salute"
....ho una certa età*.
Dai Sterno, amico mio, manda le foto [:)]
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... Caro Marco quoto in pieno il tuo ultimo post.
L'unica, l'unica, l'unica arma che abbiamo in mano è quella di studiare, studiare, studiare il pezzo a cui puntiamo, nel senso che di esso dobbiamo sapere PRIMA vita, morte e miracoli e poi cacciare la pila...
Alla fine, forse, non lo prendiamo neanche ma, almeno, sappiamo sicuramente molto di più.
Credo di essermi spiegato ...
Ciao
Fante71
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FANTE 71 scrive:
<font color="green">L'unica, l'unica, l'unica arma che abbiamo in mano è quella di studiare, studiare, studiare il pezzo a cui puntiamo, nel senso che di esso dobbiamo sapere PRIMA vita, morte e miracoli e poi cacciare la pila...
Alla fine, forse, non lo prendiamo neanche ma, almeno, sappiamo sicuramente molto di più.</font id="green">
Io aggiungo che questa massima andrebbe scritta
a caratteri cubitali all'ingresso di fiere e mercati
e forse molti che, <font color="red">incapaci di fare altro</font id="red">, hanno fatto
della militaria fraudolenta un mestiere si ritroverebbero
disoccupati e la finirebbero di
affliggerci con le loro porcherie!
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Ragazzi, sono del parere che se non ci si sbatte la testa dentro non si riuscirà* mai ad avere quell' esperienza che ti indica a priori la bontà* o meno di un pezzo.
Condivido in pieno le tue opinioni Marco, anche le più brusche, non ti preoccupare. Il brusco lo digerisco, sono io che non riesco mai ad esserlo. Fante71, credo che studiare un pezzo (come ho fatto io con questo) sia difficile farlo in un mercatino/fiera in 2 min. Averlo a casa, girarlo e rigirarlo, confrontarlo con foto, e, cosa molto importante, postarlo sul Forum, accresca notevolmente il sapere.
Comunque tranquilli, non ci sono problemi monetari. Il venditore, persona tra le più corrette in Italia, me lo cambierà* sicuramente con altro materiale (magari AU, visto che li qualcosa in collezione ho e riesco ad identificarlo meglio).
Dunque, al prossimo 909. (Ma cavoli, non si riescono mai a trovare sti benedetti berretti...)
[ciao2][ciao2]
P.S. Oggi scannerizzo le foto e le posto
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Perfettamente d'accordo Sterno, qui non si demonizzano affatto i venditori, spesso molto più intraprendenti rispetto a molti altri nella ricerca del materiale, spesso in alcune zone praticamente irreperibile vuoi per la mancanza dello stesso o per l'impossibilità di accedervi di prima mano, persone serie e preparate per fortuna ce ne sono e guarda caso sono coloro che hanno una clientela affezionata e desiderosa di acquisti, molti altri ahimè invece si spacciano e perseguono altri fini proponendo materiale sospetto e pasticciato e come sempre succede sono sulla bocca di tutti!
Condivido con te il fatto che è impossibile determinare la genuinità di un pezzo in 2 minuti proprio nei casi come questo in cui ci si trova di fronte ad un pezzo raro ma non perfettamente aderente ale disposizioni in materia. in questi casi il confronto e lo studio accurato è d'obbligo pena la sola!
Personalmente ti posso consigliare oltre che di esaminarlo all' esterno di osservarlo bene anche all' interno:
controllare le cuciture:
del frontino
del marocchino
della fodera per capire se è stata rimessa in tempi recenti
controllare se la rigidità del berretto è ottenuta tramite la reticella in cotone bianca gommata,
controllare le cuciture in generale (solitamente quelle del berretto erano realizzate con filo diverso rispetto a quelle del fregio e dei bottoni
controllare l'usura ed eventuali tracce di sporcizia, interessante è anche il colpo d'occio in generale dell' oggetto deve denotare una conservazione/usura equilibrata senza che troppi particolari saltino all' occhio per essere più o meno ben conservati.
Di 909 da ufficiale buoni se ne trovano ancora, costosi se vuoi ma qualcosa può ancora accontentare il collezionista, anche all' ultimo Militalia ce n'erano alcuni.
Ovviamente la ricerca di fregi rari implica la difficoltà di reperimento e un maggior prezzo, per corpi speciali tipo gli Arditi direi che 909 da ufficiale con il loro peculiare fregio ne ho visti sempre pochi, con fregio da truppa su telino qualcuno in più.
[ciao2][ciao2]