Senza dubbio un bell' esemplare di borraccia da un Lt destinata ai GBJ. [264
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Senza dubbio un bell' esemplare di borraccia da un Lt destinata ai GBJ. [264
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Mi piace molto !
[264
[249
Danke a tutti [257
Sai che di ilitaria krukka non ne capisco nulla,ma conosco molto bene la soddisfazione nall'acquisire un pezzo da tempo desiderato.
Complimenti davvero.....sei cresciuto, in campo collezionistico, in maniera esponenziale e soprattutto intelligente! [264
Grazie Daniele.
Ora però si fa sempre più dura.....e, chiaramente parlando di borracce, i pezzi che cerco sono veramente di difficile reperibilità*.
Ma è questo il bello.....e quando si trovano la soddisfazione è davvero esponenziale [151
L'ho avuta tra le mani e devo dire che emana un certo fascino, gli ho anche tolto un pelucco non d'ordinanza.
Adesso però, per colpa di quegli automatici intoccabili, avrai sempre il dubbio di come sia sotto il vestito. [0008024 [0008024
Hehe caro Andrea...errato [257
L'ho ben che aperta, ma sotto non c'è niente di niente.
Da errori passati ho tratto giovamento, per cui è bastato fare un po' d'attenzione ed i bottoni si son aperti come niente.
E quando l'hai "deturpata" del pelucchio senza che me ne accorgessi? [146
Citazione:
Originariamente Scritto da Mulòn
Orrore, Sacrilegio, Profanazione.
quel pelucco secondo me non era un crine di cavallo, ma un capello biondo di un giovin teutonico soldato.
Ciao
Roberto
mi piace molto bell'acchiappo.. [264.. [00016009
Grazie marv [264
@Roberto: purtroppo non ero nel piano delle forze ed ha abusato di me e della mia buona fede [257
Citazione:
Originariamente Scritto da Mulòn
Si, ti comprendo, certo a pensare che come stai un attimo male ti brutalizzano le borracce, uhmm, mi vengono i brividi.
non frequentare più questi ragazzacci.
Ciao
Roberto
Sai che io non sono delicato ma onestamenre avrei avuto un certo patema ad aprirli. Il pelucco comunque non era "d'ordinanza" ma uno schifoso bioccolo color bianco. [icon_246 [icon_246 [icon_246Citazione:
Originariamente Scritto da Mulòn
Adoro WW forum perchè si può parlare di militaria, e bene, pur anche scherzandoci un po' sù [257
Tornando seri, vorrei far notare ancora il fatto che ci son quattro bottni e non tre come nelle borracce analoghe am di capienza 750cl.
Una volta aperta non ho trovato nulla di anomalo, tutto perfettamente canonico e come deve essere, dai materiali ustai alla mancanza di timbri sulla copertura, dalla fattura alla consistenza della stessa...tutto canonico insomma...se non fosse per il fatto che è da litro.
Insomma, questa configurazione, unita al corpo in alluminio marcato RBNr, fanno si che questa borraccia sia una delle punte di diamante della mia collezione.
Dimewnticavo, avete visto il numero 5 all'interno del bicchiere in bachelite? ora mi sfugge, ma ne abbiamo mai parlato di questi numeretti? Se si, mi ricordate che stanno ad indicare?
In genere servono sugli stampi multipli per identificare il pezzo, almeno adesso è così. Non credo che nel passato ci fossero differenze. Relativamente agli oggetti in bakelite mi pare si fosse parlato dei marchi dei produttori sui contenitori di spolette.Citazione:
Originariamente Scritto da Mulòn
Viasta a Bologna...
fantastica non aggiungo altro [151
il bicchierino è stato fabbricato dalla ditta gfc (julius Posselt, Neibe)
per il bicchierino se mi fai una foto del marchio ti dico altre cose e anche quello del tappo della borraccia...
dipende, alcuni numeri indicano il materiale utilizzato oppure se abbinato ad una lettera la fabbrica che produceva il pezzoCitazione:
Originariamente Scritto da Andrea58
Avrai la foto [264
I marchi sopra so che indicano la composizione etc, ma mi è sorto il dubbio solo sul 5, non mi ricordo se ne avevamo già* parlato o meno.
In parole povere mi stai dicendo che dovrebbe indicare un lotto?Citazione:
Originariamente Scritto da Andrea58
[quote=Mulòn]In parole povere mi stai dicendo che dovrebbe indicare un lotto?[/quote:14x9qbjx]Citazione:
Originariamente Scritto da Andrea58
Diciamo che all'interno di uno stampo multiplo servono ad identificare i pezzi prodotti da quella sezione dello stampo. Per intervenire poi se ci fossero problemi con una identificazione certa.
Un pezzo interessante.
Ottima presa [264
Bella borraccia bravo! [264
Ringrazio ancora per gli apprezzamenti e per gli spunti che ne sono venuti fuori [264
Certo Giancarlo, anch'io penso sia una borraccia rara o comunque non facile da trovare, io personalmente non ne ho mai vista una così, l'RbNr la rende unica però, pensandoci bene se fin'ora abbiamo incontrato anche gavette marcate così, mi sembra logico che dovevano esserci anche le borracce; anche il vestito è inusuale [257
Uelà* Pino, ti aspettavo.
Grazie per quanto scritto [264
"si credevo da lettura ed interpretazione di vari testi la stessa cosa anch'io, anche se mi è capitato di leggere di realizzazione in legno e resina (pensando ad una errata traduzione o interpretazione), poi però casualmente mi è capitata tra le mani questo relic di cocco e ne ho potuto verificare che effettivamente è solo legno e resina, probabilmente l'alluminio è presente come scheletro sui fianchi (mia idea, tutta da verificare) oltre che sul collo.
Posso garantirti che di alluminio almeno sul quel punto non ce nè, guarda che la cosa ha sorpreso anche il sottoscritto, che si aspettava una struttura differente.
Poi se tu afferri con due mani una cocco e provi a schiacciarla (se hai una buona stretta) potrai constatare una certa elasticità* che non hai su quella in alluminio."
Devo necessariamente autocitarmi, non per egocentricità*, ma solo per far chiarezza e riportare tutto nei giusti binari, prima di tutto: ho sbagliato (ma questa è cosa nota), secondo c'erano delle problematiche "tecniche" legate a questa mia teorizzazione che non convincevano neanche a me e mi creavano qualche dubbio, ossia lavorando anche con resine e vari materiali ne conosco abbastanza la durata e la resistenza nel tempo e la loro deteriorabilità* agli agenti atmosferici, quindi mi chiedevo come mai il legno impregnato con resina sintetica riuscisse ad avere tutta questa impermeabilità* nel tempo (tanto per fare un esempio).
Non essendo convinto al 100% , ho voluto vederci meglio, quindi ho supplicato il ragazzo possessore del relic, da me a suo tempo postato, di potermelo prestare, dopo vari appuntamenti con esito negativo, finalmente l'ho tra le mani.
Con un giravite (dietro suo permesso) ho leggermente aperto i lembi e ....sotto c'è l'alluminio, quindi il corpo è in alluminio, semplicemente rivestito con questi due semigusci di legno e resina sintetica, con funzione di sostituire il panno di rivestimento, il fatto che sotto la stretta della mia mano fletta può derivare da due fattori: o tra l'alluminio e il rivestimento c'è dell'aria, o sono semplicemente forte io.
Si puo trarre da ciò alcune conclusioni che possiamo così elencare:
- la borraccia cocco non può essere catalogata tra le necessità* di risparmio.
- evoluzione o versione alternativa alla comune feldflasche, nata come e perchè tutto da decifrare.
- perchè tale versione fu realizzata solo da HRE e Ritter ?
Detto ciò allego le immagini da me fatte pochi istanti fa.
[attachment=2:13rjtw3o]Immagine 224.jpg[/attachment:13rjtw3o]
[attachment=1:13rjtw3o]Immagine 225.jpg[/attachment:13rjtw3o]
[attachment=0:13rjtw3o]Immagine 226.jpg[/attachment:13rjtw3o]
Spero di non rompere troppo, ora non mi rimane che fare una prova di comparazione tra le borracce cocco e classica esponendole al freddo.
Ciao
Roberto
Sono proprio curioso di conoscere l'esito.!
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Non rompi mai Roberto, ogni tuo post è sempre da stimolo per nuovi e succulenti approfondimenti [264
Le tue foto hanno fugato dunque ogni dubbio sulla composizione delle cocco ma, come da te giustamente detto, ne hanno aperti di nuovi.
Difficile dare risposte hai quesiti che hai posto e, come la solito, si possono fare solo teorie in assenza di documentazione d'epoca.
- la borraccia cocco non può essere catalogata tra le necessità* di risparmio.
Oramai è palese uesta cosa, le tue foto hanno fugato ogni dubbio e, anzi, sembra proprio l'esatto contrario...tutto meno che economica da produrre.
- evoluzione o versione alternativa alla comune feldflasche, nata come e perchè tutto da decifrare.
Hai voglia, qua possiamo solo provare ad ipotizzare....a sto punto propendo per una evoluzione della stessa, escludendo quasi a priori il fatto che fosse stata studiata solo per il scenario africano, questo perchè altrimenti l'avrebbero fatta da litro e non da 750cl, ma sono solo mie considerazioni...probabilmente il ferro, il feltro ed altre componenti delle "canoniche evoluzioni" avevano dimostrato tutta la loo inaffidabilità*/durata nel tempo, e magari si cercò di porre rimedio con questi "prototipi" poi cmq utilizzati in larga scala ma, riepto, son solo considerazioni....
- perchè tale versione fu realizzata solo da HRE e Ritter ?
Altra domanda/considerazione difficile.....forse perchè erano le uniche due aziende che avevano l'attrezzatura necessaria per produrle. Non dimentichiamoci che la guerra era oramai nel pieno del suo fragore, e magari non tutte le aziende erano state fornite di tali attrezzature per produrle.....possibile? Boh, è solo un'idea....
Ma non era abbastanza illuminare l'interno ? si vedeva subito l'interno in alluminio ! la luce riflette ! [257
[264
Giusto, anzi giustissimo.Citazione:
Originariamente Scritto da panzer65
per quanto sembri assurdo non ci ho pensato [142
Ciao
Roberto
Mitico Panzer....parla sempre poco...ma parla sempre bene [146
N°1 [264
Roberto, non sei l'unico a non averla pensata sta cosa [249
Ciao Giancarlo,Citazione:
Originariamente Scritto da Mulòn
beh, non sarebbe un panzer [264
in verità* avevo in qualche modo cercato di vedere all'interno, ma come ben saprai....il calzolaio va in giro con le scarpe rotte e io facendo l'elettricista ti pare che avrei mai potuto avere una torcia in casa, sia mai.[974
Ciao
Roberto
[255 [255 [255 [255 [255 [264
Citazione:
Originariamente Scritto da robertochiac
Perchè, credi che io abbia in casa un estintore ? [17
[974
Eccezionale, eccezionale...... [264
Dato che ci siamo sempre chiesti se il bicchierino in alluminio era utilizzato solo dagli infermieri oppure no.......
non mi sembra che questi siano tutti infermieri oppure sbaglio????? [137 [1334 [137
Questa foto aiuta anche per un altro motivo, dimostra una volta in più che la borraccia da litro con struttura a gabbietta ma con moschettone era usata sdai GBJ.
Ottima foto [264
Quoto al 100%,Citazione:
Originariamente Scritto da Mulòn
Bella foto Mattia.
Ciao
Roberto
Ciao a Tutti,
ultimo arrivo in casa borracce, questa in questione ha il corpo in ferro rosso esterno e verde interno, è marcata: MN44 , motivo trainante perchè l'ho presa ha il tappo di chiusura in ferro rosso (mi mancava).
Penso che il panno della borraccia doveva appartenere a tipologia di primo tipo, particolare anch'esso per tutta una serie di timbri che mai avevo visto su una borraccia, le clips di chiusura panno sono in ottone e marcate: SHB .
Il moschettone è in ferro tinto grigio marcato: Patent Ritter .
Il gavettino in ferro verniciato in verde oliva medio è in linea con il corpo in quanto marcato: MN44.
Finita questa descrizione passo alle immagini.
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Ciao
Roberto
bella borraccia non c'è che dire, curioso sto fatto della laccatura di 2 colori, interno/esterno.