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Il pezzo che supporta l'otturatore nella sua corsa retrograda, il caricatore non fissato dalla piastra come negli ultimi modelli, il grilletto con il para grilletto di foggia vecchia, le due piastrine dove avvitano le due viti che fissano il caricatore e l'alzo
La canna, l'otturatore, i punzoni e la scritta indicante la fabbrica, il fissaggio della maglietta anteriore
e primo piano del paragrilletto. Mi accorgo adesso di non avere fotografato i "fucili incrociati" presenti su di un lato della canna. La mancanza dell'attacco della baionetta potrebbe far pensare ad un'arma destinata ai forestali od a qualche tiro a segno
Come ci hai abituato splendide foto per armi altrettanto belle! [151
Il 70/87 ha pure le viti in ottime condizioni, qualcuna non sembra nemmeno toccata!
Ho visto molti fucili di epoche e modelli differenti ma in pochi anche se tenuti bene i tagli elle viti si erano salvati da cacciaviti improvvisati... [1334
Domanda: ti è mai venuta la curiosità di sentire come sparassero i vecchi Vetterli? [137
A volte mi è passata per la testa l'ìidea di rifare le cartucce per tiro ridotto di queste armi, usavano un proiettile recuperabile fatto di legno e cuoio attraversati da una vite a testa tonda...
Citazione:
Originariamente Scritto da Centerfire
Caro Centerire, grazie per gli immeritati complimenti..
Per quel che riguarda le viti.. tu mi insegni che sono un biglietto di presentazione delle armi ma anche che con un po' di pazienza e una buona limetta non sono difficili da rimettere a nuovo
Per la voglia di provarli, certo che mi è venuta e.. l'ho messa d parte visto che conosco i miei limiti di ricaricatore
Un caro saluto
Buongiorno a tutti! Ho cominciato a pulire dalla ruggine un vecchio fucile monocolpo a canna liscia tipo caccia, derivato da un Vetterli (modello 1870 da cavalleria?), ed ho trovato varie scritte, che mi hanno incuriosito. Chiedo se qualcuno di voi ha qualche notizia in più. Non ha impresso alcun marchio di fabbrica, la matricola impressa sulla canna è G34xx, vicino c'è il numero 19 oppure 61 (a seconda di come lo si guarda), numero che viene ripetuto su parecchie parti e sull'otturatore, (metto alcune foto), ruotando la canna si vede la sigla PB sopra al numero 24, ruotando ancora una sigla che sembra uno zero oppure un otto mal impresso, con ulteriore rotazione il numero 102 sotto al quale il numero 1 e più sotto ancora, il numero 300 (metto un'altra serie di foto). Il calibro all'uscita è di 14,20 mm, mentre la camera di scoppio ha un diametro di 16,50 mm. Sul calcio non ho trovato alcuna scritta o marchio, e nemmeno sul ponticello e grilletto. C'è qualcuno che ne possiede uno simile anche se in altro calibro? Nel caso, dall'orientamento dei numeri che appaiono sul suo fucile, si potrebbe dedurre se il numero giusto è il 19 oppure il 61 (non che cambi molto , ma sono curioso). Un sentito grazie a tutti voi per le vostre risposte. Saluti Rolando.
Comincio io, PB sta per Pietro Beretta, la fabbrica che rilevò un cospicuo numero di Vetterli 1870 per trasformarli in fucili da caccia calibro 24 (e così anche il numero 24 è a posto)
Grazie Gianfederico per la cortese risposta. Risolti così un paio di quesito. Cominciavo a temere che nessuno del forum mi desse qualche risposta, però mi sbagliavo. Sapresti anche indicarmi l'anno di produzione del fucile, e quello (sempre circa, naturalmente) della trasformazione in fucile da caccia? Grazie Rolando
Sulla faccia a sx di quella del marchio Beretta dovresti avere arsenale di produzione e, sotto, l'anno.
Tanto per chiarezza: Allegato 223539
Maxtsn, ti ringrazio: ho guardato meglio, pulito ancora un po' ed è apparsa una parte dell'anno : 18.. il resto non si vede più. Nella parte "destinata" all'arsenale di produzione non si vede più nulla. Molto bello il tuo, complimenti! Ho visto che ha tanti punzoni che si vedono molto bene, rispetto a quello che possiedo io. Allego due foto esplicative. Saluti Rolando