Credo che nel tuo caso più che un addetto unpa vero e proprio il meglio sarebbe un capo fabbricato!
Cioè lo vestirei in abiti borghesi ma con maschera antigas a tracolla, elmo adrian e magari una fascia da braccio unpa o paa
Visualizzazione Stampabile
Credo che nel tuo caso più che un addetto unpa vero e proprio il meglio sarebbe un capo fabbricato!
Cioè lo vestirei in abiti borghesi ma con maschera antigas a tracolla, elmo adrian e magari una fascia da braccio unpa o paa
per ora ti ringrazio è quello che volevo sapere però ricorrero certo ancora a tuoi consigli ciao
eccomi ancora all'attacco , come era fatta la fascia dell'unpa ? mi serve per la ricostruzione ciao
Su Storia&Battaglie di questo mese parlano di Firenze e di due rifugi, uno in piazza Leopoldo ed uno in via Volta angolo via Aldini ancora oggi visitabile
una precisazione intendo la fascia da braccio sia unpa ed eventualmente quella di capofabbricato se
esiste grazie
le due fasce da braccio che ho toccato con mano erano entrambe in tessuto rosso con la dicitura PAA, una con lettere nere cucite e una (mi sembra di ricordare) stampata con inchiostro indelebile sempre nero.
Forse di una riesco a recuperare le dimensioni.
ciao
Per motivi di copyright non ho modo di pubblicare le foto, per cui vi posto un link riguardante un interessante "percorso" svolto dagli studenti dell'Istituto per Geometri della mia città* qualche tempo fa...
Se non avete voglia di leggere andate già* a pagina 10 per le foto.
http://www.smppolesine.it/terraspeciale ... ernini.swf
Saluti
Corrado
Questo è il rifugio in via Bigini a Massa, che è stato restaurato e vi si tengono esposizioni di pittura o fotografiche. Purtroppo le foto le ho fatte col telefono perché sono passato di x caso, l' interno molto buio non è venuto e non sono riuscito a vedere se è una semplice galleria o vi sono delle altre stanze. X fortuna che sia stato riutilizzato e non abbandonato a se stesso. [00016009
Bella segnalazione Mab! [264
Lo scorsa estate di fatti, ricordo che c'era stata una serata in cui il bunker era aperto al pubblico, non ricordo se per una mostra o se per ricordarne e raccontarene la storia stessa. Purtroppo non sono riuscito ad andarci, ma quest'anno se si ripete l'evento non me lo voglio perdere, ferie permettendo.....
Ciao a tutti i forumisti.
Un piccolo contributo per gli appassionati "rifugisti", che con tanta passione contribuiscono alla diffusione del nostro argomento preferito.
Oggetto del post sono i silos antiaerei di via Pitteri, a Milano, già* trattati alcune volte nel forum, e una sorta di "chimera" al momento pressochè irraggiungibile.
Mi scuso in anticipo con tutti per aver applicato una "filigrana" e copyright alle immagini. Non è per diffidenza nei confronti degli iscritti (avrei evitato di postare), ma per arrivarci anni fa dovetti sudare le classiche sette camicie (ma forse erano anche otto, o di più...), e l'esperienza mi ha insegnato che "là* fuori" vi sono galantuomini sempre pronti a far proprio il lavoro altrui.
In ogni caso ho cercato di essere il meno invasivo possibile, per non disturbare troppo la visualizzazione delle immagini.
Mi auguro che queste poche foto possano offrire, a tutti gli appassionati, elementi per riflessioni e ulteriori approfondimenti, e comunque arricchire la propria banca dati.
Approfitto dell'occasione per un cordiale saluto a "Ciofatax" e a "Marmotta".
Ciao,
KOMET
Ps: per rispondere velocemente al post di MAB...in quel rifugio di Massa (conosciuto come il ricovero della Martana) l'ambiente principale si sviluppa ortogonalmente all'ingresso che hai fotografato. Più che un ricovero, per lunghezza, larghezza, e altezza di volta della galleria sembra il "Traforo del S. Bernardo". Anche se conserva relativamente poco come apprestamenti interni (locali latrine, cucina, servizio), merita sicuramente una visita. L'impatto con la struttura è veramente impressionante..Buon lavoro di ripristino da parte dell'Amministrazione comunale.