Appunto, a quel tempo era già avanti con gli anni (secondo i canoni del tempo) e parlamentare. Mi fa strano che un socialista in parlamento fosse al tempo stesso tenente in servizio dell'arma azzurra =) Tra l'altro non fece nemmeno la grande guerra.
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Appunto, a quel tempo era già avanti con gli anni (secondo i canoni del tempo) e parlamentare. Mi fa strano che un socialista in parlamento fosse al tempo stesso tenente in servizio dell'arma azzurra =) Tra l'altro non fece nemmeno la grande guerra.
Guarda hai preso una svista, quello e MANCINI non MATTEOTTI ;-)
Penso anch'io: io ho risposto alla domanda di Ale, ma non c'entra per nulla con Mancini, PaoloM
E' vero scusatemi =) Brutta cosa la stanchezza =)
Conoscendo Chet Baker (faccia d'angelo)....quello nella foto indicato dalla freccia non è lui, ma casomai quello dietro...
L'avvocato Gianni Agnelli in una serie di ricercate uniformi...
Allegato 253452Allegato 253451Allegato 253453
A seguire una carrellata di Star del cinema Americano:
Paul Newman
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Gene Kelly
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Rock Hudson
Allegato 253456
Clark Gable
Allegato 253457
James Stewart durante..
Allegato 253458
...e dopo la guerra, promosso generale della riserva...
Allegato 253459
Il futuro presidente Ronald Regan
Allegato 253460
Tony Curtis
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Adriano i 3/4 di quanto hai postato gia' ci sono.PaoloM
Mi devi scusare, con un post così lungo è quasi inevitabile...anche tu, ho visto, nel corso degli interventi sei incorso in analoghe ripetizioni...se ritieni opportuno cancella il superfluo...
No, non disturbano. Se sono foto mie doppie, dove posso le sostituisco. Per quelle postate dagli altri, non mi azzardo.
Comunque possiamo tutti starci attenti. PaoloM
Don Loris Capovilla vestì l’ uniforme durante la seconda guerra mondiale, prestando servizio tra il gennaio 1942 e il settembre 1943 come cappellano militare della Regia Aeronautica, assegnato stabilmente all’ aeroporto militare “Natale Palli” di Parma. Sopravvenuto inaspettatamente l’ armistizio dell’ 8 settembre, per sua intercessione presso il locale comando germanico gli avieri del suo reparto furono rimessi in libertà dietro promessa formale di non compiere atti ostili contro truppe del Reich. Subito dopo ottenne anche di poter esercitare il suo ministero sacerdotale in favore di ufficiali e soldati di tutte le armi catturati in città e rinchiusi nella cittadella in attesa di deportazione. Con la scusa di celebrare messa, agevolò in ogni modo la fuga di molti altri prigionieri, alcuni dei quali travisati con indumenti (abiti talari e tute da operaio) celati dal sacerdote nella valigetta dell’ altare da campo. Di questi fatti fu diretto testimone un altro celebre prigioniero, il tenente di artiglieria Giovannino Guareschi, che ne scrisse estesamente nel suo “Diario 1943/45” pubblicato nel dopoguerra e nel “Grande Diario” rimasto inedito fino a pochi anni or sono. Per il comportamento tenuto nei giorni dell’ armistizio, don Capovilla nel 1945 fu decorato di Croce al Merito dal Presidio Militare di Milano.
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BREVI CENNI BIOGRAFICI
Loris Francesco Emilio Capovilla nasce il 14 ottobre 1915 a Pontelongo (Padova) da Rodolfo Capovilla e Irma Letizia Callegaro.
Nel 1922 rimane orfano del padre, deceduto per malattia contratta in servizio militare nella 1^ g.m.
Dal 1929 è alunno nel Seminario patriarcale di Venezia.
Il 23 maggio 1940 è ordinato sacerdote.
Dal giugno 1940 al gennaio 1942 svolge il suo ministero presso la parrocchia di San Zaccaria, a Venezia.
Dal 1942 al 1943 è Cappellano militare a Parma presso l’ aeroporto militare “Natale Palli”.
Nel 1945 è predicatore domenicale alla sede Radio Rai di Venezia.
Nel 1949 è direttore del settimanale diocesano La Voce di San Marco e redattore della pagina di Venezia dell’ Avvenire d’ Italia.
Dal 1950 è iscritto all’ Albo dei gionalisti.
Dal marzo 1953 è segretario del Patriarca di Venezia, Angelo Roncalli e lo segue poi a Roma quando questi nel 1958 è eletto papa col nome di Giovanni XXIII.
Nel 1963 è Perito conciliare e Prelato d’ anticamera, incarichi confermatigli in quello stesso anno, dal nuovo pontefice Paolo VI.
Nel 1967 è Arcivescovo di Chieti-Vasto.
Dal 1972 al 1989 è Delegato pontificio del Santuario della Madonna di Loreto e Arcivescovo di Mesembria (Bulgaria).
Nel 1989 si ritira a Sotto il Monte, paese natale di papa Roncalli, dedicandosi a diffonderne la memoria mediante numerosissimi scritti, pubblicazioni, opuscoli, articoli su quotidiani, settimanali e riviste.
Nel 2014 è nominato Cardinale da papa Francesco.
Insignito della cittadinanza onoraria da molte città italiane; della Legion d’ Onore dalla Francia; del titolo di Giusto fra le Nazioni da Israele; del dottorato honoris causa dall’ Accademia Russa delle Scienze; della Medaglia d’ Oro dalla Fondazione Wallemberg.
Il 26 maggio 2016 muore a Bergamo.