Portamappe ed il suo contenuto

ecco le foto dello strumento che alfine è un righello metallico con un rapporto in scala
e una indicativa misura per le armi pesanti in dotazione all' esercito

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Difatti è la prima volta che ne vedo uno [1495
Grazie [264

Ciao
Roberto

non ne sapevo nulla della sua esistenza, io in mancanza ci ho infilato dentro un righello d'epoca in legno; mi piace il forum per questo, ne impari sempre una [257

Natura morta che ritrae una tipica composizione di come poteva essere equipaggiato l’interno di un porta mappe da ufficiale (Meldekartentasche). Ricordo che il porta mappe era ad uso non solo di ufficiali al fronte ma anche di portaordini motociclisti e osservatori di artiglieria. Il primo modello (1935) è interamente prodotto in pelle picchiettata di colore marroncino, costituito da una mezza patta di chiusura con fibbia ad ardiglione. Internamente presenta una serie di comparti e tasche usate per trattenere tutta una serie di piccoli accessori tecnici atti a tracciare sulle cartine la posizione, oltre ai soliti strumenti di cancelleria, matite, stilografiche e quant’altro. Solitamente veniva indossato appeso alla parte destra del cinturone tramite le sue due cinghie posteriori ma sono esistiti anche modelli con cinghia unica spalleggiabile. Le varianti al primo modello, sono dotate di una chiusura con terminale ad infilare su una piastra in acciaio che rendeva la chiusura/apertura più sicura e veloce, oltre che ad una patta di chiusura di dimensioni della lunghezza del borsello. Per disposizione del 23 Luglio 1943 (HM 43, N° 630), il colore diventa nero così come tutti gli altri effetti in cuoio.
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Analiziamo gli oggetti interni al borsello.
Ognuno aveva internamente la propria tasca consulta mappe (Kartentaschen-Hülle), prodotta con due strati di celluloide sovrapposti, cuciti su una cornice incuoio ai tre lati. Quella presente sulla fotografia, è una tasca nata nel periodo bellico dove il cuoio periferico è di colore giallo mentre i modelli della prima ora sono realizzati in cuoio naturale. Le mappe sono quelle ufficiali dell’esercito (Deutsches Heereskarte) in scala 1:25.000.
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Un’altra custodia (Kartenwinkelmesser m. ‘27) era adatta al trasporto degli accessori di misurazione per mappe che solitamente erano: una griglia in scala per mappe (Planzeiger), un misuratore di chilometri (Kilometermesser), un goniometro (Kartenwinkelmesser) e diversi altri.
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Altro oggetto curioso era il Kurvenmesser che permetteva la misurazione delle distanze in metri facendo ruotare la rotellina nel percorso fra i due punti. Il quadrante riporta tutte le scale in cui erano disponibili le varie cartine geografiche. E’ stato trovato insieme alla lente di ingrandimento.
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La bussola è una Busch-Rathenow, probabilmente derivante dal mercato civile ma, come molte altre, utilizzata massicciamente dalla Wehrmacht.
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Il resto è il classico materiale da cancelleria, matite, penne stilografiche, righelli e gomma per cancellare. Questi in particolare, hanno accompagnato da sempre questo borsello.
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Nella foto sottostante, possiamo vedere alcuni dei più noti modelli di portamappe sopra descritti.
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Posto uno dei miei proveniente dalla prov. di Rieti, dove staziono' per un certo periodo
la H.Göring:
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[00016009 PaoloM

Bellissimo oggetto, soprattutto il contenuto che è un mio cruccio. Infatti sono riuscito a prendere una borsa decente (vedere topic apposito) ma il materiale per riempirla è abbstanza raro e "CARO".

Molto interessante Paolo, complimenti!