Forse la risposta alle domande che vi siete dati risiede nell'etica che vorrebbe un certo tipo di comportamento,ma troppo sepsso questo non avviene,purtroppo.
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Forse la risposta alle domande che vi siete dati risiede nell'etica che vorrebbe un certo tipo di comportamento,ma troppo sepsso questo non avviene,purtroppo.
Ciao Andrea,
io credo che se scarichi e pubblichi una immagine d'epoca già* ampiamente diffusa e disponibile, difficilmente qualcuno verrà* a reclamare i diritti (penso cmq con qualche eccezione, tipo fotografi famosi, foto dell'istituto luce, etc ). Però se scarichi e pubblichi una foto privata appartenente ad una collezione, in qualche misura io credo tu commetta un illecito.
Te lo dico anche perchè è successo proprio di recente che un conosciuto autore di libri e collaboratore di riviste mi ha contattato per chiedermi il permesso a pubblicare una foto della mia collezione su un suo libro. Se ciò non fosse stato necessario,non l'avrebbe fatto.
Io sono un'anima semplice con preparazione scientifica per cui non sto a complicarmi la vita:
a) se uno è geloso delle proprie foto deve soltanto non metterle in rete
b) se non è geloso ma è vanitoso usi un watermark
c) se non rientra nei casi a) o b) ma si lamenta del "furto" è un isterico
In tutti i casi dopo non deve lamentarsi se le sue foto vengono riproposte nello stesso posto da dove sono prese cioè il web.
Credo non sia questione di gelosia o di vanità*, ma di correttezza ed educazione. Vivendo in un mondo popolato da ignoranti, forse hai ragione tu, sarebbe meglio non condividere nulla con nessuno. Il tuo ragionamento lo trovo molto sinistroide, giustificando il ladro o il truffatore perchè la vittima se l'è cercata.Citazione:
Originariamente Scritto da artu44
1. se uno condivide delle foto con altre persone che hanno il suo stesso interesse e qualcuno le utilizza per scopi illeciti è un ladro e un truffatore.
1. se uno condivide delle foto con altre persone che hanno il suo stesso interesse e qualcuno le utilizza per ripubblicarle e trarne profitto è un ladro.
Io la vedo così. Meno male che non siamo tutti uguali [00016009
Noto con raccapriccio che non hai capito. Io intendevo "furto" di immagine da ripostare in altri forum nell'ambito di discussione fra appassionati. Il furto inteso come reato normalmente non viene virgolettato. Cosa c'entra poi il sinistroide resta un mistero.Citazione:
Originariamente Scritto da BKG
caro artu c'è poco da raccapricciarsi. Nel mio post iniziale non si è mai parlato di riutilizzo di immagini in altri forums ma di 2 esempi ben precisi. Evidentemente allora il tuo post precedente nasceva da una tua incompresione ed era del tutto superfluo [00016009
Bene,visto che vi siete "capiti" speriamo che la discussione proceda sul tema iniziale [icon_246 [icon_246 [icon_246
Mi trovi d'accordo ma come faccio a sapere se una foto in rete è pubblica o presa dalla collezione di qualcuno? Anche se fosse pubblicata su un libro non necessariamente sarebbe fatta personalmente dall'autore.Citazione:
Originariamente Scritto da BKG
Recentemente è stata postata in un topic, per fare capire di cosa si parlava, una foto di Marpo. Lui l'ha notato rilasciando simpaticamente una liberatoria postuma, ma chi l'ha inviata non voleva di certo danneggiarlo ma semplicemente illustrare un oggetto.
Certamente un discorso di correttezza di base deve esserci ma come posso io scaricare dal web delle foto di una collezione ed essere sicuro che a metterle sia stato l'autore. Io credo che il problema sia internet.
Metto questa tua frase perchè la ritengo emblematica-Te lo dico anche perchè è successo proprio di recente che un conosciuto autore di libri e collaboratore di riviste mi ha contattato per chiedermi il permesso a pubblicare una foto della mia collezione su un suo libro. Se ciò non fosse stato necessario,non l'avrebbe fatto- La mia domanda per capire è a questo punto questa : la tua foto è l'unica copia esistente? Se così fosse non potrei che darti ragione su tutta la linea ma se non fosse così come ci può regolare?
Rispecifico che non voglio innescare polemiche ma solamente capire.
Ci sono foto e foto.
Parlando di roba tedesca,ad esempio,ci sono le "postcard e/o simili"(se sbaglio correggetemi)che si possono trovare in più copie,mentre ci sono foto "vere" che dovrebbero essere uniche.
Ecco,su queste ultime penso che stia girando il topic e devo dire che il discorso che ha fatto Matteo non è del tutto sbagliato.
Certo l'utilizzo a scopo didattico è una cosa nobile,ma spesso purtroppo gli usi diventano altri,ecco allora che il marchiare può essere una soluzione.
Questi sono solo parerei personali opinabili o meno,sia ben chiaro [264
Mi sa che tutto il problema nasca dai verbi ed in particolare dal condizionale [icon_246 [icon_246Citazione:
Originariamente Scritto da MULON