Re: uscita di oggi 29-01-09
Il .303 di fabbricazione italiana del 1936 dovrebbe essere pertinente ad una mitragliatrice italiana d'aereo Breda-Safat, in quel calibro.
La cosa va ben d'accordo con la targhetta del comando flap, sempre di un aereo italiano.
Il tappo Agfa... dovrebbe essere di una scatola di pellicola a... colori... (?)
Caspita... negli anni della guerra non era materiale alla portata di tutti...
Pare che ci sia stato anche un passaggio degli alleati, da quelle parti: 12,7 e Wellcome Chemical... noto produttore di saponi...
Bella zona... bellina proprio...
Propongo agli amministratori di aprire una pagine con un elenco di produttori e marche di materiale di ordinanza e non dei belligeranti, diviso tra alleati e asse, per aiutarci ad orientarci...
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Re: uscita di oggi 29-01-09
ecco il fondello di uno dei due illuminanti
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Re: uscita di oggi 29-01-09
Ecco altre cose:l'oggetto in alto ha le stesse dimensioni di un tipo di piastrino italiano,mentre i due pezzi di bakelite in basso non ho idea idem per l'altro oggetto in alluminio....Saluti Lukino
Re: uscita di oggi 29-01-09
complimenti per i ritrovamenti, ma gli illuminanti sono facili da inertizzare? Oppure se carichi sono pericolosi?
I pezzi in bachelite potrebbero essere appartenuti ad una fisarmonica?
ciao Stefano
Re: uscita di oggi 29-01-09
Anche io ho pensato ad una fisarmonica!
Re: uscita di oggi 29-01-09
waffen il mio era vuoto e oltretutto schiacciato in più non contenti me l hanno anche bruciato come vedi dalle colate nella foto!!!cmq nn ne ho davvero idea se sono difficili da inertizzare io cmq se nn inerti nn li toccherei!!!!!!!! [264
Re: uscita di oggi 29-01-09
i miei complimenti per le foto, i ritrovamenti e l'attenzione che e' stata messo per riportarli sul pulito , non vi nascondo che provo un po' di invidia. [00016009
Re: uscita di oggi 29-01-09
Citazione:
Originariamente Scritto da Waffen
complimenti per i ritrovamenti, ma gli illuminanti sono facili da inertizzare? Oppure se carichi sono pericolosi?
I pezzi in bachelite potrebbero essere appartenuti ad una fisarmonica?
ciao Stefano
I razzi illuminanti non sono articoli pericolosi perchè fatti esattamente come quelli attuali. Anteriormente hanno un tappo di cartoncino sigillato per l'umidità*.
Se lo togli vedi la parte illuminante che se scossa esce facilmente. In genere la carica propulsiva è data dal solo grosso innesco. Se di scavo ben difficilmente possono ancora funzionare e un paio di gocce d'olio sull'innesco lo ammazzano definitivamente mentre la parte illuminante se accesa forse potrebbe ancora bruciare. Bruciare con fiamma vivida non scoppiare. Diciamo comunque da trattare sempre con un poco di cautela e usando i guanti.
Re: uscita di oggi 29-01-09
Re: uscita di oggi 29-01-09
Mamma che emozioni... Se fosse via mia nonna!!
Mi riferiscio alla targhetta in alluminio Italcable... "Telegrafate... via Italcable.. Cablogrammi pe..."
Allego un estratto da Wikipedia:
" Il 12 settembre del 1921 nacque la prima convenzione fra lo Stato italiano e la neonata Compagnia Italiana dei cavi Telegrafici Sottomarini....
Nel 1941 l'azienda assunse il nome Italcable in seguito alla fusione tra la Compagnia per Cavi Telegrafici Sottomarini (Italcable) e la Società* Italo Radio.
Durante il Secondo Conflitto Mondiale tutti i cavi sottomarini a nord dell'equatore vennero tagliati o interrotti e quindi l'Italcable svolse il servizio di telecomunicazioni intercontinentali solo attraverso i collegamenti radio."
La targhetta, però, mi spiazza, perchè parla di Cablogrammi: "Il cablogramma è un messaggio telegrafico che viene inviato attraverso un cavo sottomarino. Utilizzati ampiamente in occasione dei conflitti mondiali, i cablogrammi vennero tecnologicamente sorpassati dalla trasmissione via radio...." (sempre da wikipedia, che sembra contraddirsi...) Boh..
Mia nonna mi raccontava spessissimo del primo collegamento Palermo-Anzio-Cagliari per il quale lavorò, gonfio di orgoglio, uno dei suoi fratelli, anziate....
Erano anni in cui il prodominio tecnico scientifico dell'Italia era indiscusso ai quattro angoli del globo...
Hai mica visto se all'interno della targhetta ripiegata su se stessa c'è qualche scritta?