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Perciò quando siamo in una zona presidiata dalla Fanteria d'Arresto non possiamo parlare di opere.
[II] Errore: il termine opera ha per gli arresto una duplice "identità*".
In ambito di pianura OPERA è l'insieme di più postazioni sotto un unico comando, perciò è corretto dire "opera di Doberdò, opera di Craoretto, opera di .....".
In ambito di montagna opera è quella tipo "classica" anche ex Vallo Alpino, magari scavata nella roccia, con più malloppi.
L'insieme, sotto un unico comando, si chiama SBARRAMENTO.
Perciò: sbarramento di Portis, etc...
Questo con corretta terminologia militare.
Per quanto riguarda la presunta postazione da mortaio postata: a quanto mi è dato sapere escludo si tratti di una postazione da mortaio!
Personalmente, ne ho solo viste con una vasca a biscottino, con o senza ricovero per il personale.
A onor del vero, ho visto anche qualche buca campale predisposta già* dal tempo di pace...
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Maurizio, grazie, data la tua appartenenza in qualità* di Sottotenente del 120°Fornovo, ti ringrazio della correzione.
Secondo la tua esperienza diretta, allora che cosa era??????
e simile a quella che abbiamo trovato sul San Michele.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...12031_pos1.JPG
148,05*KB
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...12259_pos2.JPG
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Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...12723_pos3.JPG
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La "V" indica il "tappo" che c'è nel mezzo di entrambe le postazioni.
Cosa sono queste, ricoveri per la fanteria "difesa vicina".
Ciao by Andrea
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C'è anche un altro elemento in comune fra le postazioni del San Michele
e di Doberdò : Esiste,in entrambi i casi,un unica presa d'aria (?) non del consueto tipo a fungo ma costituita da un seplice tubo ricurvo alla
estremità*. Forse è anche questo elemento che ha indotto Claudio 75 ad
avazare l'ipotesi del serbatoio d'acqua.
A tal proposito mi pongo il problema da dove veniva presa l'acqua per
le stanze di decontaminazione NBC ,specialmente per la "N".
Speriamo che qualcuno della fanteria d'arresto ci illumini.
[ciao2] Fabio
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Complimenti, fantastico reportage!
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Citazione:
Originariamente Scritto da bunker43
Forse è anche questo elemento che ha indotto Claudio 75 ad
avazare l'ipotesi del serbatoio d'acqua.
A tal proposito mi pongo il problema da dove veniva presa l'acqua per
le stanze di decontaminazione NBC ,specialmente per la "N".
Speriamo che qualcuno della fanteria d'arresto ci illumini.
[ciao2] Fabio
Beh a dire il vero non solo il tubo ricurvo ma anche il tappo rotondo sul blocco di cemento.
Parlando con un mortaista mi ha spiegato un po' di cose:
il primo lancio è d'aggiustamento il secondo a bersaglio il terzo se c'è tempo poi via a gambe.( inutile dire il pkè. Per chi non lo avesse capito da tiratore diventi bersaglio!)
La piastra si deve infossare nel terreno e occorre uno spazio abbastanza sufficiente per lo scopo dunque non occorre sta gran preparazione.
per il tipo tecnico d'arma ovvero a curvatura oltre l'obice, piu esiste riparo ovvero la postazione in barbetta ( per far contenti coloro che piacciono i termini precisi) e più è bassa la possibilità* di essere bersaglio.
Occorrono tre persone ovvero il calcolatore della curva;il lanciatore e il preparatore passatore.Per fare funzionare la baracca non serve un gran lavoro logistico.
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Citazione:
Originariamente Scritto da Forte149
Maurizio, grazie, data la tua appartenenza in qualità* di Sottotenente del 120°Fornovo, ti ringrazio della correzione.
Secondo la tua esperienza diretta, allora che cosa era??????
e simile a quella che abbiamo trovato sul San Michele.
(...)
La "V" indica il "tappo" che c'è nel mezzo di entrambe le postazioni.
Cosa sono queste, ricoveri per la fanteria "difesa vicina".
Ciao by Andrea
Grazie per la promozione sul campo a STen, ma all'epoca ero solo un perfetto najone, con incarico capopezzo (quindi cap.magg.) e mi sono congedato Serg. di cpl.to.
Per quanto riguarda il "bocchettone" ipotizzo si tratti di una predisposizione per una possibile fuoriuscita di antenne o altro per il collegamento del ricovero DIV al PCO. Ripeto: ipotizzo.
Idem per quanto riguarda il manicotto con tappo: tempo fa, ebbi l'occasione di vederli accompagnato dal penso a voi tutti conosciuto Gianni Muran: ipotizzammo, anche in questo caso, l'uscita di antenne.
Nessuno lo sa con precisione: bisognerebbe trovare uno che ha "operato" nei luoghi indicati... ammesso che lo sappia e/o che se ne ricordi!
Probabilmente, si tratta proprio di ricoveri predisposti per la fanteria.
Sul tubo ricurvo per l'aerazione: ho visto prese d'aria con copertura a fungo tonda e a copertura quadra, ho visto quelle con protezione anti-napalm... forse esisteva anche il tubo rivurvo, ma il tubo in foto mi pare un po' piccolo di diametro per essere una tubazione d'aerazione, sembrerebbe proprio uno sfiato, tipo quello delle cisterne.
Domanda: il tubo è protetto per evitare, almeno, l'ingresso di foglie o piccoli animali?
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Scusami Maurizio, mi sono sbagliato effetivamente con Q.ta 54 (che salutiamo), ti sei offeso???. [innocent]
Lo sfiato, l'ho solo fotografato, forse Fabio l'ha guardato meglio.
Io ho associato la botola rotonda, all'uscita d'emergenza, dato che in altra sede tramite un simile accesso, sono entrato in un PCO "opera di Dignano".
La distanza della botola dai portelloni è veramente breve e ci restava il dubbio sulla sua funzionalità*.
C'è qualcuno che ha fatto parte del 33° ARDENZA???
Mi fà* un po di rabbia andare su Google Maps, quando ritorno a casa e vado a vedermi le zone dove siamo passati e vedi le sedi delle P e delle M, dall'alto.[nero]
Ciao by Andrea [;)]
Naione idem: Autiere Alpino, congedato: Sergente di complemento, Istruttore militare di guida. 5°/90
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Anche senza indicare località*, quella linea ad alta tensione è una indicazione perfetta![:D]
L'opera di Doberdò non aveva postazioni mortai che peraltro ove esistenti erano della tipologia della foto seguente (che già* pubblicai su Vecio.it) ovvero il "biscotto" citato da Fornovo120.
http://img155.imageshack.us/img155/5...xridir6.th.jpg
La foto riguarda proprio una postazione del 33° Ardenza.
E poi, Forte149, sei sicuro che quella che indichi come "postazione mortaio" sia proprio nell'opera di Doberdò? Non è che magari sia invece in una delle opere adiacenti "a portata di schioppo"?
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Erroneamente posso sbagliare la nomenclatura del luogo, per essere più precisi da cartina TABACCO topografica per escursionisti foglio 47 "carso triestino e isontino"
Tra Doberdò e il monte Sei busi, località Romjansko e Gmajna lungo la strada Doberdò-Cave di Selz (Ronchi dei Legionari).
Ciao by Andrea[ad]
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Rispondo a forte 149: In corrispondenza della parte terminale del tubo
ricurvo non ho notato alcuna protezione. Nel manufatto presso il San Michele mancava il tratto curvo ma il tubo era chiaramente manomesso.
Ciao Fabio