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Re: Bunker TV
Sul tema del ritrovarsi (costretti) a stare in un bunker era stato fatto anche un film, basato sul romanzo After the Hole del canadese Guy Burt, che ha avuto un discreto successo.
E' risaputo che, nello specifico, sono di parte :mrgreen: , ma l'idea di sfruttare un sistema fortificato non è male, infatti evoca sempre nel pubblico l'idea del "nascosto", del "segreto", del claustrofobico....certamente, in Italia, un reality del genere lo riempirebbero di "extra" di dubbio gusto.
Perché è vero che lo stato ha paura dei cittadini, ma i produttori tv hanno, del pubblico, una concezione ancor più bassa...
Mala tempora currunt. [00016009
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Re: Bunker TV
Perché è vero che lo stato ha paura dei cittadini, ma i produttori tv hanno, del pubblico, una concezione ancor più bassa...
Non funziona proprio così, diciamo che i produttori si devono adeguare al livello del pubblico.
La tv è un prodotto come gli altri, il gradimento, misurato in share e audience, è la misura di vendibilità* di questo prodotto agli sponsor.
Se il pubblico è idiota il programma deve adeguarsi.....il fattore fastidioso è che l'adeguamento verso il basso è il trend dominante...sono finiti i tempi in cui la tv era vista come un mezzo per diffondere la cultura....per fortuna ci sono ancora gli idioti come noi che guardano ancora History Channel o perdono tempo con questo forum.
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Re: Bunker TV
Ho lavorato qualche anno nel settore della comunicazione. Posso dire che, a volte, la pigrizia mentale fa sì che si scelgano le strade più "comode".
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Re: Bunker TV
è vero anche questo, soprattutto per chi si sente la poltrona saldamente ancorata alle chiappe.
e sembra valga pure per altri settori, ma io non dispero, può essere che questa travagliata situazione socioeconomica possa servire anche di stimolo per migliorarci.
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Re: Bunker TV
A sostegno di quanto detto da Panzerschreck,e scusatemi se vado un pò fuori tema,consiglio la lettura de "La Svizzera,l'oro,i morti", di Jean Ziegler. Ciao. Dan.