Non c'è bisogno di spiegarlo, come dicevo è una opinione personale. De gustibus ...e de " collezionibus" [chickCitazione:
Originariamente Scritto da Dan
Visualizzazione Stampabile
Non c'è bisogno di spiegarlo, come dicevo è una opinione personale. De gustibus ...e de " collezionibus" [chickCitazione:
Originariamente Scritto da Dan
Su questo mi trovi d'accordo ma si sa chi io sono un'iconoclasta. Credo comunque che Panzerbar intendesse interventi che possano snaturare il pezzo, Che sò lucido nero su pezzi color cuoio o altre nefandezze similari. Però non conosco abbastanza il mondo collezionistico per poter ribattere. Credo comunque che il soldato stesso facesse manutenzione del cuoio non lasciandolo rovinare percui si tratterebbe comunque di pezzi non di magazzino.Citazione:
Originariamente Scritto da Dan
Per lavoro io uso antimuffa e sono fatti per non dare problemi alla pelle...umana viva. Credo che potrebbero essere adatti alla bisogna. Per capirci una volta mi hanno portato della legna per il camino che aveva preso acqua. Dopo due giorni dallo stivaggio era diventata "pelosa". Una spruzzata di soluzione antimuffa e due giorni dopo non c'era più un pelo.
Nel caso delle mie cinghie non l'ho fatto volutamente perchè mi serviva valutare se il ricambio d'aria era la soluzione ottimale e così è stato.
C'è da dire che l'uso di questi prodotti probabilmente toglierebbe l'odore di vecchio (muffa) dai reperti e per degli annusatori come i cruccofili magari sarebbe un problema. [icon_246 [icon_246
Credo che tu Andrea, con la intelligente ironia che ho imparato ad apprezzare leggendoti, abbia colto abbastanza il segno di quello che voleva essere il mio intervento. I tuoi consigli sono pratici ed efficaci ma mirati ad oggetti dei quali se ne vuole prolungare la vita e l'utilizzo, a prescindere dall'aspetto. I miei stivaletti da sbarco in cuoio più li ingrassavo e più erano morbidi e comodi da indossare ...ma non mi sognerei mai di ingrassare un paio di scarponcini vecchi di 70 anni per rimetterli in sesto.Toglierei loro storia e valore (in senso figurato e materiale) collezionistico.
Non colleziono elmetti,ma tu prova a dare un'occhiata a quanto ti chiedono per un elmo con un interno intonso ed uno ingrassato,tanto per fare un esempio.
Se andiamo sui relic apriamo un vaso di Pandora,percui resterei sul cuoio e pellame.
Intanto non sappiamo in che condizioni versavano queste giberne prima dell'intervento. Fossero state secche e fragile, adesso sarebbero con la muffa e fragili comunque, secondo la mia esperienza. Quando il cuoio si secca (parlo degli equipaggiamenti), non c'è nulla che si possa fare per riportarlo allo stato naturale, e qualsiasi intervento è un palliativo con risultati spesso più disastrosi delle condizioni originarie. Ogni tanto mi concedo qualche piccolo strappo alla regola, ma solo con un grasso particolare (Peckard) che assorbe completamente, ma solo laddove il cuoio era già stato trattato. Pb
In relazione a questa tua risposta mi è venuta la voglia di sperimentare. Che pezzo di equipaggiamento in cuoio si può trovare a prezzi bassi ed in buon numero per fare delle prove di trattamento/ restauro. Dato che dovrebbe essere tagliato e massacrato suggeriscimi qualcosa di "veramente" a buon mercato. Credo che anche delle repro taroccate andrebbero bene, basta che siano secche e vecchie.Citazione:
Originariamente Scritto da Panzerbär
Cinghie d'affardellamento, le trovi anche a 8 euro se non in buone condizioni....
Precettato per trovarne anche rotte a meno. [255 [255 [255Citazione:
Originariamente Scritto da Mulòn
Fatta, ne cerchiamo una assieme a Ferrara [264
Stesso problema. Occhio ad eccedere con il grasso, contribuisce al progredire della muffa. Io cerco periodicamente di togliere tali muffe prendendo i miei pezzi e pulendoli con uno straccetto.
[00016009
ottimo consiglio [264Citazione:
Originariamente Scritto da Mulòn
Aggiornamenti.
[00016009 a tutti.
In merito al mio "problemino muffoso" ho ricevuto una mail di risposta dal servizio clienti della ditta a cui mi sono rivolto.
Innanzitutto mi hanno vivamente sconsigliato di usare prodotti antimuffa in commercio,anche se per cuoio.
E come soluzione mi hanno invece caldamente raccomandato di mettere la giberna al sole e all'aria ( beh,aspetterò quest'estate ) per diversi giorni e poi oliarla naturalmente con i prodotti da loro commercializzati ( vabbe,il consiglio fa parte del gioco )
L'idea mi sembra buona e io intanto le lascio sul termosifone.Poi si vedrà* il da farsi.
A proposito delle varie scuole di pensiero sul cosa fare e cosa non fare per restaurare gli oggetti,io personalmente sono per un leggero tocco conservativo del materiale,specialmente se si tratta di cuoio.
A chi di noi non è mai capitato di rompere una cinghietta o un cuoietto di qualsiasi genere magari un pochino rinsecchito,scagli la prima pietra.
Esistono oggigiorno in commercio prodotti per cuoio secondo me molto validi e quelli che ho almeno provato io sono anche a base naturale ( glicerina,miele etc... ) e discretamente efficaci,se non altro per la conservazione a lungo termine.
Solitamente quando compro un qualcosa di cuoio procedo per gradi :
_spolverata generale ( anche per esaminare bene la situazione sottostante )
_pulizia se necessaria con appositi shampoo ( consiglio il panetto di sapone con glicerina e di provare su angolino nascosto eventuali reazioni strane)
_grasso in estate e olio in inverno ( le varie mani di prodotto dipendono dalle condizioni del pezzo da trattare e possibilmente usare grasso e olio dello stesso marca/tipo )
_controllo e ripassatina leggera ogni 10/12 mesi se necessaria
In ventanni di collezionismo ho sempre agito in questo modo e non ho mai avuto problemi,nemmeno nel cedere il materiale così trattato.
E sinceramente questa maledetta muffa è la prima volta che mi colpisce,col vecchio caro cuoio grigioverde del REI non mi era mai successo [213 .
In attesa di soluzioni e/o pozioni magiche,alla prossima.
Ciao ciao
Michele