Re: Coperchio Gavetta strano
Sempre per proseguire nelle nostre reciproche supposizioni, ricordo che in trincea una delle sofferenze era data dalla sete per mancanza di liquidi, quindi non mi convince tanto il fatto di scolare la brodaglia dai pasti.
I tre centimetri di bordo del coperchio sono più che sufficienti per scolare la pasta se lo poni nel suo alloggiamento; rovesci la gavetta facendo scolare tutta l'acqua di cottura e poi la riporti in posizione in modo da trovare la pasta cotta al suo interno una volta tolto il coperchio; come vedete è pure un'operazione pratica.
Ormai non c'è più nessun testimone diretto e le nostre ipotesi resteranno per sempre tali.
Re: Coperchio Gavetta strano
Ottima deduzione la tua Peo,
soprattutto si aggancia all'epoca perfettamente (nulla si gettava...) [264 [264 [264
ch
Re: Coperchio Gavetta strano
Citazione:
Originariamente Scritto da Peo
Sempre per proseguire nelle nostre reciproche supposizioni, ricordo che in trincea una delle sofferenze era data dalla sete per mancanza di liquidi, quindi non mi convince tanto il fatto di scolare la brodaglia dai pasti.
I tre centimetri di bordo del coperchio sono più che sufficienti per scolare la pasta se lo poni nel suo alloggiamento; rovesci la gavetta facendo scolare tutta l'acqua di cottura e poi la riporti in posizione in modo da trovare la pasta cotta al suo interno una volta tolto il coperchio; come vedete è pure un'operazione pratica.
Ormai non c'è più nessun testimone diretto e le nostre ipotesi resteranno per sempre tali.
quasi tutto giusto, dico quasi , perchè se avevan poca acqua da bere,,,,,,come facevano ad usarne quella che serve per cucinare della pasta? ...sempre che riuscissero a cucinarla in trincea di prima e seconda linea.
mmmmh
Re: Coperchio Gavetta strano
Guarda te ti stai, semplicemente sbagliando....
Tu hai detto che la SBOBBA, arrivava, spesse volte, annacquata.
Ora mi dici che arrivava arsa?.
Arrivava Annacquata e non c'erano molte fonti, tranne l'Asiaghese...?
Altrove, fosse Carso, fosse Pasubio, Fosse altro...
non ve n'era nemmeno.
Annacquata per fotosintesi clorofilliana?
Tu hai detto che poteva servire a togliere l'acqua superflua........
Ora mi dici arrivava diversamente?
Se conservi l'acqua e parliamo di acqua pura, non toccata,
come fai a perderla?
CH
CH
Re: Coperchio Gavetta strano
... secondo me serviva più semplicemente ad arrostire una decina di castagne ... anche per questo ha assunto la colorazione azzurrognola della lamiera tante volte appoggiata sul fuoco vivo...
Per quanto riguarda le gallette, giustamente dure, esse venivano fatte a pezzi, immersi nella minestra/rancio e mangiate insieme... al resto.
E comunque credo che queste realizzazioni si facevano non su gavette personali ma su quelle "rimaste" in quanto il proprietario era finito all'ospedale ecc. ecc.
Saluti
fm [264
Re: Coperchio Gavetta strano
La pasta la facevano solo d'inverno sciogliendo la neve!
Scherzo ovviamente!
Secondo me, per riuscire a dare una risposta il più attendibile possibile, bisogna partire da questa domanda: Qual'era l'utilizzo che poteva giustificare questa modifica che in qualche misura riduceva l'utilità della gavetta stessa?
Grattugia: girava del grana in trincea? Si usava all'epoca grattugiarlo sulla pasta? Strumento la grattugia soppreribile con altri materiali rintracciabili in loco.
Pane-gallette dure: hai voglia con la fame e la dentatura giovane come se lo sgranocchiavano invece di ridurlo in polvere!
Sbobba acquosa: bastava inclinare la gavetta magari trattenendo il solido con una forchetta per far defluire l'eccesso di liquido.
Marroni: Per i marroni bastava una lamiera bucherrellata.
Rimane la pasta: se non hai l'apposito attrezzo e ti fai una pasta da solo magari in una buca, come la scoli? Ti devi ingeniare magari forando il coperchio della gavetta.
Depone a favore di questa tesi un altro fatto: quante gavette austriache avete trovato forate alla stessa maniera? Credo nessuna... eppure anche loro mangiavano del pane (nero) ancor più saldo del nostro! E le sbobbe ne vogliamo parlare? Forse la ragione è perche non si cuocevano la pasta e quindi non si grattavano nemmeno il Parmiggiano.
Restano comunque supposizioni.
Re: Coperchio Gavetta strano
Citazione:
Marroni: Per i marroni bastava una lamiera bucherrellata.
... e se la lamiera non c'era e invece gavette "avanzate" si ?
fm
Re: Coperchio Gavetta strano
Penso non ci fossero problemi a procurarsi gavette avanzate o lamiere...il problema stava forse nel procurarsi i marroni, vista la quota media del fronte ben più alta del livello del bosco ceduo dove si possono appunto rinvenire questi frutti, la devastazione dei boschi causata dal conflitto ed il ristretto periodo di tempo durante il quale si possono raccogliere le castagne.
........a meno che, non venissero distribuite assieme ai pasti.......
Allegati: 6
Re: Coperchio Gavetta strano
Ormai siamo entrati in argomento "buchi" sugli utensili adoperati dai soldati. In precedenza era stato detto che gli austriaci non usavano adoperare le proprie gavette per "grattugiare, scolare pasta ecc ecc", penso che quella che vedete in foto sia proprio usata come scola pasta o per cucinare castagne. Il secondo oggetto è una scatoletta di carne comune trasformata in grattugia (tagliata, forata e ripiegata la lamiera per non tagliarsi) il terzo oggetto è un elmetto m16 italiano trasformato quasi sicuramente in scola pasta.
Re: Coperchio Gavetta strano
Citazione:
Originariamente Scritto da Marcus1915aaaa
Salve a tutti, tempo fà ho trovato in zona ww1 questo coperchio di gavetta italiano da fanteria.. Questo coperchio si differenzia dagli altri per la sua colorazione azzurrognola, sembra brunitura (è stato pulito solo con acqua). Qualcuno mi sa aiutare? Grazie
Anche a me ricorda una "grattuggia"...
P.S.
Questo "topic" sta diventando sempre più interessante...
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