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Non posso che essere d'accordo con quanto detto fino a qui,ma per quel che mi riguarda,purtroppo ,il problema è ancora più banale.Concordando con il discorso "inizio collezione=poco grano" e "proseguio collezione-parecchio grano",sto preparando il mio primo e proprio botto,di quelli massicci,per una decorazione,vedrete...
Discosrso aste...ora mi sparerete,ma non ho è una questione di icompetenza o cosa,non so usare l'asta,non ci capisco niente,figuriamoci l'asta tedesca dove c'è pure il problema della lingua....io ad esempio,sto cercando disperatamente due cinghie d'affardellamento ed un bicchierino per borraccia di quelli affusoltai verdi....bene,a causa proprio della lingua,me li sono fatti sfuggire entrambi!
W L'ignoranza mi verrebbe da dire,se non fosse una cosa tristissima invece...
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il fatto che molta gente su ebay ragioni così va a vantaggio di chi è preparato e sa individuare il pezzo buono, io su ebay ho fatto molti acquisti più che buoni a prezzi ottimi.
mi spiace per i venditori onesti ma non mi dispiace certo per gli allocchi che buttano via centinaia se non migliaia di euro per della spazzatura.
p.s mulon la prossima volta che hai bisogno un aiuto per la lingua non esitare a scrivere
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Grazie Dudi,non mancherò di farlo,ma oltre che la lingua c'è anche il problema puramente tecnologico....sono veramente un disastro,eh?[self]
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personalmente mi sono mangiato le mani parecchie volte.A volte vedo qualcosa di interessante ma non faccio offerte perchè penso,tanto arriverà* a cifre folli,poi passa il tempo me ne dimentico e scopro che l'asta è stata chiusa a metà* del valore di mercato....l'ultima? un cappello splendido da uff della gaf venduto a poco più di 100 euro..
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Ogni mercato va alimentato mirando a catturare sempre nuove fasce di clientela.
Oggi la militaria muore perché è un mercato asfittico: non attira i giovani (e se anche li attira l'argomento, non possono comprarsi nulla che sia WW1 o WW2), vede pian piano andarsene via molti collezionisti "medi".
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Citazione:
Originariamente Scritto da ciofatax
Ogni mercato va alimentato mirando a catturare sempre nuove fasce di clientela.
Oggi la militaria muore perché è un mercato asfittico: non attira i giovani (e se anche li attira l'argomento, non possono comprarsi nulla che sia WW1 o WW2), vede pian piano andarsene via molti collezionisti "medi".
Molto,mooolto profondo ed interessante quanto detto da ciofatax.Riflettiamo tutti su quanto detto da questa "grande" persona!
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mah, concordo solo in parte con ciotafax. vedo un sacco di giovani, dove non ragazzini, senza nemmeno un briciolo di cultura storica e/o collezionistica, buttar via le palanche comperando cazzate paurose, solo perchè (e credo che stiamo sulla sfera dell'irrazionalismo emotivo) "naziste"...
ora, ho solo 32 anni e non voglio passare per il vecchio saggio del flauto, ma ho passato un sacco di tempo a studiare al posto di vedere la tivvù o la figa che passeggia in centro...magari qualcuno dirà* che a quindici anni facevo meno danno se leggevo la gazzetta dello sport anzichè il mein kampf, ma non ne sono del tutto sicuro.
non possiamo pretendere, e questo vale per tutti i segmenti della vita reale, di non essere impallnati al culo senza un minimo di conoscenza.
"sapere è potere"
cmq tornando ad ebbau e ai problemi generati dal noto causa/reazione, anche ieri è andata via una giacca completa della reichsforst a 120 euro!!!! la stessa che si compera per 500 dai vari venditori!
ed io ho finito la granaglia [8]
fabio
PS X CELTICO: grazie per i complimenti alle mie presunte palle ipertrofiche... sono un pò immeritati, ma li accetto [:D]
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Il problema è che essendo la militaria(specialmente la militaria tedesca)un campo minato spesso si preferisce acquistare dai blasonati venditori.Io personalmente mi sono trovato bene sia su ebbau(dove ho fatto ottimi acquisti)sia dai giustamente blasonati venditori(dai quali ho preso un po' di cosette).Non bisogna fossilizzarsi che su ebbau si trovano solo porcate e che dai venditori è tutto spettacolare,ma bisogna sapere "annusare" l'affare e girare dove gira il vento(ovvero andare dove conviene in quel momento fare l'affare).