Re: ultima uscita zona ww1
Citazione:
Mi chiedo come sia possibile dopo 100 anni ancora si trovano dei reperti bellici
con tutti quei ricercatori che hanno passato al setaccio tutti i luoghi di guerra !!
I veri recuperanti raccoglievano per fame, rischiando la vita.
All'inizio degli anni 20 l'industria richiedeva esplosivi, armi e materiali preziosi come il piombo, il rame, l'ottone e l'alluminio.
I bambini che accompagnavano i genitori raccoglievano stellette italiane e distintivi da cappello AU da vendere poi ai reduci che tornavano sul luoghi teatro di guerra e alle famiglie in pellegrinaggio alla ricerca della tomba di un parente.
Poi fu il turno dei metalli meno preziosi, raccolta che si intensificò causa le sanzioni applicate al regime fascista dalla Società delle Nazioni.
Dopo la seconda guerra mondiale ci fu nuovamente una forte domanda di ferro e acciaio e i campi di battaglia furono di nuovo passati al setaccio dai figli dei primi recuperanti.
Nonostante tutto ancora oggi si trovano reperti, per l'enorme quantità di materiali utilizzati durante quella terribile guerra.
Bisogna però andare sempre più in profondità e sempre più lontano dalle zone frequentate dall'uomo.
Re: ultima uscita zona ww1
Ha ragione kleiner e inoltre teniamo conto del disgelo della calotte di ghiaccio che hanno ricoperto per svariati anni certe zone e ora con lo scioglimento dei ghiacci tutto viene alla luce, e quindi si trova materiale che era ibernato.
ChM
Re: ultima uscita zona ww1
Sui campi di battaglia poi era possibile trovare di tutto, specie allora,un mio avo che tra l'altro combatte' sul carso, durante una avanzata e un rietreggiamento trovo' tra il fango' chissà persi da chi magari di un caduto questo non lo sapremo mai, due cuori reliquie in argento con finiture in oro di due santi, io penserei che fossero appartenuti ad un ufficiale cappellano militare o simili.A sua detta furono quei portafortuna che gli salvarono la vita.Vi immaginate a trovarli oggi da scavo?La mole di uomini impiegata su quel fronte è stata impressionante,e di conseguenza il materiale impiegato civile/militare lo è ancora di piu'. [264