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Hehe,che scemo che sono,e si che gli indizzi per capire che era della Grande Guerra ci sono tutti[Star].MEA CULPA,nun te incazzà*,Franz.[;)]
E non posso che confermare in toto la tesi di Franz allora.
Grazie ancora per le delucidazioni e per la sottile tiratina d'orecchi,strameritata[:D]
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Provo ad inserire queste due,vediamo cosa succede, Ciao. Dan.
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Ho fatto un errore,ma comunque non riesco ad inserire immagini in nessuna dimensione. Ciao. Dan.
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Guarda se nel nominare le immagini hai usato simbolo.Se si,rinomina con lettere.
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Tranquillo nun me stò a incazzà*, vuol dire che la prossima volta che vieni su da me ti torturerò con testi della Grande Guerra....(al posto di quella collezione di Signal che ti ho fatto intravvedere l'altra volta...[II][II][:D]).
[ciao2][ciao2] da Franz
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Beh,se per te quella è una tortura....."massacrami" allora[self]
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scusa Franz se intervengo nella discussione, ma a quanto ne so io, le lingue ufficiali nel K.u.K. a partire dal compromesso del 1867 erano due, tedesco e ungherese. Sicuramente non c'era lo "slavo", per il semplice motivo che una lingua del genere non esiste. C'erano ovviamente territori slavi inclusi nel K.u.K. ovvero, nella parte "regia", la Croazia, dove si parlava (e si parla) il croato (o serbo-croato, o croato-serbo), la Slovenia (sloveno), per le ben note vicende successivamente anche la Bosnia (serbo-croato), e la Slovacchia (slovacco) mentre nella parte "imperiale" c'erano i possedimenti cechi (Boemia e Moravia: ci si parla il céco) e quelli polacchi (la Piccola Polonia, poi riunita alla Rutenia ucraina nella provincia della Galizia, con capoluogo Leopoli: polacco e ucraino). Una piccola curiosità*: in Italia uno dei dispregiativi dei tedeschi è "crucco", che deriva dalla parola croata "kruh", il pane che immancabilmente i soldati croati del K.u.K. chiedevano entrando nelle case italiane a partire dalla pace di Campoformio...