Per quanto riguarda la sovrapposizione del Fenilone/d'Aspre, del forte esistono ancora i terrapieni, e qualche traccia di muratura, quindi la comparazione tra mappe antiche/moderne sembra relativamente facile.
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Per quanto riguarda la sovrapposizione del Fenilone/d'Aspre, del forte esistono ancora i terrapieni, e qualche traccia di muratura, quindi la comparazione tra mappe antiche/moderne sembra relativamente facile.
Già per questo forte sono evidenti le differenze tra Google e mappe austriache. Sovrapponendo si vede il forte Fenilone che di mette a cavallo della linea ferroviaria, lo stesso succede per il forte San Massimo. Questo potrebbe far pensare ad una traslazione verso est nelle rappresentazioni austriache, ma questo poi risulta invertito per i forti Santa Lucia, Pali e Porta Nuova, in questi casi si ha un traslazione verso ovest. Per quanto riguarda il posizionamento di Ca' Vecchia, non si può prendere riferimento con l'Adige in quanto si trova una grande differenza di corso; l'ansa tra porta Vescovo e San Michele era molto più a nord rispetto il corso attuale, così pure il tratto fino a San Giovanni Lupatoto era diverso.Citazione:
Originariamente Scritto da Festungsartillerie
Oltre che con le mappe ottocentesche, a mio parere è interessante fare delle sovrapposizioni con le vecchie foto aeree, in particolare con quelle riprese durante la 2° G.M. da bombardieri e ricognitori angloamericani. Vi appaiono forti poi purtroppo demoliti nel dopoguerra, oggi irriconoscibili oramai sul territorio odierno. Di seguito un esempio, anche se ridotto necessariamente a 800 x 600 non rende tutta la sua efficacia.
scusa , puoi inserire il link a questa foto , se e' tratta da un sito ?Citazione:
Originariamente Scritto da Festungsartillerie
e' fold3 per caso ?
trovata : http://www.fold3.com/image/#49107284 [264
E' proprio quella, anche se non ricordo se l'avevo salvata da quel sito, avendola su disco fisso da molto tempo.
Bellissima foto della zona, però qui si vedono i forti che ancora esistono. Del forte Fenilone ci sono ancora i resti, io abitavo a 2 chilometri e per noi ragazzini era un punto di ritrovo per giocare. Sul lato ovest confinante con la ferrovia aveva un ingresso e lì si entrava per una decina di metri tra detriti e mura pericolanti ( per fortuna non è mai successo nulla ma era un posto veramente pericoloso). San Massimo è terra di forti e per noi la ricerca di forti era un gioco. Esistevano moltissime fortificazioni dell'ultima guerra, (alcune sotto il livello terra e in una ci abitava una famiglia fino agli anni '60. Sempre in questo gioco abbiamo trovato i resti di un forte, che rivedendo le carte ora potrebbe trattarsi del forte Croce Bianca, la posizione dovrebbe corrispondere, ma i resti potrebbero appartenere a fortificazioni della seconda guerra mondiale. Lo so che ci sono grandissime differenze costruttive tra manufatti dell'800 e quelle del '900 ma a quel tempo noi non facevamo distinzione tra un forte austriaco o uno italiano. Ora quella zona è praticamente inaccessibile (un po' una discarica di rifiuti da lavori edili).
angelo
San Massimo meriterebbe esplorazioni approfondite, lungo la linea ferroviaria dovrebbero esserci ancora piccoli bunker e tobruk del periodo 1943-45 oggi nascosti e dimenticati.Citazione:
Originariamente Scritto da angeloB
E comunque oggi pomeriggio ho avuto conferma che non è vero che il forte austriaco di S. Massimo è stato completamente demolito, come affermano le fonti principali ( vedi: http://it.wikipedia.org/wiki/Forte_San_Massimo )
In realtà una piccolissima porzione di terrapieno e opera in muratura rimane. Purtroppo in area privata, quindi l'esplorazione non è così semplice.
Si la zona dove sorgeva il forte ora è proprietà privata. Sul lato ovest della strada che fiancheggia la ferrovia cioè a ovest di via Randaccio c'è un cantiere edile in prossimità di dove avrebbe dovuto esserci il forte S. Massimo, io ho provato ad entrare ma non ho trovato nessun segno, forse eventuali segni sono più profondi o forse sono stati tolti durante lo scavo. Per quanto riguarda bunker dell'ultima guerra credo che ormai siano tutti spariti. Esisteva una serie di bunker lì vicino al forte S. Massimo ( un po' più a sud9, altra serie di bunker sempre in prossimità della linea ferroviaria, nel tratto S. Massimo -Croce Bianca. Alte fortificazioni-bunker una seconda linea sempre tra S. Massimo-Croce Bianca tra Via Trevisani e via Segala. Altra linea era posta tra via Segala e via Rodi. Ora tutte queste zone sono state interessate a costruzioni civili... credo che non ci sia più nulla.Citazione:
Originariamente Scritto da Festungsartillerie
angelo
Restando sul Forte S.Massimo-Liechtenstein, è interessante notare come anche il libro recentissimamente pubblicato sui forti di Verona, di cui accennavo qui: viewtopic.php?f=84&t=38241 abbia introdotto una variazione proprio nella scheda dedicata a questo forte, descrivendolo ora come "quasi completamente demolito". Quel "quasi" nella stessa scheda sul sito veronafortificata.it non c'era... Evidentemente anche l'Architetto deve essersi reso conto che qualcosa è rimasto. Esaminando la visuale aerea da google maps, all'occhio del cementista risalta la cosa che ho evidenziato qui:
il punto evidenziato da Festungsartillerie , visto tramite le mappe di istella e la vista a 45° sempre di istella
[attachment=1:kj0z5cid]verona.jpg[/attachment:kj0z5cid]
[attachment=0:kj0z5cid]verona1.jpg[/attachment:kj0z5cid]