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Allegati: 1
in seguito ad una ricerca da una cartolina in franchigia .....
http://www.vecio.it/forum/download/file.php?id=12921
Riportato sul monumento ai Caduti WWI di Vodo di Cadore: Del Favero Beniamino
Allegato 173376
http://www.vecio.it/forum/download/file.php?id=12922
Muore, non al fronte, ma successivamente il 26.4.1919 a 23 anni , (era nato il 01-06-1895) , per malattia riconducibile ai fatti militari.
Quanta STORIA in un rettangolo di cartoncino…
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Furiere Maggiore
... Ciao a tutti,
sto cercando di fare anch'io la ricerca però trovo le difficoltà che hanno incontrato gli altri, poi:
Catilina:
Questo registro mi è nuovo. Allora in tutti i comuni ci dovrebbe essere addirittura il registro dei caduti in guerra, ho capito bene ?
Se si, come si "chiama" ?
saluti
fm
Ciao a tutti e sopratutto a Furiere M. che attendeva la risposta da qualche tempo. Dunque, scrivo qui cosa mi è stato spiegato dall'Ufficiale d'anagrafe che ho contattato nelle mie ricerche.
Bisogna fare però dei passaggi per capire come poter procedere.
Ogni Comune ha il Registro degli Atti di morte, nella parte II A viene trascritta la comunicazione di morte dei nati in quel comune ma morti in altro comune (pertanto la notizia di morte avviene su invio di dispaccio del comune dove è avvenuta la morte del soggetto e trascritta dall'ufficiale di anagrafe del comune dove il soggetto era nato).
Nella parte II B vengono invece trascritti gli atti di morte relativi a coloro che sono morti in ospedale (non in casa), anche ospedali militari o fronte di guerra, prigionia etcc. - Sarebbe questa la parte di nostro interesse. Ora però ci sono dei distinguo da fare.
Fino al 1954 vigeva un regolamento di stato civile che prevedeva la trascrizione del dispaccio su questo registro così come perveniva, es. "Tizio morto a Caporetto di malattia", oppure "in combattimento", talvolta con anche particolari sul tipo di ferita. Sucessivamente a tale data invece la trascrizione avviene in forma succinta del tipo "Tizio morto a Caporetto". Non tutti cmq copiavano pedissequamente il dispaccio, che poteva essere cmq spoglio e succinto di suo.
Ora. oggi, non tutti i Comuni hanno gli atti di morte originali presenti negli archivi, in quanto i più datati sono conservati all'archivio di stato della Provincia di competenza. Sono invece presenti solo i registri "copiati" ovvero riscritti in forma succinta in anni successivi e pertanto spesso privi delle annotazioni inerenti i particolari della morte.
Altra cosa da considerare in caso di ricerche è l'anno di morte, e mi spiego: se Tizio è disperso nel 1943 in Russia e la sua morte è stata però accertata/comunicata solo nel 1960 (dico a caso) lo si troverà registrato sugli atti relativi al 1960.
Spero di essere stato d'aiuto. Se serve altro chiedere pure.
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... ti ringrazio...
allora se ho capito bene dobbiamo "vedere" la parte II B dei morti ecc. ecc. - Ebbene questa parte II B è stata compilata su un registro apposito oppure è un allegato al "nomale" registro dei morti di quell'anno ?
Esempio se Tizio è morto in prigionia nel 1916 e al comune di nascita è stato comunicato, per vari motivi, nel '18 in quale anno è stato segnato nel II B nel '16 o nel '18 ?
Mi sto occupando solo del 15/18 e non vorrei "disturbare" più di tanto gli impiegati comunali... [3
Saluti
fm [264
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Ciao, è una parte del medesimo registro. Se poi sia "scorporata" fisicamente perchè più o meno grande questo dipende dalla mole dei morti, comq è una sezione specifica del Registro degli atti di morte. Se il tizio muore nel 16 ma il dispaccio arriva nel 18 da quanto mi ha detto va cercato nell'anno 18. Se posso approfondire altro sono a disposizione.