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Qualche cenno storico su Forte Salvi: in realtà si tratta di due opere separate, costruite in varie fasi tra il 1806 e il 1854-55.
Forte Salvi Vecchio, dagli Austriaci chiamato Werk XIII, come suggerisce il nome è il più antico dei due, è una fortificazione di tipo bastionato, tracciato asimmetrico pentagonale a lunetta. Nella sua forma originale venne edificato in epoca napoleonica, quando la piazzaforte di Peschiera era in mano ai Francesi, in varie riprese tra il 1806 e il 1813. Integrato con qualche leggera modifica nel sistema difensivo di Peschiera nei decenni successivi da parte degli Austriaci.
Forte Salvi Nuovo sorge a breve distanza dal Vecchio e lo integra pur essendo un'entità separata, di costruzione prevalentemente austriaca pur sulla base di qualche probabile opera semicampale preesistente francese, venne completato nel 1855 e chiamato Werk XIV. E' di impianto pentagonale asimmetrico, con angoli molto acuti, si caratterizza per avere il ridotto centrale che funge anche da caponiera di gola, dalla inconsueta forma a "S". Non ha un vallo difensivo molto profondo a differenza della maggioranza dei forti austriaci. Non sono presenti caponiere o altri organi di fiancheggiamento, a parte il già citato ridotto.
Come per tutti i forti di Peschiera, è difficile trovare notizie dettagliate sia dal punto di vista architettonico che storico-militare relative a queste opere.
In particolare, Forte Salvi Vecchio era uno dei pochi forti esterni alla cinta bastionata delle cittadina lacustre, insieme al Mandella, quando Peschiera venne investita dall'assedio sardo-piemontese nel 1848, assedio che fu possibile e terminò con la capitolazione austriaca proprio per la mancanza di una adeguata cerchia di fortificazioni esterne. Si corse ai ripari negli anni successivi, costruendo una quindicina di forti intorno alla città e rendendola quindi tra le più munite del Quadrilatero. Sarebbe interessante sapere quale fu il ruolo del Salvi Vecchio durante l'assedio del 1848.
I due forti si trovano a sud-ovest del centro storico di Peschiera, a pochi km da esso, in zona Porto Vecchio.
Ulteriori dettagli si trovano nel come sempre eccellente sito del nostro amico Fortificazioni:
Salvi
E sempre da questo sito, una mappa di epoca austriaca:
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una foto satellitare da google:
Allegato 183234
da Bing maps:
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una bella foro aerea del Salvi Nuovo (dal web):
Allegato 183236
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Cominciamo a parlare della visita al Salvi Vecchio. Non che ci sia moltissimo da dire. Sono arrivato in zona quando non c'era nessuno, nè guide del FAI giovani nè visitatori al seguito, nessun cartello che si riferisse a visite guidate, tanto che comiciava ad assalirmi il dubbio che l'evento fosse annullato o di aver sbagliato giorno... comunque ho girato un po' per conto mio, scoprendo presto che l'ingresso principale del forte si trova in zona di proprietà privata ed è totalmente inaccessibile, purtroppo. Si può solo costeggiare due lunghi lati esterni della fortificazione, che sorgono direttamente lungo stradine di un quartiere oggi piuttosto fitto di case, non c'è più traccia del fossato difensivo esterno, se mai c'è stato.
Proprio mentre scattavo le foto che allego qui è comparso il gruppetto guidato da una giovane ragazza del FAI, che, ben preparata e dotata di mappe delle fortificazioni, ha fatto del suo meglio per spiegare le vicende remote e vicine del forte. Mi sono quindi unito a loro, e dopo aver ripercorso i lati del Salvi vecchio, siamo poi proseguiti verso il Nuovo.
Vista aerea:
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I lati visibili del forte:
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Chi si aspettava che il FAI avesse ottenuto i permessi di accedere all'interno del forte è rimasto deluso. Troppo complicato e problematico, evidentemente.
In ogni caso, dalle mie foto appare evidente che il forte non è in condizioni proprio ottimali, il paramano esterno di rivestimento dei muri è pressochè totalmente andato perduto, distaccato, la vegetazione invade selvaggia i terrapieni sovrastanti e gli stessi muri.
Prossimamente vedremo qualcosa del Salvi Nuovo.
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Dopo questa breve puntata al Salvi Vecchio, la visita guidata è proseguita spostandoci di poche centinaia di metri, per arrivare all'ingresso dell'area recintata da una rete, di proprietà privata, dove sorge il Salvi Nuovo. Abbiamo percorso il breve tratto fino al ridotto di gola, restando all'esterno di esso, e qui la nostra guida si è prodigata in spiegazioni sulla storia del forte, e le sue vicissitudini attuali, con il recente cambio di proprietà e la futura, probabile destinazione a pizzeria. Anche in questo caso, però, nessuna possibilità di potere entrare all'interno del forte... almeno ufficialmente.
Attualmente nel piazzale interno del forte c'è un piccolo allevamento di capre, e forse per non disturbarle, oltre che per gli immancabili motivi di sicurezza, l'ingresso non era possibile.
L'impressione generale è che l'opera sia in discrete condizioni, seppure ci siano stati molti rimaneggiamenti incongrui, si vedono diverse superfetazioni create dopo la vendita ai privati per adattarlo ad uso agricolo-residenziale, come una specie di fienile con tettoia installato tra il ridotto e l'ingresso principale. Qualche parte deve essere stata demolita, come il traversone all'esterno del fronte di gola che si vede nella mappa.
La visita guidata finiva dunque a questo punto, ma io, con un po' di audacia :mrgreen:, ho provato a vedere se non si potesse approfondirla un pochino, e, solo soletto, sono rientrato nell'area, riuscendo quindi a vedere qualcosa in più, anche se non molto, fermandomi ovviamente solo di fronte alle porte ermeticamente chiuse.
Il cancello del parco dove c'è il forte, per l'occasione privo di lucchetto:
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Ridotto centrale-di gola a S, con, probabilmente, molte feritoie modificate per adattarle all'uso civile.
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Ancora lo stesso dall'altra parte:
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particolare
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Il portale di accesso di destra, in origine probabilmente dotato di ponte levatoio? Da notare che il fossato difensivo è stato colmato.
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E il suo corrispondente di sinistra, evidentemente rimaneggiato, si nota oltre di esso l'interno con i terrapieni invasi di vegetazione.
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Muro nella parte a destra, molta vegetazione pure qui.
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Foto tratta da fortificazioni.net che mostra una veduta d'insieme della gola:
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Sul lato
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Spingendomi un po' oltre, sono arrivato nella parte interna della "S" rovesciata del ridotto. Qualche foto:
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L'unica stanza interna del ridotto che non fosse ermeticamente chiusa: in tutto il loro splendore, i bagni del forte:
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Dalla funzione inequivocabile:
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Lavatoio originale d'epoca?
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Infissi d'epoca staccati dalle finestre?
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E bravo Festung! Alla fine qualcosa sei riuscito a vedere.
Se avessero ottenuto il permesso di visitarlo anche all'interno sarebbe stato un colpo gobbo ma anche cosí è meglio di nulla!
complimenti a nome di tutti
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Grazie per i complimenti! :) Chissà, magari contattando direttamente i proprietari, una visita più approfondita si riuscirebbe prima o poi a ottenerla, dall'alto del prestigio del nostro WWforum, e del sito fortificazioni.net... :mrgreen:
Concludo il reportage postando una mappa reperita in rete, dove ho evidenziato la parte del traversone difensivo che doveva trovarsi subito sotto il ridotto di gola, e che oggi risulta del tutto scomparso, demolito. Sarà stato in muro, in terra? Ho poi cercato di evidenziare nella foto aerea già inserita sopra lo stesso elemento.
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Allegato 183421
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Ottimo Festungsartillerie [264
Aggiungo una foto di un paio di anni fa.
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