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Re: M33 cc.nn.
Riporto letteralmente quanto scritto nel libro di Bosi sugli M33 (pag.69):
"Non si conosce l'anno di prima fattura di quest'ultimo tipo di rivetto impiegato sugli esemplari più moderni prodotti dal dopoguerra, ma si conoscono casi in cui fu montatio anche su modelli del tardivo periodo bellico di colore verde scuro"
Potrebbe essere?
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Re: M33 cc.nn.
Citazione:
Originariamente Scritto da maxtsn
Riporto letteralmente quanto scritto nel libro di Bosi sugli M33 (pag.69):
"Non si conosce l'anno di prima fattura di quest'ultimo tipo di rivetto impiegato sugli esemplari più moderni prodotti dal dopoguerra, ma si conoscono casi in cui fu montatio anche su modelli del tardivo periodo bellico di colore verde scuro"
Salve,
il libro di Bosi è un lavoro apprezzabile per lo sforzo e la ricerca tecnica ma
infarcito di foto di elmi falsificati... questo dimostra una incomprensibile
capacita' da parte dell' autore nel riconoscere un elmo ORIGINALE da una
moderna falsificazione un sorta di ABC per i neofiti del collezionismo di elmi
italiani che non rappresenta un punto di svolta nello studio del M33.
saluti
Raffaello/Quex
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Re: M33 cc.nn.
Anche ammettendo la possibilità di trovare rivetti di quel tipo su tardi elmetti bellici, per quanto riguarda un MVSN la cosa è pressoché impossibile, in quanto la MVSN cessò di esistere il 25 luglio 1943; gli elmetti già fregiati in molti casi sopravvissero e vennero anche usati in ambito RSI, dalla GNR, ci sono evidenze fotografiche d'epoca che lo dimostrano,
Ma certo è che dopo tale data non ci furono più applicazioni del fregio di questo tipo.
E tieni presente inoltre che il tuo tipo di fregio è chiamato Mod.38, che fu, almeno teoricamente, sostituito dal Mod.41, per cui un elmetto MVSN canonico, sia esso nero con fregio giallo o verde con fregio nero, dovrebbe essere inserito, come periodo di costruzione, in questo arco di tempo, tra il 1938 e il 1941.
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Re: M33 cc.nn.
sulla colorazione/fregiatura sono abbastanza certo che non sia originale (anche perchè sembra troppo nuovo ed il verde non rientra nelle colorazioni da me conosciute).
Sui rivetti, nelle varie letture, non ho trovato evidenze certe che questo tipo sia necessariamente postbellico.
Chiederei quindi, a chi ne sa più di me, di postare qualche documentazione comprovante ciò.
Grazie
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Allegati: 1
Re: M33 cc.nn.
Ciao, condivido l'opinione degli illustri colleghi. Aggiungo solo che sotto il fregio (falso) si notano aloni delle ali all'insu' tipiche del fregio dellla PS come ho opportunamente evidenziato. Probabilmente previa sverniciatura del fregio PS post e' stato realizzato con mascherina mobile in pvc (contorni netti) il fregio della Milizia. Ciao.
[attachment=0:2wkxph31]P8250023.JPG[/attachment:2wkxph31]
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Re: M33 cc.nn.
Secondo il mio modesto parere é un riassemblaggio, non malvagio, con parti originali.
La "scafo" rimanda alle dotazioni postbelliche per le Guardie di PS e per la GdiF.
Gli areatori a panettone o c.d. di terzo tipo sono una vexata quaestio nella comunità collezionistia ma l'opinione generale, a torto o a ragione, é che siano indicativi di una produzione post-bellica.
Almeno all'inizio, in questa discussione e nelle foto mi sembra che ci siamo concentrati sull'interno ed i suoi dettagli, tralsciando ciò che dovrebbe fare di quest'elmo un pezzo ambito: il fregio. La traccia dell'aquila PS sotto il fregio della Milizia, infatti, accortamente individuata dal collega forumista, taglia la testa al toro.
MP