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marco91
è possibile avere una lista del munizionamento italiano della seconda guerra mondiale? qualcuno è a conoscenza di tutti i calibri usati?
Posso provare (velocemente spero) a fartela io. Tieni presente che il nostro esercito ha utilizzato anche molte armi leggere di ex-preda bellica (producendone in proprio il relativo munizionamento) risultando alla fine, secondo solo ai Russi (e forse anche ai Giapponesi) quello che impiegava più tipologie di munizioni.
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Originariamente Scritto da
Italien
Posso provare (velocemente spero) a fartela io. Tieni presente che il nostro esercito ha utilizzato anche molte armi leggere di ex-preda bellica (producendone in proprio il relativo munizionamento) risultando alla fine, secondo solo ai Russi (e forse anche ai Giapponesi) quello che impiegava più tipologie di munizioni.
Resta sempre il problema che è inutile conoscere tutto su una cartuccia se poi non si sa su cosa andava utilizzata: se dicessi di avere trovato nel savonese delle cartucce (cartucce, non bossoli) in 7,65 x53 tu cosa suggeriresti come arma?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
kanister
Resta sempre il problema che è inutile conoscere tutto su una cartuccia se poi non si sa su cosa andava utilizzata: se dicessi di avere trovato nel savonese delle cartucce (cartucce, non bossoli) in 7,65 x53 tu cosa suggeriresti come arma?
Come prima cosa, ti chiederei di postarne il codice, tanto per capire chi le ha fabbricate e... quando (visto che anni fa, rinvenni un 7.62x33 militare Russo su una collina di combattimenti Linea Gotica).
Avendo poi già stabilito SE fanno parte di una produzione militare (oppure no) e da CHI sono state prodotte, posso cercare di risalire che arma le impiegava e chi (eventualmente) avesse potuto utilizzarla.
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Ciao Antonio, sai che a me le cartucce non interessano e le regalo agli amici quando me ne capitano (ricordi le 8 Breda?), quindi non l'ho più sottomano, però ho avuto la fortuna di trovare documentazione partigiana su chi e con che cosa veniva impiegata.
Avevo lasciato a te (o forse ad Attilio?) copia di quella documentazione che trovo veramente interessante circa la povertà di armi e la scarsa conoscenza delle stesse: l'arma veniva definita con uno strano sopranome: "obel".
7,62x33 o 7,62x38? Se si trattava di un 7,62 di una Nagant non trovo niente di strano che sia stato utilizzato anche in Italia: sono passari dei m0ngoli od assimilati da quele parti?
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No Gianluigi, è un errore mio frutto della fretta causata dall'essere sul posto di lavoro...
si trattava di un 7.62x39 Militare in acciaio (questo era inequivocabile) risultato poi, una volta letto il codice e interpretatolo, Russo di produzione post-bellica: un frequente (mi venne poi confermato da un armaiolo) caso di munizione DA GUERRA utilizzata per cacciare il cinghiale.
Ma averlo rinvenuto in prossimità di un trinceramento Tedesco... mi fece all'epoca dubitare di molte cose.