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Un'altra teoria suggerì che Bandouvas venne spinto all’azione cadendo ingenuamente in una trappola tesa dagli stessi inglesi che, preparandosi per il dopoguerra, avrebbero voluto vedere annientate le unità locali filo comuniste che stavano diventando sempre più popolari.
C’è da dire che la resistenza cretese aveva ricevuto l’appoggio inglese fintanto che aveva avuto la sua importanza strategica per la campagna del Nord-Africa. Al termine di questa, l’attività inglese si incentrò sul piano della politica in Grecia cercando di minare il movimento di sinistra della resistenza. Fu proprio l’agente britannico Patrick Leight Fermor una delle pedine determinanti nella divisione della resistenza cretese favorendo nel 1943 la creazione di un movimento alternativo finanziato dagli inglesi. In sostanza l’omicidio dei due soldati tedeschi sarebbe stato effettuato proprio su suggerimento di agenti britannici che avevano sperato che il bagno di sangue conseguente alle rappresaglie tedesche avrebbe assestato un duro colpo al movimento di sinistra.
..ma torniamo alla nostra storia
Poco dopo la loro morte, i corpi dei due soldati tedeschi di stanza in Kato Simi vennero scoperti e le notizie dell'accaduto vennero inviate al Comando tedesco che ordinò ad una compagnia di passare al villaggio per indagare sull’accaduto.
Bandouvas resosi conto nel frattempo delle possibili conseguenze per il paese a causa della sua azione decise allora di difenderlo. Aspettò i tedeschi e organizzò loro un agguato con 40 dei suoi uomini in una valle vicino all'ingresso di Kato Simi.
Quando il 12 Settembre, arrivarono, fra essi c’era sicuramente Johann che venne colpito a morte. L’annotazione sul suo libretto parla chiaro. Kato Simi probabilmente faceva capo alla municipalità di Viannos (Wianos).
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Johann e i suoi commilitoni vennero attaccati e colpiti dal fuoco incrociato dei partigiani appostati più in alto. Nonostante la sorpresa iniziale, i tedeschi dopo una feroce battaglia che durò fino al tardo pomeriggio iniziato riuscirono però a ritirarsi. Le notizie provenienti da diverse fonti stimarono che fra loro ci furono tra 40 e 200 caduti considerando che molti furono feriti e 12 furono catturati vivi. Bandouvas che perse un solo uomo, si ritirò sulle montagne e fuggì poi in Egitto da dove ritornò poco prima della ritirata dei tedeschi da Heraklion.
Avuta notizia di quanto successo il Generale Comandante di Heraklion Friedrich-Wilhelm Müller ordinò al “Grenadier Regiment 65” di distruggere Viannos e di provvedere all’esecuzione di tutti i maschi oltre i sedici anni di età così come tutti quelli arrestati in campagna e sulle colline, indipendentemente dal sesso o età.
Le disposizioni prese alla lettera verranno messe in atto a partire dal 13 Settembre. Separati in piccoli gruppi, le forze del “Grenadier Regiment 65” circondarono la zona, penetrando contemporaneamente da varie direzioni.
All'inizio, la gente del posto venne rassicurata dicendo che non avevano brutte intenzioni e questo convinse molti degli uomini che erano fuggiti sulle montagne a tornare alle loro case. Fu il 14 Settembre che cominciarono le esecuzioni di massa indiscriminate, sparatorie improvvisate, arresti, torture, saccheggi, incendi dolosi e vandalismi. La popolazione locale fu trattata con crudeltà spaventosa e la mente mi porta inevitabilmente a ricordare “Marzabotto”: si racconta di donne incinte con il ventre squarciato, di membra amputate, di bambini feriti con le baionette o bruciati vivi. Anche qui i bambini, le persone disabili e anziani non sfuggirono alla rabbia della distruzione che continuò nel corso dei successivi due giorni costando la vita a 820 persone. Dopo il massacro l'area fu dichiarata zona proibita.
di seguito un paio di foto della repressione...
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Dopo la guerra sono stati posti cippi in diversi villaggi; questo è il monumento per commemorare i caduti delle rappresaglie del 1943 che è stato eretto nel villaggio di Amiras vicino a Viannos.
Il Generale Müller successivamente catturato dall’Armata Rossa nella Prussia orientale e poi estradato in Grecia, venne accusato di crimini di guerra; condannato a morte il 9 Dicembre 1946 venne fucilato il 20 Maggio 1947.
Nessun altro pagò.
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..osservate il volto sereno di questi bambini e dei loro genitori, .. sicuramente anche voi farete fatica a dimenticare la storia che vi ho voluto raccontare.
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Interessante episodio storico, simile a molti atri accaduti e che accadono in ogni guerra
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Sempre preciso e affascinante nella descrizione dei tuoi WP.
Complimenti Danilo!
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E di quante altre storie simili non si parla e non si è mai parlato? Troppe...
Ti farò un dono, disse Polifemo a Ulisse, ti mangerò per ultimo...
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Ciao a tutti,
boh ... mi chiedo come fai a capire tutte ste robe da un WP ???????????!!!!!!????
Bellissimo documento e bellissimo frammento di storia :-)
Ottima ricerca.
Ciao
Michele
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Citazione:
Originariamente Scritto da
luigils
Interessante episodio storico, simile a molti atri accaduti e che accadono in ogni guerra
..verissimo
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Grazie di questo bel resoconto, vado spesso a Creta e sono stato anche nelle zone che hai descritto, l'ho letto con molto interesse.
Bravo.
PaoloZ