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io non penso siano cosi rare queste occasioni , di lasciare scoperte le decals su elmi mimetici , come potete veder in queste foto , e c,è ne sarebbero molte altre , quando veniva dato a pennello il mimetismo , nella maggior parte dei casi , le decals non venivano coperte come quando , facilmente si faceva dandolo a spruzzo.Allegato 284881Allegato 284882Allegato 284883Allegato 284884Allegato 284885Allegato 284886Allegato 284887.
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sono rare le occasioni in rapporto ai mimetici totali ma non impossibili
queste che ci mandi sia attuali che d'epoca mostrano chiaramente che le bordature erano nette dovute appunto da mascheratura preventiva o scontornamento a pennello e il risultato e' decisamente molto differente da questo elmetto postato
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Certo che, dal punto di vista della mimetizzazione, lasciare scoperta la decal con i colori nazionali era un controsenso assoluto.
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Ciao belle le foto d'epoca Robert, quel tricolore in vista sull'elmo dipinto in bianco e' favoloso! Per quanto riguarda il para' invece non lo prenderei ad esempio, aquila falsa, mimetismo pure e a giudicare dai rivetti ho seri dubbi anche sul guscio. Tornando all'elmo da me postato penso che le scrostature attorno alle decal siano compatibili allo stato generale di usura, dato anche come giustamente dice Stefano, che il colore non ha attecchito perfettamente e tendeva a sfogliarsi. Non vedo segni sui colori del tricolore ne sui tratti dei piumaggi dell'aquila rimasti intatti, poi sapere come sono state mascherate o no e' dura, possiamo solo ipotizzare ed ognuno farsi la sua idea, e' anche il bello del collezionismo discutere ed avere opinioni diverse o no [257
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Allegati: 5
Citazione:
Originariamente Scritto da
Rudy
Ciao belle le foto d'epoca Robert, quel tricolore in vista sull'elmo dipinto in bianco e' favoloso! Per quanto riguarda il para' invece non lo prenderei ad esempio, aquila falsa, mimetismo pure e a giudicare dai rivetti ho seri dubbi anche sul guscio. Tornando all'elmo da me postato penso che le scrostature attorno alle decal siano compatibili allo stato generale di usura, dato anche come giustamente dice Stefano, che il colore non ha attecchito perfettamente e tendeva a sfogliarsi. Non vedo segni sui colori del tricolore ne sui tratti dei piumaggi dell'aquila rimasti intatti, poi sapere come sono state mascherate o no e' dura, possiamo solo ipotizzare ed ognuno farsi la sua idea, e' anche il bello del collezionismo discutere ed avere opinioni diverse o no [257
ciao , scusa ma ho qualche dubbio sulla tua valutazione sul, elmo para , infatti queste foto le ho prese dal libro di branislav radovic , non penso che stampi un libro con dei elmi falsi , comunque rispetto la tua opinione , metto altre due foto di elmi con mimetismo , e decals a vista e altre su elmo para . ciao Allegato 284895Allegato 284898Allegato 284896Allegato 284897Allegato 284899
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Scsate un dubbio di uno che di elmetti non capisce niente: voi dite che nel 1940 fu emanata la disposizione relativa alla copertura delle decal e sappiamo anche che il dunkelgelb fu introdotto nel febbraio 1943.
Mi chiedo come abbiano fatto queste decal a sopravvivere per ben tre anni: dobbiamo pensare che l'elmetto sia rimasto in magazzino?
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Premetto che non mi intendo di elmetti tedeschi e non entro quindi nel merito del caso specifico, ma non sarebbe la prima volta che su un libro un elmetto "ritoccato" viene presentato come originale. La sola pubblicazione su un libro non è purtroppo garanzia di originalità.
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i libri di RADOVIC sono ormai noti come zeppi di falsoni osceni, riproduzioni cecoslovacche vecchie ormai di una 20na di anni
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non so niente di questo RADOVIC, ma di certo quell'elmetto Parà è una riproduzione.
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Robert, i libri di Radovic sono anni che sono famosi per avere dei falsi. Di sicuro non è da prendere come esempio...