A volte non chiamare gli artificieri può costare caro, io ci sono passato per ste cose e lo dico sempre, lassate stare ni botti et simili perchè sono capaci di fare soltanto del male.
Poveretto colui che c'ha rimesso la pelle.
Saluti
Die Nadel
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A volte non chiamare gli artificieri può costare caro, io ci sono passato per ste cose e lo dico sempre, lassate stare ni botti et simili perchè sono capaci di fare soltanto del male.
Poveretto colui che c'ha rimesso la pelle.
Saluti
Die Nadel
Per come la vedo io avete ragione tutti e 2 perchè penso che sturmesser intendesse dire che se la bomba veniva lasciata lì dove era stata trovata, e non presa e portata a casa (causando quello che poi hai detto tu) forse non saltava e se ne sarebbe restata lì chissà per quanto tempo ancora...Citazione:
Originariamente Scritto da Green
Comunque quando si trovano gli ordigni bisogna lasciarli lì e avvertire chi di dovere. Detto questo , mi dispiace moltissimo per la povera vittima.
[ciao2][ciao2] Franz
SPIACE sicuramente per la fine che ha fatto quella persona,ma non è ne il primo ne l'ultimo intendiamoci io mi auguro che SIA L' ULTIMO MORTO in questo modo ma,c'è troppa gente in giro che manipola ancora ordigni bellici con facilita'senza capire che sono e RESTANO PERICOLOSI, mejo lassar perder,
la vita vale molto mooooooooooooooooolllllllllllllltoooooooooooo di piu' den TOC DE FER .
nik
Dal Gazzetino di oggi
Operaio della Forestale stava armeggiando in garage con un ordigno della prima guerra mondiale ritrovato nell`Altopiano quando è avvenuta l`esplosione
Asiago, "recuperante" dilaniato da una bomba
"La sua grande passione erano i residuati bellici, al punto che il suo soprannome (un tempo quasi obbligatorio sull'Altopiano dei Sette Comuni) era "Toni Bomba". E proprio armeggiando uno di questi oggetti, ieri pomeriggio, è morto in seguito ad una deflagrazione, avvenuta all'interno del garage di casa, che aveva trasformato in piccola officina: si tratta di Antonio Pertile, 49 anni, residente in via Pennar 365, nella contrada omonima, dietro al caseificio.
L'uomo, che non era sposato, lavorava come operaio per i Servizi Forestali, specializzato in particolare nel taglio di alberi, rami e pulizia di sentieri, ma collaborava anche con la Comunità* Montana e alcuni comuni del comprensorio. Ieri, con le piste da sci affollate e una temperatura quasi primaverile, Pertile aveva optato per il suo hobby, coltivato sin da ragazzo e che aveva portato avanti negli anni, nonostante il fatto che con il passare del tempo la ricerca di residuati risulta sempre più difficile.
Attorno alle 15.30, era entrato nel garage attrezzato, dove era solito svolgere interventi di pulizia, smontaggio o di altro genere. Circa un'ora dopo la disgrazia. Secondo i primi rilievi effettuati dai carabinieri della stazione di Asiago , l'uomo stava armeggiando una bomba "calibro 100", risalente alla Prima Guerra Mondiale. Nessuno potrà* mai sapere con certezza cosa possa essere realmente successo, ma sicuramente Pertile ha compiuto qualche movimento sbagliato che ha innescato l'esplosione fatale, udita nell'arco di alcune centinaia di metri da residenti e persone che stavano passeggiando in zona.
I primi a dare l'allarme sono stati due fratelli, Stefano e Dario (quest'ultimo agente della Forestale alla stazione di Schio) e la sorella Elda, che abitano nella stessa casa. Non erano invece presenti gli altri due fratelli, Santino e Marina. Una volta arrivati dentro il garage si sono resi conto che per il loro congiunto non c'era nulla da fare. Sul posto è giunta un'ambulanza, i cui sanitari non hanno potuto che confermare il decesso.
Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine l'uomo stava armeggiando la bomba che è esplosa, dilaniandolo. In qualche modo il corpo ha attutito lo scoppio che ha distrutto le due finestre e e la porta del garage, ma l'edificio, adiacente alle abitazioni, è rimasto integro e ritenuto agibile dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco. Sulla vicenda - della quale è stata informata la Procura di Bassano del Grappa, che ha aperto un fascicolo - gli inquirenti non hanno voluto fornire altri particolari. La dinamica appare ben definita, tuttavia molto probabilmente verrà* chiesta l'autopsia. Ci vorrà* dunque qualche giorno prima che venga concesso il nulla osta per i funertali.
La tragica morte di "Toni Bomba" rappresenta un fatto clamoroso, d'altri tempi verrebbe il caso dire, che ha sconvolto tutto il territorio dei Sette Comuni: l'ultimo decesso di un recuperante risaliva infatti agli anni Ottanta, quando sembrava essersi finalmente conclusa una "catena" che dalla fine della Prima Guerra Mondiale ha provocato la morte di oltre 380 persone solo nell'Altopiano vicentino. Il fatto più grave in assoluto risale al 23 febbraio 1974, quando in località* Metar di Asiago , sotto la collina del Kaberlaba, nell'area dove si trova ora la zona artigianale, morirono dilaniati sette asiaghesi per una terribile esplosione che provocò la rottura dei vetri delle case nel raggio di oltre un chilometro e mezzo.
Luca Pozza"
EL TONI bomba[Panic2][Panic2]!!!! accidenti l' ho conosciuto 10 anni fa' e rivisto a ZENSON alla mostramercato quest' autunno, l'era un personaggio conosciutissimo ad ASIAGO ..... mi dispiace....[:O] povero toni che brutta fine ....
Che questa tragedia sia di severo monito a tutti coloro che si imbattono in ordigni inesplosi.Le nostre montagne ne nascondono ancora sicuramente moltissimi,e a tutti voi,amici appassionati rivolgo una preghiera:NON TOCCATELI MA SEGNALATELI CON IMMEDIATEZZA ALLE AUTORITA' COMPETENTI.
Scusatemi l'intromissione e la paternale che magari avrete già* sentito milioni di volte,ma con la vita non ci si può permettere di scherzare.
Gianfranco
Per chiamarsi Toni Bomba doveva essere proprio un appassionato smanettone di bombe.
Poveretto.
RIP
Peccato e pace all'anima sua.. questo dimostra ulteriormente che non si scherza assolutamente con quel genere di confetti anche se sembrano dei pezzi di ferro arruginiti ed innoqui.. avvisate sempre ripeto sempre le Forze dell'Ordine.. ci penseranno poi gli Artificieri a mettere in sicurezza la zona e portare via o far brillare sul posto il gingillo..
Occhio ragazzi.. Saluti Viper 4
Che scavi solo chi è veramente esperto anche in ordigni; gli altri siano prudenti.E' per questo che anche se spinto dal desiderio, non ho mai scavato.Mi spiace veramente per il povero sventurato.
no no guarda per gli ordigni della prima guerra è praticamente impossibile, lo so per certo, dopo 20 anni a ferro capirai..Citazione:
Originariamente Scritto da Green