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Vorrei, ma credimi, non ho più l'allenamento per sostenere quella ascesa. Non che sia improponibile ma dopo anni di inattività non credo ce la farei neanche in un giorno. Tra l'altro già 20 anni fa non c'era rimasto quasi nulla se non qualche lamiera di alluminio non delle scritte scolorite. Penso sia stato depredato già prima che ci arrivassi io in quegli anni fa. Mio fratello però, che pratica sci alpinismo ci è ripassato e mi ha confermato il pressochè totale disfacimento/scomparsa di quei pochi rottami che vidi 20 anni fa.
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per quanto riguarda la consegna alle autorita, non credo che ti verra restituito.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...7_PD%20253.jpg
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i motivi della cilecca.....
coem puoi ben vedere la spoletta non ha percussore, la detonazione avveniva per lo schiacciamento della stessa, che colpendo la capsula detonante iniziava la catena incendiva.
vedendo l'oggetto non impattato, il motivo della cilecca è chiaro. poi possiamo aggiungerne altre, parti incendive difettose, mancanti etc...
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Sei stato chiarissimo,Fert,ti ringrazio.
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C E
441
43
Z
V E.C
5 T
queste le insioni sparse un po dapertutto, nulla sulla parte metallica di colore chiaro.
Correggo: G/N scritto sulla parte di punta
ho riletto il tutto e corretto il messaggio
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grazie ma la cosa piu utile è una foto dei marchi, per riconoscere i caratteri e le posizioni standard usate dai produttori.
grazie
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Ho letto con interesse ad esclusione dei colpi autoesplodenti cioè o per impatto o perchè la parte posteriore incendiandosi dopo lo sparo innescava il tritolo e perciò espoldeva comunque, quelli a scoppio solo per percussione potevano non esplodere cadendo "a fine corsa"??? ho sempre pensato che non tutti i colpi andavano a segno e pertanto potevano semplicemente cadere.
Questa mia è una teoria strana o può anche essere ??
[ciao2]
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Certo Cocis.... tieni conto però che un colpo sparato a migliaia di metri di quota quando se ne viene giù ha sempre una certa energia residua che viene dissipata al momento dell'impatto col suolo.
Più "soffice" è la frenata e minori sono le deformazioni a carico della spoletta, non facile come cosa... sicuramente quelle che cadevano in acqua avevano una possibilità* di sopravvivenza del 100% a meno di non essere dotate di spolette particolarmente sofisticate (e costose!).
Nei milioni di colpi sparati sicuramente la casistica prevede anche situazioni particolarmente fortunate, ancora di più se poi sono seguite da un ritrovamento a 60 anni di distanza!
Però chi glielo spiega questo al tritolo?
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Ciao Centerfire si quello che dici è certamente giusto e nella casistica può essere che alcuni colpi possano cadere su superfici abbastanza "tenere" e poi non necessariamente di punta ma di piatto o posteriormente in quanto la punta non credo sia più pesante del resto.
Poi so che le spolette avevano una sicura contro le cadute accidentali.
Poi vedendo quello di Andreape pur se sparato non è esploso (no per difetto) in quanto non sembra che abbia impattato anzi penso proprio che sia ancora carico.
Tutte le mie supposizioni sono ovviamente da neofita.
[ciao2]
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le vostre teorie sono giuste.
il problema era anche non far cadere i proietti sulle teste dei sodati amici. cio venne risolto con le granate autodistruggenti. non tutti gli eserciti adottarono questo tipo di munizione. un esempio è la gran bretagna e l'america, che non avevano dispositivi di autodistruzione nei propri proietti. tali dispositivi erano come accennato da cocis, la trasmissione del calore alla carca esplosiva via tracciatore (il piu semplice ed usato) oppure la spoletta, che innescava la carica esplosiva al diminuire della forza centrifuga.
personalmente mi è sempre capitato di trovare granate da 20mm alleate sparate e non esplose che tedesche o italiane.
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Quindi se ho capito bene la Germania e l'Italia erano molto più evolute rispetto alla Gran Bretagna ed agli U.S.A.,od almeno cercavano di evitare caduti per fuoco amico.Questo perchè forse il fuoco di sbarramento tedesco od italiano era solitamente più corto,e quindi più rischioso perchè le esplosioni avvenivano a distanze minori dai nostri soldati e dai germanici alleati?Mi spiego:se gli Americani od i Britannici attaccavano magari il loro sbarramento cadeva quattrocento o cinquecento metri davanti alle truppe,mentre magari se attaccavano i Tedeschi o gli Italiani magari il fuoco di sbarramento cadeva solo a duecento od a centocinquanta metri dalle truppe?Naturalmente ho messo distanze campate in aria,solo per farvi capire il mio ragionamento e capire se può essere giusto.
Ciao![ciao2]