Ti ringrazio ranville, sei impressionantemente esplicativo nei tuoi post.[^]
Qualcuno possiede il libro in questione in modo da postare una scansione magari?
Un saluto[^]
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Ti ringrazio ranville, sei impressionantemente esplicativo nei tuoi post.[^]
Qualcuno possiede il libro in questione in modo da postare una scansione magari?
Un saluto[^]
Ciao AlpinoX
Mandami la mail ho già* pronto il file...
ranville[:264]
Grazie mille ranville[^]
PS: senza voler essere pesante: se qualche buon anima ha voglia di tradurmi il testo stampato...[^]
Ciao a tutti, aggiorno il topic con nuove informazioni che modificano anche le precedenti.Le ho trovate tramite alcune ricerche.
Il lager non si trovava ad Enzesfeld, ma a Leobersdorf, la fabbrica era la Enzesfelder Metallwerke e distava circa 4 km dal lager.
La sua permanenza in questo Lager fu dal novembre 1943 a metà* aprile 45, quando arrivarono i russi e lo "liberarono" portandolo in un loro campo di prigionia.
quando si dice "dalla padella alla brace"...
qual'era la giustificazione per l'incarceramento sovietico???aveva fatto la campagnia di Russia???
Saluti
Die Nadel
No Fritz, successe così a tutti i prigionieri di guerra dei tedeschi che venivano rinternati dai russi in territori che man mano venivano conquistati.
Il loro trattamento non assomigliò nemmeno un po' a quello di chi fu fatto prigioniero fino a marzo '43; fu "umano" nei limiti del trattamento che può avere un prigioniero, era paragonabile a quello degli Stalag.