Re: Cimiteri all'estero...e in Italia dov'è l'onore del ricordo?
Ciao, se trasferiamo il discorso dai cimiteri alleati in genere al contorno sono più che d'accordo con te che il tutto viene sfruttato intensamente a fini turistici. Credo che la Normandia sia uno dei punti più indicativi di tale situazione, forse si può aggiungere solo la zona di Bastogne. Infatti molte volte, negli anni passati, abbiamo commentato negativamente l'abitudine italiana ad ignorare e distruggere tutto quel che riguarda la guerra. Un altro esempio negativo italiano lo trovo ad esempio nel fatto che ci siano più italiani che partecipano a manifestazioni all'estero, quali appunto quelle in Normandia od a Bastogna, di quanti non ce ne siano di frequentanti i vari raduni italiani.
Re: Cimiteri all'estero...e in Italia dov'è l'onore del ricordo?
L' impressione che ho leggendo le risposte e ragionando sulle condizioni dei cimiteri delle nazioni si noti uno stridente contrasto che ad alcuni di noi da fastidio.
Dico "alcuni" perchè se fossero tenuti decentemente questo topic non esisterebbe.
Come ho già* detto in un'altro topic i cimiteri non portano voti a maggior ragione in un paese dove il senso della patria è scarso perchè non utile ne incentivato anzi spesso disincentivato da una parte della nostra classe politica in nome di un travisato senso di pacifismo e fratellanza.
Da qui la difficoltà* di definire eroi i caduti e perciò di ricordarli degnamente dato che la cosa oltretutto costerebbe e di soldi in Italia ne girano pochi.
Bacchiola fa giustamente notare poi che attorno a determinati cimiteri il business impera sovrano sovrastando la sacralità* dei luoghi.
Però devo dire che sarei contento di vedere le bancarelle fuori dai nostri cimiteri militari. Per assurdo vorrebbe dire che sono luoghi vivi.
Ciao
Andrea