La mia è stata usata da mio nonno per una decina d'anni prima della 2^gm quando andava per legna... è forse anche per quello che è così degradata...[^]
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La mia è stata usata da mio nonno per una decina d'anni prima della 2^gm quando andava per legna... è forse anche per quello che è così degradata...[^]
Centerfire è gia fin troppo pulita visto che è da almeno 10 anni in soffitta,comunque adesso la pulisco grazie dei consigli[;)]
[ciao2]aldo
Un saluto al furum
In questi giorni, assieme ad un paio di Guglielminetti praticamente nuove ed alcune M 17, con telino non troppo riovinato, ho trovato queste due borracce un po' strane.
La prima che presento è in vetro, rivestita con un "cesto" intrecciato dipinto di grigioverde. L'impronta è decisamente militare.
Ecco le foto[attachment=6:3pcvvncy]1.JPG[/attachment:3pcvvncy][attachment=5:3pcvvncy]2.JPG[/attachment:3pcvvncy][attachment=4:3pcvvncy]3.JPG[/attachment:3pcvvncy][attachment=3:3pcvvncy]4.JPG[/attachment:3pcvvncy]
La seconda sembra civile. E' di vetro, protetto da due valve di metallo tenute assieme da un cordino che fa anche da tracolla.[attachment=2:3pcvvncy]1.JPG[/attachment:3pcvvncy][attachment=1:3pcvvncy]2.JPG[/attachment:3pcvvncy][attachment=0:3pcvvncy]4.JPG[/attachment:3pcvvncy]
Sarei grato a chi può aggiungere qualche informazione.
Cesare
La prima potrebbe essere italiana, ma non l'ho mai vista. La seconda e' austriaca,ottocentesca.
[00016009 PaoloM
Ciao..
La prima non l'ho mai vista nemmeno io...
la seconda confermo anche io che si tratta di una borraccia austriaca dell' 800 utilizzata però anche nel primo conflitto mondiale..
definita "glaserne feldflasche mit bleckuberzug" poteva contenere 0,50 litri..
Su uno dei due gusci si può trovare questo marchio: "Zellerin M. - Budapesten"..
In genere veniva distribuita alle truppe dell'artiglieria da campagna, da montagna, da fortezza ma anche a truppe della sanità*..
Ciao Ciao
Domanda : vi risulta che già* nel 1917 il lamierino che ricopre il tappo in sughero fosse di alluminio oppure i primi esemplari erano in ferro e solamente negli anni del dopoguerra fu adottato l'alluminio?
Ciao a tutti e grazie delle risposte.
Ciao Tonolik,sei sicuro che si tratti di alluminio e non di zinco? O magari ferro zincato? Ciao. Dan.
Difficile a sapersi, però l'alluminio era già* impiegato militarmente all'epoca. Il REI, a differenza di altre nazioni quali USA, Germania ecc. , non lo impiegava però per la fabbricazione di borracce, posate ecc. , preferendogli, sicuramente per motivi economici, la lamiera stagnata che non era altro che semplice lamierino di ferro ricoperto di stagno.
Per quanto riguarda il tappo della mod. 17, non saprei, posso però dirti che tutte quelle che ho viste, compreso quella che ho in collezione, avevano il copritappo in lamierino di ferro...
Dimonios
Ciao Dan,Citazione:
Originariamente Scritto da Dan
così a prima vista mi è sembrato d'alluminio, sicuramente non ferro zincato.
In effetti potrebbe essere zinco, anche se propendo per l'alluminio, come distinguerlo?
Ciao Dimonios,Citazione:
Originariamente Scritto da dimonios
in effetti ho il dubbio che il copritappo in alluminio (o zinco) sia stato indtrodotto più tardi.
Mentre la borraccia e l'anello sul collo provengono da una zona WW1, il copritappo arriva da una zona WW2.
Approfitterò delle vacanze per guardare meglio nei musei.
Ciao e grazie a tutti per le risposte.
Ciao Tonolik,se si tratta di ferro zincato lo puoi accertare semplicemente con una calamita.Per quanto riguarda il riconoscimento alluminio/zinco,su di un oggetto ossidato,occorre mettere a nudo una piccola porzione di metallo,con una limetta od un raschietto,facendo questa operazione,chi conosce i due metalli si rende immediatamente conto della natura dell'oggetto dalla resistenza opposta all'utensile,in caso di ulteriori dubbi,si può toccare il metallo con un pennellino od un cotton-fioc bagnati di acido cloridrico,la reazione dello zinco è molto più rapida e vivace rispetto a quella dell'alluminio,dopo,naturalmente,vanno eliminate tutte le tracce di acido.Dal tipo di ossidazione,io proprnderei per lo zinco,ma,trattandosi di una foto,e non conoscendo i trascorsi dell'oggetto,non posso esprimere un giudizio definitivo. Ciao. Dan.
Riprendo questa vecchia discussione per mostrarvi una mod.1917 con gabbietta e tracolla in cuoio.
Bhe, direi che è in condizioni ottimali [264
Due domande:
-non riesco a capire come è fissata la fodera( [0008024 )...è fissa o è amovibile?Penso fissa...ma domandare nn costa nulla...
-la tracolla lunga ha dei fori di regolazione o è a misura unica?
Molto bella, particolare quel cuoio rifinito anche all'interno, che non avevo ancora visto sul altre borracce di quel periodo, forse questa trattasi per personale medico??
La tracolla anche se ha la fibietta con ardiglione è a misura unica.Il panno non è rimuovibile,ma è cucito in modo permanente.
Non avevo fatto caso al cuoio lavorato anche all'interno della tracolla........non so perchè sia così,ma questo tipo di borraccia non era in uso solo al personale medico.
Grazie Daniele [257
Pure io, come Cocis, avevo pensato ad un uso da parte del personale medico.
Infatti è il tipo di supporto che mi ha fatto pensare al personale medico.Citazione:
Originariamente Scritto da Mulòn
Complimenti 128legio la borraccia mod.17 con tracolla a gabbia è fantastica, soprattutto per l'eccezionale stato di conservazione e completezza. Giorgio
Complimenti per le borracce postate veramente bellissime,
questa è la mia Guglielminetti per cavalleria purtroppo incompleta,
ciao
L'altra Guglielminetti, anche questa mancante della cinghia,
ciao
Sposto queste due trovate in una soffitta.
Belle e in ottime condizioni [264 , in particolare quella con la tela non divorata dalle maledette :x
Scusa alex68cc, la copertura della borraccia a dx è in panno grigioverde da combattimento o in fustagno grigio tipo il tessuto degli occhiali antischegge ? In quest'ultimo caso, la copertura sarebbe una cosa abbastanza inconsueta ma esistente ...
Non e' il mio settore ma e' sicuramente grigia come dici tu ciao.
Dalle foto sembrerebbe una copertura di fustagno grigio (o grigio-azzurro virato al grigio per effetto degli agenti atmosferici), se così fosse bel colpo !!! [264
Anche per me lo è [264Citazione:
Originariamente Scritto da dolomitico
Recentemente mi è capitata questa variante, è leggermente più grande della 1917 regolamentare (qualche millimetro) ma con una sostanziale diversità nel collo: è più lungo e con riportato un collarinos sempre in ferro, saldato al corpo della borraccia, che ingloba il funghetto e l'asola per la cinghia.
Lateralmente è poi saldato anche l'anellino per il fissaggio della corda del tappo.
Non ne ho mai viste finore di simili, voi?
E' un modello precedente poi abbandonato o una variante costruttiva di qualche altra azienda produttrice?
Ciao a tuch.
Ciao Tonolik, personalmente è la prima volta che la vedo, penserei ad una riparazione di guerra (anche se riparare una borraccia in guerra, con tutte quelle a disposizione, mi suona comunque strano...), perché in tanti anni di girovagare per le trincee, avendo visto quintali di rottami ferrosi non me ne è mai capitata una ma….. chi può dirlo, potrebbe benissimo essere una versione di fabbrica con beccuccio “rinforzato” abbandonata quasi subito, servirebbe un esempio in ottimo stato da poter confrontare…
nel mio volumetto
"Grande Guerra - piccoli tesori" (un po' di pubblicità [47 [47 [47 )
la classifico come borraccia di produzione civile, anche per averla sempre sentita così definita dai collezionisti, comunque non si tratta di una rarità,
molti musei della GG la espongono tale et quale,
certo è molto meno comune della classica.
by GDF[attachment=0:tftx32hj]32bis borac it.jpg[/attachment:tftx32hj]
ciao ragazzi ..
mi sentirei di puntare il dito su una questione , cioè se fosse come dite civile , ebbene non se ne troverebbero di piu' che girano? .... di sicuro comunque non è una riparazione oppure una modifica ovviamente essendo che ogni tanto la si trova e sempre uguale , puo' darsi che semplicemente sia un diverso costruttore , e la spiegazione piu' logica ..
con piacere rivedo Tonolik .. [264
hai ragione da vendere Stevanin, ogni esercito si affidava a più produttori.
solo che qualcuno tempo fa mi aveva mostrato un catalogo del periodo bellico, dove era posta in vendita proprio quella variante.
ma dai ? allora è una novita' questa .. [257Citazione:
Originariamente Scritto da GDF
con lo stesso panno e stessa cinghia ?
no, aveva solo il panno che la ricopriva-, il catalogo, mi sembra del 1915 o 16 riportava i disegnini in china del materiale acquistabile, tra cui penne, pennini, bottoni.. cinture...cinturoni (compresa la fibbia italiana con aquila- leggermente diversa da quella d'ordinanza) ...cinghie per fucili 91.....Purtroppo non ho fatto fotocopie,,,,sich. Ma ricordo che anche la Domenica del Corriere pubblicava banner pubblicitari con proposte di materiale Militare/civile............Mentre ho un vicino di casa che ha fotocopiato tutto il catalogo del materiale AU venduto da una ditta civile specializzata in forniture militari (1907 credo): la H. Schall & Sohn di Vienna,
si è vero in quel periodo varie ditte proponevano qualsiasi tipo di oggetto .. dalla corazzetta salva cuore , all'unguento miracoloso allo scalda ventre .. e non parliamo delle fibbie italiane da ufficiale con l'aquila sabauda , di quelle se ne contano piu' di 30 ditte diverse !!
Grazie a tutti per le risposte. [264
Sarebbe interessante avere anche il catalogo italiano dell'equipaggiamento acquistabile all'epoca, per quello austriaco recentemente ho visto il link dove poter scaricare gratuitamente il pdf nella versione "restaurata", appena lo trovo ve lo indico.
Ciao a tuch.
[quote="tonolik"]
per quello austriaco recentemente ho visto il link dove poter scaricare gratuitamente il pdf nella versione "restaurata", appena lo trovo ve lo indico.
quote]
Tel chì :
http://www.graf-greifenburg.at/buecherPDF
Ciao a tuch.
molto utile e interessante, oggi stesso ordino una camionata di roba [255 [255 [255 [17 [142Citazione:
Originariamente Scritto da tonolik
Ciao a tutti, stò trattando una Guglielminetti, abbastanza in ordine tranne la mancanza del tappo, il mio dubbio è la colorazione verde...qualcuno mi sa dire se ne sono state prodotte verniciate appunto di verde o è stata "pasticciata" in seguito? :?: :?: :?:
Ciao Cimale, qualcuna con tinta verde oliva originale si è anche vista ma è una cosa del tutto inconsueta, forse iniziativa estemporanea del soldato o del reparto; la stragrande maggioranza erano al naturale, quindi sempre occhio ai segni di usura nei punti di sfregamento e contatto, al tipo di vernice usata e ai segni generici del tempo, il colore dovrà per forza essere dato a pennello... devi andare un po' a naso o se puoi posta foto, tanti giudizi di solito fanno una certezza, ciao
@ cimale81
... ma come abbiamo scritto 20 messaggi per spiegare che non è una Guglielminetti e si continua a definirla così [1334 [1334 [1334
Saluti
fm [264