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Re: Spagna: Z42 classico
Ciao Marpo, sei sempre una fonte preziosa di informazioni. Grazie. Quindi, in sostanza, questo elmo era un elmo artigianale, poco professionale e del tutto inidoneo ai compiti che gli venivano addossati. Eppure la Spagna non partecipo' al secondo conflitto mondiale (fatta eccezione per la divisione azzurra) e non ebbe pertanto le ripercussioni economiche che ebbe, ad esempio, l'Italia nel dopoguerra. Come mai gli spagnoli dedicarono cosi' scarse risorse e pressappochismo a un elemento importante nell'equipaggiamento del soldato? Erano forse sicuri che i loro soldati non avrebbero piu' affrontato situazioni belliche? Ho l'impressione poi che questo elmo abbia le stesse caratteristiche del nostro mod.16 "tipo Adrian". O sbaglio? Ciao. [249
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Re: Spagna: Z42 classico
Citazione:
Originariamente Scritto da Gertro
Ciao Marpo, sei sempre una fonte preziosa di informazioni. Grazie. Quindi, in sostanza, questo elmo era un elmo artigianale, poco professionale e del tutto inidoneo ai compiti che gli venivano addossati. Eppure la Spagna non partecipo' al secondo conflitto mondiale (fatta eccezione per la divisione azzurra) e non ebbe pertanto le ripercussioni economiche che ebbe, ad esempio, l'Italia nel dopoguerra. Come mai gli spagnoli dedicarono cosi' scarse risorse e pressappochismo a un elemento importante nell'equipaggiamento del soldato? Erano forse sicuri che i loro soldati non avrebbero piu' affrontato situazioni belliche? Ho l'impressione poi che questo elmo abbia le stesse caratteristiche del nostro mod.16 "tipo Adrian". O sbaglio? Ciao. [249
Gli spagnoli non fecero la guerra perchè l'avevano già* fatta con moltissimi caduti e devastazioni notevoli. Inoltre ,sebbene sembri brutto, gli alleati dei franchisti fornirono materiale su dei "pagherò" che poi non vennero riscossi mentre i repubblicani vennero aiutati dalle altre nazioni in cambio di pagamenti in moneta sonante. Anzi non in moneta dato che le pesetas non le voleva nessuno ma in oro della riserva nazionale. Il peggio doveva però ancora venire perchè i repubblicani negli ultimi giorni svuotarono la banca centrale di tutte le restanti riserve auree che vennero caricate su una nave russa che provvide a consegnare il prezioso carico alla....Russia che intascò il tutto e non rese mai nulla. Percui gli spagnoli erano in braghe di tela e pure consunte.
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Re: Spagna: Z42 classico
Non ho detto che l'elmo era artigianale, ho solo detto che il soggolo poteva esserlo, e se vogliamo anche l'imbottitura. Un elmetto, se vogliamo, gia' fuori epoca quando venne disegnato.Ma tutte queste cose non lo avvicinano neanche lontanamente all'Adrian:quest'ultimo era gia' vecchio negli anni '40.Un paragone e' impensabile. [249 PaoloM
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Re: Spagna: Z42 classico
Citazione:
Originariamente Scritto da Andrea58
Citazione:
Originariamente Scritto da Gertro
Ciao Marpo, sei sempre una fonte preziosa di informazioni. Grazie. Quindi, in sostanza, questo elmo era un elmo artigianale, poco professionale e del tutto inidoneo ai compiti che gli venivano addossati. Eppure la Spagna non partecipo' al secondo conflitto mondiale (fatta eccezione per la divisione azzurra) e non ebbe pertanto le ripercussioni economiche che ebbe, ad esempio, l'Italia nel dopoguerra. Come mai gli spagnoli dedicarono cosi' scarse risorse e pressappochismo a un elemento importante nell'equipaggiamento del soldato? Erano forse sicuri che i loro soldati non avrebbero piu' affrontato situazioni belliche? Ho l'impressione poi che questo elmo abbia le stesse caratteristiche del nostro mod.16 "tipo Adrian". O sbaglio? Ciao. [249
Gli spagnoli non fecero la guerra perchè l'avevano già* fatta con moltissimi caduti e devastazioni notevoli. Inoltre ,sebbene sembri brutto, gli alleati dei franchisti fornirono materiale su dei "pagherò" che poi non vennero riscossi mentre i repubblicani vennero aiutati dalle altre nazioni in cambio di pagamenti in moneta sonante. Anzi non in moneta dato che le pesetas non le voleva nessuno ma in oro della riserva nazionale. Il peggio doveva però ancora venire perchè i repubblicani negli ultimi giorni svuotarono la banca centrale di tutte le restanti riserve auree che vennero caricate su una nave russa che provvide a consegnare il prezioso carico alla....Russia che intascò il tutto e non rese mai nulla. Percui gli spagnoli erano in braghe di tela e pure consunte.
Ciao Andrea, perfettamente d'accordo con te. Pero' come mai questo elmo e' rimasto in uso fino agli anni 80? Dopo la fine della guerra non era il caso di dotare l'esercito di un elmo valido? Ciao. [249
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Re: Spagna: Z42 classico
Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Non ho detto che l'elmo era artigianale, ho solo detto che il soggolo poteva esserlo, e se vogliamo anche l'imbottitura. Un elmetto, se vogliamo, gia' fuori epoca quando venne disegnato.Ma tutte queste cose non lo avvicinano neanche lontanamente all'Adrian:quest'ultimo era gia' vecchio negli anni '40.Un paragone e' impensabile. [249 PaoloM
Ciao Marpo, grazie. E' possibile un paragone tra i due elmi per quanto riguarda l'efficacia balistica? Ciao. [249
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Re: Spagna: Z42 classico
Direi proprio di no, anche se l'acciaio spagnolo era sicuramente migliore, provenendo per la massima parte dalla Svezia, con una certa componente di manganese, assente o carente su quello francese della 1^GM. [249 Paolo
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Re: Spagna: Z42 classico
Dico qualcosa anch'io.
Molte nazioni hanno tenuto in servizio elmetti di vecchia concezione fino all'avvento del kevlar.
Noi avevamo i 33; anche li spagnoli li hanno tenuti, i 33, addirittura pare ancora oggi (Aviazione); perfino i M26 francesi sono stati in servizio fino ad anni relativamente recenti, sia pur per usi di polizia o secondari, e via dicendo.
Ma gli esempi sarebbero numerosissimi, per esempio, e non solo nelle nazioni del Terzo Mondo, ma dappertutto, se ci pensate bene.
Del resto gli spagnoli avevano pure fatto un restyling dello Z42, negli anni 70, con la istallazione dell'interno tipo "americano", e inoltre le ultime serie di produzione anche dal punto di vista acciaio non erano male, come ha già* detto Marpo, anzi.
Da dire ancora che comunque a metà* degli anni 60 la Spagna produsse un nuovo elmetto, clone del M1 americano, conosciuto come Mod.65, e caratterizzato dall'assenza del copribordo, elmetto che equipaggiò le Forze Armate in genere, paracadutisti compresi.
Lo Z42 fu progressivamente destinato ad unità* minori, o non propriamente militari, come ad esempio la Polizia Armada.
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Re: Spagna: Z42 classico
ciao, per quanto riguarda i 33 dell'aviazione, pare che siano andati in declino negli anni 60, proprio con l'introduzione del clone M1 che cita piesse.
sono comunque fuoriusciti definitivamente dai magazzini militari negli anni 90
il casco Z comunque ha partecipato ad azioni di guerra durante la guerra dell'Ifni combattuta dalla spagna tra il 57 e il 58 contro l'esercito di liberazione marocchino.
guerra durata 6 mesi ma che si risolse con un gran numero di morti soprattutto da parte marocchina.
in questa e unica occasione, il casco Z fu anche dotato di un mimetismo a chiazze molto simile a quello degli elmetti tedeschi, se ricordo bene dovrebbero anche esserci delle foto su cascoscolleccion.
sull' oro rubato da stalin alla repubblica spagnola si potrebbe fare un film, fu un operazione condotta dall'nkvd che fece si che la russia si impossessasse della quasi totalità* della riserva aurea spagnola, lasciando una nazione nel tracollo assoluto.
la repubblica trasferì l'oro per non farlo cadere nelle mani nazionaliste, ma stalin lo tenne a titolo di risarcimento.
una parte della riserva depositata in francia, venne invece restituita alla fine della guerra civile.
restano nella storia le parole di stalin: non rivedranno mai più il loro oro come non possono vedere le loro orecchie
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Re: Spagna: Z42 classico
Gia' detto, ma repetita juvant. Il Mod. 1965 spagnolo deriva dal progetto sperimentale americano LINCLOE degli anni '60 che prevedeva la parte metallica in titanio.Gli spagnoli
adoperarono invece acciaio svedese piu' morbido.L'elmo in questione è stato adoperato assieme al Mod.Z modificato nell'imbottitura fino all'introduzione del Marte di composizione aramidica e resina sintetica del 1985.
In IFNI, nella campagna di fine anni '50 contro il PLA marocchino ,visto il clima ,l'elmetto d'acciaio venne lasciato negli accantonamenti.Sono note soltanto un paio di foto in cui si notano delle guardie armate spagnole che aiutano il reimbarco dei soldati a campagna ultimata. [249 PaoloM
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Re: Spagna: Z42 classico
Ciao ragazzi, ottime le vostre informazioni. Siete dei veri e propri archivi storici sugli elmetti. Complimenti per la passione sempre cosi' viva e vivace in voi. Ad majora semper. Mi chiedo pero' (e forse mi ripeto) balisticamente parlando, visto che il metallo era morbido e di scarso spessore (donde il paragone con il nostro mod.16 che ho tentato) e per di piu' ultra forato attesi i nove fori praticati nell'elmo, che efficacia balistica aveva l'elmo spagnolo in questione? E come mai gli elmi europei, in genere, erano sempre forati da rivetti se i fori riducevano l'efficacia balistica? Una pratica questa che e' continuata con i kevlar anche da parte degli americani che sono stati forse i primi a creare elmetti (l'M1) con un ingegnoso sistema (il sottelmo) per non praticare fori nel guscio di acciaio cosi' da non comprometterne la resistenza balistica. Non mi pare che nel panorama degli elmetti della seconda guerra mondiale vi fossero elmetti privi di fori per la cuffia al di fuori dell'M1. Nella prima guerra forse furono solo gli italiani ad avere questa intuizione (di non forare l'elmo) se stamparono il nostro mod.16 in un unico pezzo applicando il crestino solo con elettrosaldatura senza rivettarlo. Forse in europa sono stati pochi o scarsi gli studi su queste problematiche? O mi sbaglio? Ciao. [249
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Re: Spagna: Z42 classico
Caro Gertro, ti voglio far divertire (nel senso buono naturalmente!) inviandoti un saggio di come si discute di elmetti e delle loro capacita' cosi' dette balistiche su altri lidi internazionali
nella fattispecie l'HelmNet americano a cui siamo iscritti sia io che Piesse.E' in inglese, ma vista la tua versatilita' nelle lingue e la tua ammirevole buona volonta' avida di apprendimento da non scoraggiare mai, anche quando spesso (non te la prendere perché te lo dico fraternamente),parti volando per l'infinito con riflessioni tutte plausibili, ma spesso senza risposta o quando c'è con risposte che prevedono la lettura di sei o sette capitoli di libri gia' pubblicati,credo potrai giovartene per colmare (in parte) la tua curiosita':
Mark suggested I put together some thoughts on the charateristics of the various types of steel alloy used in steel helmet production, and their effect on helmet design. i have drawn a lot of the materil from Bashford-Dean, who describes WWI French German and Britsh/US helmets in detail and also where i can find it (mostly Casques du Combat) on they types of steels used in i=other helmets. Commnets and corrections would be welcomed.
The first three combat helmets of the 20th century, the French Mle-15, Adrian British Brodie/Mk.I and German Stahlhelm used three very different types of steel, which in turn influenced their desiggs.
To a great extent, the first steel helmet to appear, the Adrian was based in design and manufacturing methods on helmets already being made for the French cavalry and fire brigades. it was made of "mild steel". According to the article on Iron and Steel in the 1911 Encyclopedia Britannica (which gives a good summary of the state of metallurgical technology of the time) "mild steel" - was not steel at all, but a form of cast iron produced through the Bessemer process which eliminated slag and therefore, unlike regular cast iron, was ductile not brittle. It was called "mild steel" for marketing reasons, as cast iron was regarded as an inferior product. Made in several sections (skull, peaks, crest) the helmet was easy to produce, and indeed was produced in huge numbers- reportedly some 20 million between 1915 and 1919. Most producers seem to have been light metal-working establishments or government work-shops. It was also quite light, and elegant (so soldiers were more inclined to wear it) but it ballistic properties were quite poor (not helped by its multi piece construction), according to Bashford Dean - it was less than half that offered by other steel helmets (which probably means a v50 of not much more than 100 m/s). When stuck it was easily deformed which could aggravate the wound effects.
The British and German helmets were both made of alloy steel. Ordinary steel, trades elasticity for hardness, meaning the surface is less prone to penetration but can more easily shatter. In preindustrial times quality armour was face hardened, the surface was carburized to give it a hard steel surface, but underneath it remained wrought iron - allowing elasticity. Alloying iron with metals such as manganese, or nickle in the correct proportions avoided these trade offs by creating a steel that was boith hard and elastic.
After an initial run of 3,000 mild steel helmets, the British Brodie/Mk.I and its US copy the M1917 was made of Hadfields Steel, a 12% manganese alloy steel which offered both great hardness (and thus resistance to penetration) with a high degree of elasticity (which meant it would deform but not shatter or splinter when struck or even when penetrated - albeit sometimes the deformation could be so great as to be fatal even when the round did not penetrate). Dean estimated that British and US helmets could deflect virtually all shrapnel and splinters while the Adrian was effective only 3/4 of the time. Hadfields steel was a recent invention developed by Sir Robert Hadfield in the first decade of the 20th cnetury. Hadfields steel was pressed cold and did not require heat treatment (heating it would, in fact, destroy its properties), and the Brodie design could be stamped in a single operation. Given this simplicity of production it is not surprising that despite the use of such a hard alloy steel, almost 10 million Hadfields steel helmets of this design were produced in the UK and USA. It should be noted US quality control standards seem to have been higher - one frequently sees rippling in WWI British helmets, but not on US ones, while Dean reports the ballistic properties of British-made helmets were slightly inferior to (and less consistent than) its US analogues.
The problem with Hadfields steel came when producing helmets with a deeper draw or more complex shapes such as the US No.2 and No.5 experimental helmets. Early efforts to press these from Hadfields steel resulted in badly rippled helmets with dangerous thinning in the upper skull. Ford had to develop special dies and a multi-step pressing process, even so, the metal at the top of the helmet was abou6t 25% thinner than at the brim.
One perceived advantage of Hadfields steel was that it is non-magnetic and therefore deemed less likly to deflect compasses. While the rims and lugs on WWI helmets were made of mild steel, in WWII the British and USA made all parts of the steel helmets of non-magnetic steel (the French and Belgians who adopted manganese steel between the wars did not follow this trend).
The German Stahlhelm was made of a nickle or nickle-chrome steel alloy (Dean says silicon was added as well which would make the metal easier to work). According to the 1911 Britannica article nickle-steel was preferred for armoured plate because it combines great hardness with elasticity and ductility. In sum it resists penetrations, and deforms rather than shatters when penetrated. Unlike Hadfields steel, nickle steel was worked hot, while this required more complex equipment and processes (about half a dozen stamping operations to make a Stahlhelm) it did however allow the Germans to produce a much deeper helmet with a protective skirt. In ballistic terms the Stahlhelm was comparable or better than the British/US helmet, although again like British-made helmets that were considerable variances - including the exact steel composition) between makers and batches. in all Germany and Austria made some 8 million helmets during WWI.
Except for civil defence uses, mild steel helmets essentially died out after 1918, and as countries began to produce their own steel helmets thet generally opted either for manganese or nickle steel alloys. According to various sources the following countries used manganese steel;
Belgium
France
West Germany - magnetic manganese steel before 1960
Ireland M27 (Vickers tried to replicate the Stahlhelm in Hadfields steel, and could only achieve it by using a thinner gauge)
Netherlands M16 (magnetic manganese steel )
Switzerland M18 (magnetic manganese steel - the M40 used " a different alloy" and the M71 "a specially tempered steel")
The following used nickle or where indicated, nickle-chrome steel
Austria - until the introduction of their manganese steel M1 clone in 1958)
Denmark - until the managnese steel M1 clone was introduced in 1948
Germany (WWI nickle-chrome, WWII nickle-chrome--molybdenum, nickle-silicon for the M42)
Hungary
Italy Farina -three layers of chrome-nickle steel (Dean says it was "ballistically disappointing"
M33 nickle steel
Japan M30 nickle-chrome-manganese-molybdenum steel
Norway nickle-chrome steel
Poland nickle-chrome steel
Sweden m/26 nickle-chrome steel
Nickle-manganese and nickle-manganese-chrome alloys were also used in some cases:
East Germany M 56 nickle-manganese steel
West Germany Helm1A1 nickle-chrome-manganese steel
Netherlands M22 Röchling (Nickle-chrome manganese) steel
Spain Modelo 26 sin ala Röchling steel
Sweden m/21 nickle-manganese steel
I have found no information on the composition of Soviet helmets, US evaluation of WWII helmets note they were very hard but also very brittle, which might indicate a high carbon steel with little alloy. Post war Soviet helmets have comparable hardness (Rockwell 78 compared to the M1s hardness of 45) to the East German M56 and like east German helmet has superior ballistic to the German Helm1A1 which in turn is somnewhat superior to the US M1 with a resinated fabric liner, albeit of softer steel
A 1950s US evaluation of the Swedish m/37 says it is made of a medium hardness manganese- vanadium steel with a Rockwell hardness of 29-30 and a v50 of 1300 f/s (390 m/s).
Come vedi, il Modello Z spagnolo, neanche e' preso in considerazione.
A seguire, le valutazioni feet /second percentuali di penetrazione sui vari metalli adoperati sugli elmetti moderni.La cosa puo' sembrare noiosa, ma noi sappiamo caro Gertro che sviscerando un argomento a fondo, possiamo saperne di piu'. [264 PaoloM
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Re: Spagna: Z42 classico
Siamo fortunati caro Gertro, sono riuscito a trovare una Ballistic Protection Data for helmets col sistema metrico decimale, e non feet/second, cosi' evitiamo di fare calcoli con le virgole :
Austrian
Spectra helmet 650m/s 2130
Canadian
Mk.II 270 m/s 885
Barrday Helmet (1988-91) 610 m/s 2000
CG634 helmet 634 m/s 2080
Chinese
GK-80A 380 m/s 1250 f/s Steel
GK-80B 310 m/s 1020 f/s Steel
Croatia
BK-3 550-650 m/s Aramid
BK-0 550-650 m/s Aramid
BKP 550-650 m/s Aramid
E. German
M-56 440 m/s 1440 f/s Steel
W. German
M-826 (17g) 610 m/s 2000 f/s
(9mm)390 m/s 1250 f/s
M-62 274.3 m/s 900 f/s
PASGT (German-made) (17g) 610 m/s 2000 f/s
(9mm) 390 m/s 1250 f/s
M-1 Style Composite (export) 490 m/s 1600 f/s
German Gefechtshelm 620m/s 2035
Israeli
Infantry Helmets
OR-201 485 1590 composite M1976
OR-403 550 1800 kevlar M1976
OR-404 610 2000 kevlar M1976
OR-800 610 2000 kevlar PASGT
OR-801 500 1650 composite
OR-1032 400 1300 fiberglass M1
OR-1820 445 1450 kevlar M1
Combat Vehicle Crewman Helmets
OR-601 365 1200 Composite U.S. 60's CVC
OR-602 430 1400 Kevlar Ear bulges
("Mickey Mouse")
R-603A 430 1400 Kevlar DH-132
OR-603 None Fiberglass DH-132
Police Helmets
OR-701 350 1150 Composite M1976 w/ visor
OR-702 460 1500 Kevlar M1976 w/ visor
Korea
Pagst-Style Variable Variable
M-1 Style Variable Variable
M-1 Style 800 f/s Carbon Steel / Liner ABS or NRP
Russia
6B6-1 650 m/s Titanium
6B6-3 700 m/s Titanium
6B6-3A 700 m/s Aluminium
6B6-4 650 m/s Titanium
6B7-M1 550 m/s Aramid
6B7-M2 550 m/s Aramid
PBSh-M3 520 m/s Steel
Vityaz-S 650 m/s Steel
Vityaz-SP 680 m/s Steel
SsH-68M 500 m/s Steel/Aramid
SCAT Ballistic Helmet (1.5 kg) NIJ II-A Metal(?)/ Aramid
SCAT Ballistic Helmet (2.9 kg) NIJ III-A Metal(?)/ Aramid
SCIF Ballistic Helmet (1.4 kg) NIJ II-A Metal(?)/ Aramid Packs
SCIF Ballistic Helmet (1.4 kg) NIJ III-A Metal(?)/ Aramid Packs
Slovakia
BK-600 620 m/s Aramid
Solvenia
Pap-Intel 850 m/s Aramid
Spain
M-85 I 500 m/s 1640 f/s
UK
UK Mk. 6 380-420m/s 1250-1375
US
M-1917 (230g/.45cal) 185 m/s 600 f/s
M-1 with Cotton Liner (17g) 320 m/s 1050 f/s
(230g/.45cal) 245 m/s 800 f/s
M-1 with Nylon Liner 400 m/s 1300 f/s
PASGT 610 m/s 2000 f/s
Taiwan
Ballistic Armourlyt 1135
Ne esistono ovviamente anche altri. Appena possibile.... [121 PaoloM
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Re: Spagna: Z42 classico
Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Gia' detto, ma repetita juvant. Il Mod. 1965 spagnolo deriva dal progetto sperimentale americano LINCLOE degli anni '60 che prevedeva la parte metallica in titanio.Gli spagnoli
adoperarono invece acciaio svedese piu' morbido.L'elmo in questione è stato adoperato assieme al Mod.Z modificato nell'imbottitura fino all'introduzione del Marte di composizione aramidica e resina sintetica del 1985.
In IFNI, nella campagna di fine anni '50 contro il PLA marocchino ,visto il clima ,l'elmetto d'acciaio venne lasciato negli accantonamenti.Sono note soltanto un paio di foto in cui si notano delle guardie armate spagnole che aiutano il reimbarco dei soldati a campagna ultimata. [249 PaoloM
ciao, mi è tornata la curiosità* e sono andato a rivedere le foto sul sito, quelle relative alla guerra dell'ifni, raffigurano soldati con caschi Z tutti dotati di rete e come hai detto tu sono relative al reimbarco.
quelle degli z mimetizzati a macchie gialle su fondo verde, sono invece relative a una grande manovra militare congiunta tra marina e aviazione denominata operazione foca che prevedeva uno sbarco nella baia di alcudia a maiorca simulando una riconquista dell'isola.
sono andato nel sito del quotidiano ABC, ci sono alcune foto dell'operazione, compresa quella del caudillo che, accompagnato da un parterre di ministri, osserva con baffi e occhiali da sole lo svolgimento delle manovre a bordo di una torpediniera.
peraltro da alcudia ci sono passato due estati fa e ve la consiglio.
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Re: Spagna: Z42 classico
Ciao Marpo, grazie. Effettivamente spesso mi lancio in voli pindarici ma credimi il fine e' solo costruttivo atteso che molte questioni sugli elmetti sono ancora a livello di ipotesi (una per tutte: i codici degli M33). Per le preziose informazioni che hai gentilmente e pazientemente fornito sulla balistica degli elmetti intraprendero' un laborioso lavoro di traduzione. Che dire? Sei sempre il "TOP". Ciao. [249
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Allegati: 1
Credo sia utile, da questo studio di Javi Nejla , datare anche 'le galline' (los pollos) sugli elmetti Z.[1530PaoloM