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Una cuffia 'Matta Puleo &c.' realizzata in 'pelle di diavolo' olivastra per equipaggi di volo.
La cuffia di per sé non aveva auricolari, pero' generalmente, quando era portata dai R.T. di bordo specie di bombardieri, ricognitori o trasporti,montava una cuffia esterna particolare.
Appena posso la posto. [00016009 PaoloM
Qui ci metto il mio ultimo acquisto a Novegro
cuffia Africa con disegno e grado da sottotenente, completata dagli occhiali e sciarpa che si vede sul retro con stemma non identificato
Claudio
ritrovato insieme a materiale regia aeronautica epoca seconda guerra . teatro africano.
avete mai visto un accessorio simile?? andava portato sotto il berretto rigido?
é marcato con la cicogna della ratti....mha [137
Salve Nicola,
il tuo cappello/visiera mi fa ricordare qualcosa credo sia stato in uso sulle
piste di volo per gli addetti all'atterraggio/servizi, se non sbaglio qualcosa di
simile era in uso sulle portaerei USA.
saluti
Raffaello/Quex
grazie Raffaello, vediamo se qualcuno ha notizie più precise in merito.Citazione:
Originariamente Scritto da Quex
Comunque il propietario era un pilota , ho provato a montarci sopra una cuffia da volo ....ma non mi sembrano troppo compatibili...
E' un argomento questo che mi riguarda infatti colleziono R. Aeronautica da volo.Tuttavia
non ho mai visto una visiera simile, se non (pressoché analoga) presso il materiale USAAF
con dei clips appositi per attaccarlo alle cuffie di volo. Questo, credo, andasse indossato senza cuffia, forse a bordo di aerei bombardieri o trasporto, ma non e' da scartare l'ipotesi
di Raffaello.Ho una visiera trasparente analoga, di fabbricazione giapponese che posto qui
sotto, trovata in NZ con del materiale da pilota, ma la sua funzione reale mi sfugge. [137 PaoloM
comunque le tue integrazioni provano che non era un oggetto dell'italica inventiva , ma un accessorio comunw a più nazioni. interessante sarebbe trovare una collocazione pratica a questa "visiera"Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Molti piloti dell'aereonautica bulgara si sono addestrati in Italia negli anni '30 e molti istruttori italiani sono andati in bulgaria, insieme ad aerei e materiale, quindi nulla di sorprendente. Il materiale aereonautico, grazie anche ai clamorosi primati della RA, era il più esportato delle FFAA, dunque nulla di sorprendente.
[257
Bella cuffia...
trovata stamane.
nessun marchio visibile! [264
Non mi pare R. Aeronautica. Pero' bisogna leggere cosa c'è scritto sul retro dei bottoncini a pressione. [257 PaoloM
Ciao Hulk di queste cuffie qui ai mercatini in germania ne ho viste diverse,e il commerciante mi ha detto che queste cuffie non sono da pilota di aerei,ma bensi´da pilota di auto old timer anni 30,comunque non sono un´esperto in materia,percui aspettiamo altri pareri.
Ciao a tutti questa è il mio ultimo recupero e restauro, una rara cuffia M in pelle piuttosto particolare mancante del gruppo laringofoni ( già così di fabbrica) e numero di matricola piuttosto basso 381, mi piacerebbe capire il perchè sia stata costruita senza i laringofoni anche se penso che sia di produzione posteriore alle modello Siemens cotruite su licenza dalla stessa ditta.
Purtroppo del logo in bachelite Microtecnica è rimasto solo uno spezzone su di un solo auricolare.
Claudio
bella e non comune , io quando raccoglievo cuffie non sono mai riuscito ad averla..
Notevole! Forse cambieremo posto a questo thread, per fare un database delle cuffie da volo R. Aeronautica.
E' probabile che questa cuffia avesse dai laringofoni 'mobili', ecco perché non esistono segni sulla cuffia stessa. [264 PaoloM
CiaoCitazione:
Originariamente Scritto da marpo
devo dire che ne conosco almeno altre due così, una identica da un collezionista ed una sul libro di Spaziani a pag.51 , quindi si tratta di materiale standard, continuo a non capire il motivo dell'assenza dei laringofoni fissi per poi usarne di mobili a che pro.
Paolo cosa intendi per mobili a che modello ti riferisci ?
Claudio
Intendo questo sistema (ma ne esistono altri 4 tipi...):Citazione:
Originariamente Scritto da veltro2
[attachment=0:1lznqfpj]a10ms9.jpg[/attachment:1lznqfpj]
[249 PaoloM
se non sbaglio §é un laringofono mobile della LESA giusto?Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Citazione:
Originariamente Scritto da coloniale
Si è una Lesa che ho anche io in collezione, ora sono cusrioso, ti prego Paolo infromaci sugli altri tipi che personalemente non conosco.
grazie
Claudio
Ciao a tutti
Un mio amico, che mi ha dato il consenso per postare le foto, ha fatto un ritrovamento notevole, alcune parti di una cuffia da volo delle Lesa della WW2
si tratta del gruppo a Y posteriore di chiara ispirazione tedesca con relativi laringofoni, cavo e connettore e della coppia di auricolari tutto in perfetto stato.
Peccato per la cuffia che con molta probabilità successivamente a queste amputazioni è stata usata per altri scopi, come era uso fare nel periodo posbellico.
A questo punto mi direte che c'è di così particolare, il fatto è ,che questo gruppo evidenzia due particolari difformi dagli standard delle cuffie Lesa sin qui conosciute
e mi riferisco a quella conservata a Vigna e quella in possesso ad un amico collezionista:
il cordone è in tela come quello utilizzato sulla SAFAR
il connettore diciamo così tedesco, è invece marcato LESA, si proprio così perfettamente uguale ma di produzione italica.
è proprio quest'ultimo che mi ha lasciato per così dire di sasso lasciandomi una quantità di interrogativi che non avendo altri riscontri sono di difficile risoluzione.
la collocazione temporale della cuffia
il motivo di fare una copia conforme anche su licenza di uno spinotto che poi sarebbe stato possibile usare solo su aerei tedeschi
come mai non si sono riscontrati altri spinotti su cuffie usate in italia o all'estero se questa fosse stata una produzione di subappalto tedesca
il motivo di fare un cordone in tela, visto che le altre lo avevano in gomma.
e di congetture se ne potrebbero fare ancora, visto che il materiale vero/fotografico e cartaceo non esiste (sino ad ora) nemmeno presso gli archivi delle ditte che ancora ora esistono.
Spero che qualcuno sia in grado di dare delle risposte in merito, mi farebbe molto piacere sia come collezionsita che come "archeologo"
Claudio
Effetti appartenuti ad un nostro pilota che servì nella Regia Aeronautica in una squadriglia da Caccia; prima nel CAI in Belgio e successivamente in Nord Africa/Mediterraneo.
[00016009
bellissimo insieme! la retina per capelli ha dei particolari costruttivi che la ricondurrebbero ad una produzione tedesca.
Potrebbe essere come dici Nicola; in effetti tra le foto del pilota ve ne sono un paio che lo ritraggono dinnanzi a dei "Picchiatelli", nello scacchiere del Mediterraneo; forse oprò anche su tali velivoli tedeschi con le relative cuffie.
Purtroppo non ho la certezza perchè non ho una sua foto a bordo di tale velivolo, ma solo con caccia italiani.
E qui il Nostro è a bordo del suo G.50 in Nord Africa, nel 1941....
[00016009
Oggetti notevoli! Complimenti. La retina, dovrebbe essere un accessorio civile, molto usato all'epoca
per chi aveva capelli da mostrare ed era adoperata generalmente per dormire, ma anche per portarvi
sopra una cuffia da volo. Potrebbe anche essere tedesca, vista la trama. [264 PaoloM
La foto del G.50 mi lascia perplesso.
Si tratta di un esemplare con tettuccio scorrevole, che non mi risulta abbiano prestato servizio in Africa.
La presenza del Venturi sulla fiancata sinistra lo indicherebbe poi come biposto e anche questo mi sembra strano in Africa nel '41.
Non sò risponderti nello specifico; la didascalia così dice.
Sò però per certo che la 85^ squadriglia alla quale appartengono tutti i CR42 e MC 202 ritratti nelle foto del pilota , in Belgio, nelle Frisone e poi in Libia e Tunisia ci fu eccome.
Purtroppo di foto sue col G.50 ho solo questa già postata e e quest'altra che allego. Se noti il terreno sotto l'aereo parrebbe assai brullo e compatibile con quello nord-africano, ma è una congettura.
Ce n'è una di foto poi di una formazione di velivoli indicati come G.50 8 in volo a Tanorga in Tunisia, ma sono davvero minuscoli, data la distanza da cui è stata ripresa la foto, tanto che potrebbero essere anche dei Reggiane.
Poi sai, le didascalie vergate magari anni e anni dopo da una mente forse non più lucidissima, lasciano un poco il tempo che trovano.
Un cordiale saluto!
Forse mi sono espresso male.
Intendo dire che in Africa non hanno prestato servizio G.50 delle versioni a tettuccio scorrevole e biposto, nessun dubbio che ci siano state le versioni più comuni.
Sarebbe comunque interessante vedere anche la foto con la formazione di otto esemplari in volo.
Mah, guarda, penso che non sia tu ad esserti espresso male, quanto piuttosto le mie competenze in materia ad essere lacunose ed è proprio questo il bello di un forum, poter apprendere da chi -come te nello specifico- ne sà di più.
Si, devo organizzarmi per poterla postare perchè non ho le scan in jpeg delle foto dell'85^ e il formato non viene accettato dal server del sito.
Appena ho tempo la posto, magari con un ingrandimento qualcosina in più si vede; si vedono 3/4 velivoli passare su un villaggio maghrebino e la didascalia dice "formazione di nostri Picchiatelli G.50 Freccia", con evidente accezione di Picchiatelli diversa da quella a cui siamo abituati in riferimento alla Stuka.
Però, se mi mandi un MP con la tua email privata, te la giro direttamente ben volentieri.
La foto dei caccia in volo che Icarus mi ha gentilmente inviato e che anch'io non riesco a trasformare in jpeg, mostra dei Macchi C.200.
Tanto per avere un'idea... e non sono più tanto sicuro che siano dei Macchi.
https://dl.dropboxusercontent.com/u/74812938/icarus.jpg
a proposito di cuffie vi sottopongo queste foto sperando che un esperto mi sappia dire di che periodo è.
La scritta è SAFAR sotto compaiono numeri illeggibili.
Grazie
Molto probabilmente si tratta di uno dei primissimi modelli di cuffia Safar 8035 invernale,prodotta nel 1941.Se non sbaglio appare purtroppo abbastanza cannibalizzata,mancando laringofoni,ganci per maschera ad ossigeno e cinturino sottogola.
Rimane cmq un pezzo sempre interessante e poco comune.
Francesco
grazie della risposta.
[257
Buongiorno ragazzi
Ho recuperato questa cuffia con set di laringofoni della LESA e vi chiedo se è possibile datarla e se è aeronautica ww2, i segnali sono discordanti in quanto è una configurazione simile al materiale aeronautico della stessa ditta vedi le cuffie da volo ed il laringofono singolo usati nella Regia, ma nel contempo potrebbe essere benissimo stata utilizzata per radio campali.
voi che ne dite ?
è marcata LESA dappertutto. sugli auricolari sui larigofoni, sulla derivaziuone dei cavi , solo sullo spinotto c'è indicato 1061 SAFNAT
Claudio
Se ha i laringofoni non e' da radio campale. Per me e' R. Aeronautica. Databile almeno al 1943. Forse usata anche dopo. PaoloM
Grazie Paolo sempre prezioso
Ho acquisito questa cuffia modello APR 8120 , ma a differenza del solito, l'esemplare illustrato non ha mai avuto montati gli attacchi per la maschera ad ossigeno su tre punti.
LKHAllegato 200529
Molto interessante,complimenti per il colpaccio.....ti chiedo troppo una foto della parte posteriore?Grazie
Francesco