Sarei curioso di sapere chi è il pirlone che nella foto 8 tiene all'interno dell'aliante il thompson con l'otturatore armato e il caricatore (speriamo vuoto) innestato.
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Sarei curioso di sapere chi è il pirlone che nella foto 8 tiene all'interno dell'aliante il thompson con l'otturatore armato e il caricatore (speriamo vuoto) innestato.
Molto bella l' ultima immagine postata, Marpo!!! Grande, grande, grande!!! [264
A quanto mi dicevano alcuni Paratroopers in Normandia durante le ultime commemorazioni del D-Day, spesso venivano fatte queste foto e loro per farsi vedere dei duri pronti al combattimento armavano il Thompson. Mi dissero anche che molte foto venivano fatte a terra o durante esercitazioni, quindi è possibile che questa foto sia una di queste e che il caricatore fosse vuoto o con proiettili per il blank firing.Citazione:
Originariamente Scritto da artu44
.....
23)-24)-25)-26)-27)-28)-29)-30)
Altre foto di Paratroopers...
31) In Normandia. Qui non si è " ready to jump ", ma reputo sia un' immagine interessante perchè si può vedere bene molte parti dell' equipaggiamento, tra cui addirittura un machete oltre alle onnipresenti rigger pouch british made. Il primo soldato a destra dello schermo è Herbert Roland Shenafield ( H Co., 505 PIR, 82nd A/B ), quello con il machete è Eugene Cook ( A Co., 506 PIR, 101st A/B ), quello con la bandiera è James Flanagan ( C Co., 502 PIR, 101st A/B ), mentre quello con l' elmetto forato è Justo Correa ( A Co., 506 PIR, 101st A/B ).
[attachment=2:msvucofp]sc189920.jpg[/attachment:msvucofp]
32) Una bella foto di Life: un Paratrooper controlla il suo equipaggiamento.
[attachment=1:msvucofp]c.jpg[/attachment:msvucofp]
33) Questa è un po' pacchiana per come si vede che è stata studiata a tavolino, ma rimane una bella fotografia. Scattata da Bob Capa. Fa bella mostra la nuova uniforme M1943 ed il sistema di sganciamento rapido del nuovo paracadute T-7.
[attachment=0:msvucofp]4188_1_lg.jpg[/attachment:msvucofp]
Un utente di questo forum in MP mi ha chiesto come si faccia a risalire all'epoca
delle foto che non hanno didascalia. Invito questo amico naturalmente a rivelarsi
perché non c'è niente di strano chiedere direttamente in chiaro sul nostro forum, perché
qui non esiste nessuno che irrida qualcun altro per una giusta e lecita domanda.Comunque
e' abbastanza semplice sull'argomento dei para' americani:basta semplicemente osservare
che durante il D-Day la maggioranza dei para' aveva l'uniforme Mod. 1942.L'elmetto poteva
essere l'M.2 o l'M1-c.Il Griswold bad del Garand (contenitore da lancio) era di tipo corto(Foto 29 e 30): cio' prevedeva lo smontaggio del Garand M.1 in due parti, ma si rivelo' macchinoso spesso riassemblarlo sulla Landing Zone nella concitazione dei combattimenti e al buio, senza
l'aiuto di una torcia elettrica, il cui uso era notoriamente molto pericoloso. Nelle immagini col
paracadute, il paracadute del D-Day era il T.5, con chiusure a moschettoni ventrali e inguinali.
Per l'operazione Market Garden e per il lancio oltre il Reno del 1945, spesso gli elmetti
M1-c erano guarniti di un reggi-mento di canapa anziché di cuoio; Il paracadute era il T.7
con sgancio rapido all'inglese, l'uniforme poteva essere ancora la M.42 ma piu' spesso era
la M.43 verdastra con tasconi, o addirittura mista, M.42 ed M.43.Il Griswold bag da lancio per il Garand M.1, aveva un'appendice allungata (Foto 33)che implicava il non smontaggio del
fucile, pronto quindi all'uso. Come dimostra la foto 26, che reputo la migliore in senso assoluto
di questo periodo bellico, il para' americano portava in dosso materiale ed equipaggiamento,
che spesso superava il suo peso.La cosa rese indispensabile l'utilizzo di salvagente Mae West
o dell'esercito, perché se uno finiva in acqua, pur sapendo nuotare, poteva non raccontarla
anche in mezzo metro d'acqua. [249 PaoloM
direttamente da life!
34)
Una bellissima integrazione, Jamescharles, ottimo! [264
Ravviviamo questo topic inserendo un paio di foto...
35) Qui indossano un elmetto della Riddell, storica fabbrica costruttrice anche oggi dei migliori caschi da football americano.
[attachment=1:1z4x16s4]training.jpg[/attachment:1z4x16s4]
36) Questa foto non la definirei nemmeno una foto di addestramento. Credo si tratti di una foto in posa, perchè c' è una cosa troppo evidente che non funziona. Vediamo chi se ne accorge...
[attachment=0:1z4x16s4]training1.jpg[/attachment:1z4x16s4]
Chi si butta con un elmetto d'acciaio slacciato e' un criminale, piu' per gli altri che
per sé stesso !! 5 gg di CPR !!! [icon_246 PaoloM
Te ne sei accorto subito, grande!!! [264
37)-38)-39)-40)-41)
[attachment=4:7sv6qg6i]PICT1842.jpg[/attachment:7sv6qg6i]
[attachment=3:7sv6qg6i]PICT1844.jpg[/attachment:7sv6qg6i]
[attachment=2:7sv6qg6i]PICT1850.jpg[/attachment:7sv6qg6i]
[attachment=1:7sv6qg6i]IMG_1377.jpg[/attachment:7sv6qg6i]
[attachment=0:7sv6qg6i]IMG_3436.jpg[/attachment:7sv6qg6i]
[00016009 PaoloM
Bellissime, Marpo!!! [264
Rilancio con questa foto...
42)
Visto che ho scoperto che database non vuol dire un foglio di access sono andato a vedere anche questo [icon_246 . Come al solito domande. Come mai gli americani così ricchi e tecnologici hanno dovuto copiare dai cugini lo sgancio dei paracadute? Gli inglesi avevano più esperienza?
Un amico parà* mi raccontava che quando si lanciavano con carichi pesanti tipo mg 42/59 a pochi metri dal suolo la lasciavano penzolare da una cinghia per non essere intralciati. Questi sembrano omini Michelin. Sganciavano anche loro o dovevano atterrare con tutto l'ambaradan addosso? Quello col bazooka non lo invidio per niente, aveva anche razzi di pronto uso addosso?
Domande logiche.Si, gli inglesi, hanno avuto sin dall'inizio dei paracadute con lo
sgancio rapido, e gli americani dall'Operazione Market Garden, hanno cominciato
ad usarlo anche loro, sebbene fosse presente gia' dal 1941 su di un tipo universale
di imbracatura in uso esclusivo dell'USAAF.L'esperienza del lancio oltre le linee i Sici-
lia e in Normandia, aveva rivelato la scomodita' e la pericolosita' dei moschettoni
che avevano provocato diverse perdite accidentali, in primo luogo per l'affogamento
dei paracadutisti finiti in mare (in Sicilia) o nelle paludi della Normandia:il paracadutista
con 60-70 Kg di peso addosso, andava a fondo come un sasso e non faceva in tempo
a sganciare i tre moschettoni principali dell'imbracatura;la velatura, in acqua faceva
il resto.La presenza del salvagente spesso non era sufficiente perché, se si trattava
di un Mae West B3 o B4 dell'Aviazione, era difficile trovare le cordicelle che attivavano
le bombolette di anidride carbonica per gonfiarlo.Se era invece usato il salvagente
addominale della Marina, trovare la maniglia da stringere che attivava le bombolette
dello stesso tipo, era altrettanto difficile.Prima del lancio in Normandia, potevano essere
utilizzati anche i 'leg bags' di concezione e produzione britannica, che permettevano di
utilizzare uno zaino tubolare a mo' di sacco da agganciare ad una delle gambe.A circa una ventina di metri dall'atterraggio, esso aveva un dispositivo che ne permetteva lo sgancio rapido e con un cordino di 7 o 12 metri, esso arrivava al suolo prima del paracadutista.Era un
sistema praticissimo, che permetteva di riporvi tutto quanto fosse indispensabile, fossero
essi esplosivi,viveri, vestiario o altro equipaggiamento.Il fatto fu pero' che in occasione
del D-Day, gli inglesi portarono i leg bags agli americani, non spiegando pero' come andavano
usati:il bilancio fu fallimentare perché moltissimi G.I. persero i sacchi appena usciti dall'aereo
e solamente pochi arrivarono a terra con questo dispositivo.Gli americani invece avevano
curato la questione delle armi leggere in dotazione, infatti esistevano i Griswold bags, capaci
di contenere sia un Garand smontato in due pezzi , che un Thompson, oppure, del contenitore
specifico della M1-carbine sia nella versione col calcio pieghevole che la versione comune.
Nonostante tutto, molti si lanciarono col fucile fermato dall'imbracatura o del mitra, posto
su di un fianco tra le cinghie, a rischio di fratturarsi una gamba o un fianco, se caduti male.
Dopo il D-Day, il Leg Bag, divenne di uso abbastanza comune e lo sgancio rapido del paracadute, ovvio' gli inconvenienti citati sopra.In ogni caso, gli americani hanno sempe avuto
un paracadute d'emergenza, mentre gli inlesi, sul paracadute X type non hanno mai applicato
un paracaute d'emergenza (esso venne applicato sul modelo GX type, nel periodo postbellico).
[249 PaoloM
Ho anche io una domanda, Marpo: il Mae West avrebbe sostenuto un Paratrooper completamente equipaggiato? Grazie anticipatamente.
E' un'ottima domanda. Io non credo, perché quel salvagente era fatto per una persona
del peso medio di 70 Kg. Se c'era l'equipaggiamento standard,piu' il peso degli indumenti e
della vaelatura bagnata, si arrivava comodamente ai 130-140 Kg.Sicché, se cadevano
in acqua, a meno che non avessero la fortuna di liberarsi in meno di 10 secondi, erano
fregati.Prova a liberarti dei moschettoni dell'imbracatura mentre stai andando a fondo... [3 PaoloM
Ti ringrazio per la risposta, Marpo, gentilissimo! Supponendo che il Mae West avrebbe retto il peso, a tuo giudizio, per quante ore le due cariche di CO2 avrebbero fatto il loro dovere? Grazie mille anticipatamente.
Aggiungo ancora un po' di foto ad integrazione del topic.
Alcuni Stick di Pathfinders poco prima del D-Day...
43) Pathfinders del 502 PIR, 101st A/B
[attachment=3:3nnh0tsr]502.jpg[/attachment:3nnh0tsr]
44) Pathfinders del 2/505 PIR, 82nd A/B
[attachment=2:3nnh0tsr]2505.jpg[/attachment:3nnh0tsr]
45) Pathfinders del 3/505 PIR, 82nd A/B
[attachment=1:3nnh0tsr]3505.jpg[/attachment:3nnh0tsr]
46) Questa foto secondo me è molto particolare e credo si tratti di uno dei primi lanci di addestramento, ipotesi avvalorata anche dal fatto che non sono ancora presenti i jump boots. Guardate l' uniforme. Secondo voi non sono patch tipiche della WWI quelle cucite sulla manica? Veterano della WWI, quindi?
[attachment=0:3nnh0tsr]Paratrooper.JPG[/attachment:3nnh0tsr]
47)Qui siamo a terra, durante uno sminamento nella zona di Avellino.Cosa notate in terra? [264 PaoloM
[attachment=0:2jd8uh9z]usMine-detecting.jpg[/attachment:2jd8uh9z]
Un simpatico temperino usato per promuovere la pace tra le genti. [icon_246Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
A terra c'è un Trench Knife M-1918.
48)-49)-50) jumpin' & jumped
[attachment=2:1doevn9s]IMG_3343.jpg[/attachment:1doevn9s]
[attachment=1:1doevn9s]IMG_3333.jpg[/attachment:1doevn9s]
[attachment=0:1doevn9s]IMG_3304.jpg[/attachment:1doevn9s]
Bellissimo questo topic lo sto seguendo ovviamente con grande interesse, complimenti! [257
Molto belle anche queste, Marpo!!!
51) Rilancio con questa celebre foto. Il Generale Eisenhower parla con i Paratrooper del 502 PIR, 101st A/B.
[attachment=1:rbe84ilg]ike.jpg[/attachment:rbe84ilg]
52) Un altro stick di Paratroopers pronti ad imbarcarsi. Notare i salvagente Mae West e le sacche Griswold Bag con moschettone per agganciarle all' equipaggiamento.
[attachment=0:rbe84ilg]2.jpg[/attachment:rbe84ilg]
53)Altra vecchia foto [264 PaoloM
[attachment=0:25grak1n]PICT1846.jpg[/attachment:25grak1n]
Bellissima!!! Si tratta di Husky o di Torch?
Husky. [249 PaoloM
Grazie mille, Marpo, gentilissimo! [264
Quante bellissime foto che avete postato, alcune le avevo già* viste, altre invece non le conoscevo [00016009
Aggiungiamo ancora un po' di foto...
54) Artiglieri dell' 80th Airborne Anti-Aircraft Battalion, 82nd A/B.
[attachment=2:2rnw69rg]80aaa.jpg[/attachment:2rnw69rg]
55) Paratroopers dell' E/505 PIR, 82nd A/B.
[attachment=1:2rnw69rg]505e.jpg[/attachment:2rnw69rg]
56) Il Generale Gavin parla ai suoi Paratroopers prima del lancio sulla Sicilia.
[attachment=0:2rnw69rg]505gavinsicily.jpg[/attachment:2rnw69rg]
57) mai vista.... [264 PaoloM
Bella! Cosa stringe tra le ginocchia?
Non stringe nulla, anche se sembra: in realtà* è solo l'oblò dell'aereo, con il tipico pezzo rotondo di vetro al centro [257Citazione:
Originariamente Scritto da Blaster Twins
A proposito, per quale scopo ci fossero questi "rotondi" in ogni oblò delle carlinghe dei C47? Marpo, tu sai per caso? [137
Penso che hai ragione, Guy. [264 Per quanto riguarda il discorso del finestrino: non dimentichiamoci che il C-47 Skytrain venne sviluppano partendo dalla sua versione civile, il Douglas DC-3. Potrebbe darsi che almeno inizialmente e per l' addestramento utilizzassero anche questi velivoli solamente dipinti nella stessa tonalità* utilizzata per i C-47.
Non trovo la connessione con la mia domanda [1334Citazione:
Originariamente Scritto da Blaster Twins
Allora: al centro di ogni oblò della carlinga di un C47 c'erano un'altra forme di vetro circolare con un bordo di materiale (Presumo plastico) di colore nero che lo separa dal resto dell'oblò (Lo si vede anche nella foto (57) e mi chiedevo cosa fossero e a cosa servissero; Marpo, tu sai?
Ti stavo rispondendo sul fatto dell' oblò, Guy. Probabilmente i DC-3 ce l' avevano differente e quello che si vede è probabilmente in realtà* un DC-3 e non un C-47.
Il mini oblo' circolare era un supporto antiappannante, che serviva per guardare fuori
anche quando il vetro, per vari motivi si appannava. [249 PaoloM
Una sorta di " contro oblò " ( passatemi il termine ), quindi?
Capito grazie molte Marpo! [264 Probabilmente Blaster non aveva capito la mia domanda [257Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Ho notato che non su tutti i C47 che ho visto in rete questi mini oblò c'erano: da cosa dipendeva?
Quindi non si appanna mai ed è sempre possibile vedere fuori senza stare a pulire il vetro tutte le volte. [00016009Citazione:
Originariamente Scritto da Blaster Twins
Sì, il senso è quello Fabio. Funziona sullo stesso principio delle lenti antiappannamento che vengono applicate alle maschere antigas. [264