Torno sul classico inserendo una mimetizzazione in pietre di casamatta metalica per mitragliatrice in zona Malamot
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Torno sul classico inserendo una mimetizzazione in pietre di casamatta metalica per mitragliatrice in zona Malamot
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mi è poco chiara la macina... :shock:
A mio parere (potrei sbagliare) la macina doveva far credere al nemico che quella postazione non era militare ma un qualche edificio civile rurale a scopo agricolo... "una macina per l'appunto" e quindi il travestimento avrebbe evitato ke il nemico si interessasse a quell'edificio; (Durante una guerra non penso fosse primario conquistare le macine [icon_246 [icon_246 ) e così quella postazione poteva rimanere ignota al nemico... fino a quando non fosse stato troppo tardi...Citazione:
Originariamente Scritto da mauritos
poi.. potrei anke sbagliare...
Bravo, la postazione è una due feritoie per fucile mitragliatore. Le pareti della postazione sono modellate ad imitare un basamento di pietrame, con tanto di scaletta che sale, appunto, alla finta macina.
Credo che un simile mascheramento non abbia analogie, ma spero di essere smentito. [264
Le altre postazioni dello stesso caposaldo sono:
- mascherata a serbatoio
- finta casa
- una "nuda" e mascherata con vegetazione.
La nuova strada Cagliari-Pula dovrebbe passare a pochi metri dalla finta macina, giusto per fare uno dei tanti "giri strani" dei cantieri italici...
Non so il destino che avrà* questo manufatto, noi la segnalazione alla Soprintendenza l'abbiamo fatta...
Tornando in montagna posto quest'esempio di mimetizzazione di casamatta per mitragliatrice ottenuto scavando direttamente la roccia ed evitando il malloppo in calcestruzzo.
La foto riprende una postazione per mitragliatrice del Centro di fuoco 24-Caposaldo Roncia-Moncenisio.
[00016009 Gianfranco
Saluti a tutti,
con un po' di aiuto del photoshop, un'esempio da Moistrocca/Vrsic, sbarramento "Missoni", opera No. 3.
Ecco come si presentano le postazioni da una distanza di qualche centinaia di metri:
OK, quello era un po' esagerato...o no?
Ecco la vista attuale: sul una delle feritoie c'e' ancora una "finestra", cosi' si puo' capire che nei tempi della costruzione dello sbarramento le opere erano veramente nascoste molto bene...
Proseguo con il caso in cui la mimetizzazione veniva ottenuta mascherando da pacifica baita alpina una tipo7000,con effetti sorprendenti come dimostra la postazione 2 Case Chiot dello Sbarramento di Villanova.
[00016009 Gianfranco
ho selezionato gli esempi "siciliani" di mimetizzazione, con varie tipologie costruttive e l'utilizzo anche di colorazioni diverse in base se l'ambiente era lavico(etna) o pietre bianche come nel siracusano.
ma ci sono molteplici esempi, da casa cantoniera a casa colonica, a vasca per l'irrigazione.
Ecco gli esempi di Zara, gia' visti...
Sagomando opportunamente il calcestruzzo si può ottenere un'ottima mimetizzazione con lìambiente roccioso circostante,come dimostra il malloppo dell'osservatorio-ingresso della Batteria B1 al Moncenisio
[00016009 Gianfranco
Che Voi sappiate, è ancora possibile realizzare un then&now di questa casamatta?
(Ventimiglia, i suppose..)
Credo che la foto sia A.U.S.S.M.E.
Comunque è dal libro "Andare contro i carri armati"
di F. Cappellano e N. Pignato
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Di ritorno dall'Alto Adige posto quest'esempio di mimetizzazione con cemento e pannelli in vetroresina dell'osservatorio dell'Opera 3 delo Sbarramento di Prà* di Sotto-Fortezza(BZ)
[00016009 Gianfranco
La vetroresina da quando è stata utilizzata per questo tipo di scopi? Quasi impossibile da vedere!!!
Nel dopoguerra, durante il reimpiego, la vetroresina è stata abbondantemente utilizzata per mascherare le postazioni. Se guardi altri topic che trattano di opere reimpiegate ne vedrai molte mascherate con portelloni in vetroresina...Citazione:
Originariamente Scritto da Blaster Twins
Gianfranco, hai visitato l'opera 3 di Fortezza?
Credo che abbia visto l'opera, dato che la guida come è capitato a noi, ha definito la caponiera diìfesa ingresso come osservatorio, piccolo errore dei "non" appassionati, non certo di Gianfranco.
Quando sono andato l'Opera 3 era chiusa come pure la 5.Ho definito osservatorio quella che tu definisci caponiera in quanto dal tipo di svasatura delle aperture,lisce e senza gradoni mi sembravano più destinate all'osservazione che al tiro.Citazione:
Originariamente Scritto da Forte149
Non ho mai visto prima d'ora un'Opera riattivata(La 3 era la prima) per cui potrei essere incorso in errore,d'altronde le riattivate non rientrano nella mia sfera di interesse in quanto qui all'Ovest non ne esistono e quelle del NE sono per me troppo lontane.
Parlando di riattivate cosa significa quel simbolo a semicerchio con tre trattini?
Posto una foto della svasatura e della parte interna del pannello in vetroresina destinato al mascheramento dell'apertura dell'osservatorio oppure della caponiera.
[00016009 [00016009 Gianfranco
Il simbolo dell'osservatorio è un triangolo con un punto al centro.
La caponiera difesa ingresso, un semicerchio con tre linee.
Se sei stato alle 3 e seguivi il sentierino arrivavi alla 2.
La 5, l'hai vista ovviamente.
Ciao,grazie per le informazioni.Citazione:
Originariamente Scritto da Forte149
La 2 non l'ho vista e la 5 e la 3 le ho trovate casualmente mentre salivo a fare gli esterni del Forte Alto.
Sapevo che erano in zona ma non sapevo che erano sulla strada che sale al Forte Alto di Fortezza.
[00016009 Gianfranco
Dopo la breve escursione in Alto Adige oggi ritorniamo a W con un bell'esempio di mascheramento ottenuto con pietre,perfettamente integrate con l'ambiente circostante.
La postazione 1 del Centro di Fuoco 1 Caposaldo Malamot-Moncenisio è posizionata esattamente al centro della foto.
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ecco alcuni dettagli sulle mimetizzazioni di un osservatorio della batteria di Monte Moro. (Genova)
Attualmente il rivestimento è particolarmente degradato. ma ho avuto la fortuna di vederlo quasi integro e l'effetto era ai limiti della perfezione.
A mio avviso quello che è incredibile, è la qualità* del materiale usato. Si tratta di una rete in filo di ferro nella quale sono posizionati dei pezzetti di argilla, lo stesso materiale dei mattoni.
Preparato in fogli, era plasmabile a piacere e poteva quindi essere ricoperto da uno strato di intonaco
Ho avuto modo di vedere lo stesso tipo di prodoto usato in edilizia (civile) in appartamenti degli anno 30/40, impiegato per la realizzazione di controsoffitti o coperture estetiche. Questo mi fa pensare che non fosse così a buon prezzo e che, specialmente, necessitasse di una buona capacità* di posa.
Al di sotto di questo strato mimetico, è ancora in parte visibile la mimetizzazione realizzata a vernice, con i cromatismi del telo tenda italiano
Mimetizzazione che a M.te Moro è stata utilizzata ben su 4 opere... [257
non ricordo se sono 4, mi fido ti te ;o)
a grandi linee (correggimi se sbaglio) dovrebbero essercene un paio nelle batterie basse e un altro paio limitrofe alle postazioni in barbetta alla destra del 381.
Certo che salire quel costone di montagna riserva sempre scoperte nuove. Spunta sempre qualche nuova trincea o buca.
bellissima anche la vista dal mare. il taglio nella montagna su cui erano posizionate le rotaie con cui hanno portato su i pezzi della torreta binata è ancora ben visibile.
veramente peccato che sia tutto lasciato allo sfascio.
Ooopppsss!!! Ho scritto proprio una gran porcata [notok (questo caldo mi sta fondendo i neuroni). [213 [213 [213Citazione:
Originariamente Scritto da Italien
Sono invece (almeno) 6: i 4 bunker-osservatorio (200a batteria, 251a batteria, batteria CA, l'osservatorio "basso") e poi l'ingresso principale e l'uscita di emergenza (sempre della 251a).
se penso che si perdono ore a truccare un modellino per sembrare vero mi sembra impossibile far sembrare un bunker
una casa o un pezzo di montagna erano veramente bravi (pensiero personale) ciao
Curiosità*. ANCHE in un manuale inglese del 1941, si fa riferimento ai due concetti cardine del camuffamento di opere fortificate:
- il "merging", la fusione con l'ambiente, con lo sfondo eliminando l'ombra e distocendo la silhouette dell'opera;
- il "disguise", insomma il "travestire" il bunker da qualcos'altro. Da usare solo per ottenere risultati specifici, in particolari occasioni.
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stesso materiale utilizzato in Svizzera per camuffare le opere sotto forma di roccia !
direi che si tratta di un esecuzione del dopo guerra, anni cinquanta-sessanta e forse piu tardivamente ma prima della vetroresina
almeno per noi
qui sotto due esempi di entrate,
la prima opera, recentemente declassificata, un posto di commando di un reggimento di trasmissione
la seconda, datata del 1901, una ricerca estetica ancora presente nell'architettura, l'opera e ancora utilizzata e non camuffata !
Anche questo è un bell'esempio di integrazione dell'ingresso e del malloppo dell'arma con l'ambiente circostante relativi al Centro di Fuoco 13/A del Moncenisio
L'ingresso è ubicato al termine dello stretto ponticello visibile a sx nella foto mentreil malloppo con mascheramento in pietre è visibile a dx.
[00016009 Gianfranco
Bel topic, molto interessante! [264