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		Allegati: 1 
		Ho avuto un problema con gli allegati.
 la cartina
 Allegato 274535
 
 
 poi aggiungo:
 forse, Spinger, nel tuo servizio hai impiegato l'arma dell'obice blindato M109. Al di la della prima variante 15,5 cm L23 la sua bocca da fuoco è divenuto "di riferimento nella successiva artiglieria (diciamo "contemporanea"). Esso può tirare (agli ipotetici 1000 metri):
 - con elevazioni da "mortaio" ricevendo dati di tiro (devo verificare la tavola balistica per la carica 1)
 - con elevazioni inferiori come un cannone ricevendo dati di tiro
 - montando le ottiche di mira diretta può tirare direttamente come un carro armato a "tiro" teso
 (poi le versioni più moderne tipo la variante Svizzera M109 Kawest può fare ancora molto di più.....)
 
 
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		Allegati: 4 
		Ciao a tutti, sono tornato nei dintorni di Pietra Fessa e Pinzernone, dove è ancora presente molta neve che da una parte non rende possibile vedere alcui particolari ma che a occhio nudo (in foto purtroppo no) fa risaltare i rilievi, spece se "innaturali"....
 Per la batteria 100, mortai calibro 210 in postazione teoricamente blindata, allego una carta ed una foto B/N del 1950 con meglio marcata quello che ritengo sia la posizione. Come per le postazioni al Sighignola è "invisibile".
 Allegato 274580
 Il resto si tratta di una mia "fantasia" che vi sottopongo, in particolare a te Spinger che hai una certa dimestichezza con queste opere. Concordo che rompe molti "schemi" ma non avendo trovato dei raffronti fotografici e visto che in questo settore vi sono molte "licenze poetiche" rispetto agli standard, ne chiedo i pareri.
 Allegato 274583
 In pratica una larga trincea, veramente poco naturale, a quota 1020 (quota corretta dovrebbe essere una dozzina di metri in più) perpendicolare rispetto la direttrice monte Brè (una media tra Lugano e Colma Regia/Boglia). A metà lunghezza un rialzo. Verso nord una caverna crollata. Verso sud il collegamento con una deviazione della strada. Al centro dei resti di muro. Il disegno sotto riproduce una possibile configurazione:
 - due spalti appena rialzati per 2+2 mortai 210
 - al centro un coperto (blindato) il cui crollo ha creato il rialzo a mezza lunghezza
 - a nord (destra del disegno) l'ingresso in galleria crollata, visibile nell'ultima foto
 - le foto sono prese dal rialzo a mezza lunghezza e mostrano entrambe il resto di muratura del probabile piccolo spalto
 Allegato 274581
 Allegato 274582
 
 
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		Più vedo le foto, che posti, e più mi viene la voglia di fare un salto dalle tue parti, ma per ora non posso.
 
 La fossa che descrivi sembra più simile a una di quelle presenti sul monte Piambello, ma che servivano le due batterie per 149 ( una A l'altra G ) scoperte. Veniva scavata una lunga fossa entro la quale veniva costruito il ricovero per i serventi e la polveriera. Dopo aver costruito il ricovero, tutto veniva coperto di nuovo. Al fondo del ricovero si apriva la piazzola scoperta per il pezzo. Il disegno che hai realizzato si avvicina a quello che ho descritto, ma sul rapporto del '17 le batterie così costruite vengono descritte come "scoperte" e non "blindate".
 
 Per quanto riguarda il mio servizio, ero nelle truppe alpine ed avevamo in dotazione i 155/23.
 
 
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		Allegati: 4 
		Spinger: qui occorre preventivare una giornata per poter vedere Sighignola e Pinzernone (che sono attigui) e qualcosa di molto interessante si ha continuando verso il Rifugio Venini (passando da Pellio e S.Fedele dove esistono altri resti, parziali, delle batterie)(e magari tornando da piano delle noci in modo da vederne altre)(in pratica poi mancherebbe solo Cuasso e Orimento e si fa tutto il settore....)
 Anche io poco tempo (che vorrei dedicare alle Fortificazioni Svizzere) ma possimo accordarci!
 Una rappresentazione "3D" del "raggruppamento Ramponio". È molto indicativo per la difficoltà di trovare i riferimenti. Ma con verifiche incrociate tra traiettorie e punti chiave sembra coerente. Anche la prospettiva giochi brutti "scherzi":
 - le post 98 e 99 viste dall'altro hanno un settore di tiro di oltre 1600 promill (Colma Régia [Boglia]. Da Lugano a Drano)
 - ne abbiamo già individuato una stranezza a livello di stradina di ingresso sulla 99
 - per questo ho inserito per queste due batterie la direttrice al Boglia in verde
 Allegato 274616
 Aggiungo due foto degli appostamenti 101 e 102, "invisibili" alle foto epoca.
 101 si situa lungo la strada militare in un tratto in pianura (piazzuole al medesimo livello), 102 sale verso il Pinzernone con piazzuole sempre più in alto.
 Anche in questo caso si contano 4+4 piazzuole molto simili (le 4 dell'appostamento 101 con resti di muratura, le 4 del 102 solo "terrapieno") e attiguo vi è sempre una "quinta postazione" e (forse anche una sesta) lievemente più piccola. Ritengo, come nel caso della 98, che possa essere una sorta di coperto o polveriera (ormai tutte crollate).
 Postazione 101:
 Allegato 274617
 Due postazione 102
 Allegato 274618
 
 
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		Allegati: 2 
		Come promesso aggiungo una foto di uno dei pilastrini che marcano la posizione delle batterie. Si tratta di quello relativo alla cannoniera di Vallalta. Si intravede al centro della prima foto. 
 Corrisponde al pilastrino che si vede nella foto d'epoca che hai inserito nel mio post sulla Linea Cadorna.
 
 
 
 Allegato 275283
 
 Allegato 275284
 
 Come puoi vedere non ci sono né numeri né sigle a denotare la batteria oppure il settore del fronte ( anzi dovrei dire "della fronte", come si diceva al momento della costruzione della Linea ).
 
 
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		Ok! grazie, pensavo in qualcosa di più specifico. Già visto cippi indicanti il demanio militare e soprattutto pietre miliari (meglio chilometriche) lungo le strade della linea Cadorna. Oltre a questo, appunto, cippi (pilastrini) recanti numeri ma per i quali è difficile comprendere se militari o civili. L'estrema vicinanza a trincee potrebbero far pensare a "settori di trincea" oppure appostamenti fanteria o coperti (non più reperibili). 
 
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		Come forse avrai notato nel mio post, qui da noi le indicazioni dei settori di trincea, per non dire la numerazione delle stesse e la posizione delle mitragliatrici, erano di solito delle targhe in calcestruzzo attaccate alle murate. Finora i pilastrini che ho visto sono uguali o simili a quello della foto. 
 
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		Allegati: 1 
		Ok!
 ma noto che soluzioni costruttive si differenziano molto nei differenti settori.
 In questo settore in particolare, oltre alla grande difficoltà nel trovare i resti delle batterie, non ho ancora avuto modo di trovare "chiari" pilastrini di provenienza militare certa (eccetto come detto quelli delle strade).
 Allego una tua foto, Spinger, del tuo ultimo bel reportage nella discussione "linea Cadorna": appostamento 76 (batteria "mista" 149G)
 Allegato 275470
 quello cerchiato è "militare" (e se si cosa porta iscritto?)?
 Grazie!
 
 
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		Si tratta della pietra miliare-chilometrica militare. Riporta solamente 1, perché si trova al primo chilometro della strada che dalla Passo dei Due Bar porta in cima al monte Pravello ( che poi in Svizzera è chiamato Poncione di Arzo ).
 Nel mio post evito di riportare le foto delle pietre chilometriche, perché ci sono alcune strade che le hanno ancora tutte o quasi ( per esempio, la strada che porta alla cima del monte Martica le ha tutte, anche il mezzo chilometro, ad eccezione del 0,500, fino al culmine del monte a km 7.250 ).
 
 
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		Allegati: 1 
		Grazie Spinger, 
 quindi se ben comprendo
 
	Citazione: 
		
 
				Originariamente Scritto da  spinger  
(...)Nel mio post evito di riportare le foto delle pietre chilometriche, perché ci sono alcune strade che le hanno ancora tutte o quasi(...) 
 
 
 è una ben chiara volontà di non mostrare oggetti che potrebbero, dopo un secolo, "volatilizzarsi"?
 Se è così sono comprendo questa filosofia ed allora evito in futuro (con una eccezione in questo post) di inserire foto di questi (anche se di foto ne scatto raramente!)
 Ammesso che nulla sia sparito negli ultimi due anni (forse anche tre, non riesco a ricordare bene quando sono passato).
 Mi sembrava infatti piuttosto strano che non riportavi in foto almeno uno dei tanti cippi "DM". In particolare le due postazioni più basse dell'appostamento 76 ne sono infatti perfettamente "circoscritte" (se ne contano "un buon numero"). Questo a farmi comprendere, se non interpreto malamente, che i cippi DM delimitano la "parcella" del sedime militare (altrimenti bosco) attribuito all'opera militare. Sempre in "zona" (riferito alla biforcazione per monte Grumello) appare un cippo SM. Delimita, in questo caso, l'inizio della strada militare da quella proveniente dal monte casolo? Questa domanda anche per comprendere la (ora appurata) coincidenza di cui sopra: la postazione blindata più elevata è accanto la pietra miliare "1 km" e non un ipotetico pilastrino "no.: 1" (avrebbe potuto coincidere con pezzo 1). Infatti proseguendo la strada (che versa in condizioni migliori rispetto ai primi tratti della salita) la tratta è correttamente "cadenzata" fino al suo termine al km 2.660 dove la pietra giace al suolo in prossimità di una "casupola" nelle immediate vicinanze del confine e del cippo (di confine) 59.A.
 Nota, io scendo da li dal momento che arrivo dalla Svizzera sebbene questa batteria l'avevo trovata piuttosto per caso: cercavo Poncione d'Arzo e la strada+cippi vari mi aveva "sviato". Questi sono infatti molto rari da trovare nel settore, direttamente attiguo alla Sighignola, di questa discussione. In generale in questo settore quasi tutto è ormai distrutto/cancellato e difficile da ritrovare...
 
 Ma appunto: quando si parla di "pilastrino" riferito ad una batteria o altro tipo di appostamento fa stato la singola pietra lavorata senza indicazioni come da tuo esempio per Vallalta? (che, accidenti, su un testo compare come esempio di uno dei rarissimi paracarri soppravissuti....)
 Anche il ben conservato caposaldo e osservatorio sul grumello conserva molto (pietre miliari e DM) ma non pilastrini dedicati all'opera....
 
 
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		Allegati: 3 
		domenica mattina ho partecipato ad una camminata sul lato nord del monte Martica ed ad un certo punto ho incontrato questo cippo.
 
 Allegato 275713
 
 Allegato 275714
 
 Mi sono ricordato che avevi trovato qualcosa di simile durante una tua passeggiata in Val Rovina.
 Ho chiesto ad una delle guide cosa fosse quel cippo e mi ha risposto che faceva parte del sistema catastale ottocentesco, anche se però non ha saputo dirmi a cosa si riferissero i numeri.
 Il cippo si trova  sulla vecchia strada di mezza costa che collega il paese di Brinzio a quello di Ganna e che faceva da strada di servizio a chi portava la torba dalle paludi del Pralugano e del Paù Majur a Brinzio.
 E' però anche il punto in cui la Valcuvia incontra la Valganna. Quindi, appurato che il tipo di scrittura dei numeri non è quello dei cippi militari ed essendo questo cippo fuori da tutte le costruzioni militari della zona, credo che il cippo sia di civile e che indicasse eventuali mappali di riferimento. La prova di questa mia congettura, però, può essere confermata solo dai documenti all'archivio di stato ( sicuramente ) di Como e ( forse ) di Varese, questo perché Varese è diventata provincia autonoma solo nel 1927 e forse l'archivio di Varese non ha tutti i documenti dell'ottocento, in quanto, amministrativamente, dipendeva da Como.
 
 Nel pomeriggio ho avuto circa due ore libere in zona Besano e quindi sono andato al Monte Grumello. Purtroppo non avevo ancora letto il tuo commento al mio post relativo alla batteria 76 e quindi sono andato con uno spirito diverso da quello che avrei dovuto avere. Di questo parlerò nel mio post, però poso dirti che in effetti ci sono parecchi cippi DM intorno alla prima piazzola scoperta ( non sono tornato alle altre, ma ci dovrò tornare e controllerò meglio ).
 Il cippo SM che si trova all'inizio della mulattiera del monte Grumello, o, come dici tu, alla biforcazione del monte Grumello, è sulla strada che arriva dal monte Casolo e sicuramente indica l'inizio della strada militare. Infatti, se hai notato, si trova sulla curva della strada militare che arriva da Besano proprio nel punto in cui si incontra con la strada che arriva dal Casolo.
 
 Scusa, ma non ho capito dove si trova il cippo 2,660 della foto. La strada, che dall'Albero di Sella scende a Besano, porta ( a scendere ) un cippo SM poco dopo il confine, ma su questa strada non ci sono garitte, almeno per quello che ricordo. La garitta è spostata sul versante di Viggiù in cima al Pravello.
 
 Normalmente non metto le foto dei cippi, perché in effetti ho paura che qualcuno se ne porti uno a casa.
 Per esempio è scomparso uno dei cippi DM all'Alpe Ravetta, proprio dove nel mio post avevo posizionato la possibile terza piazzola del monte Martica. Fortunatamente hanno lasciato il cippo dell' IGM.
 
 Allegato 275715
 
 Per intenderci, il cippo di porfido rosso, ora non c'è più.
 
 Per quanto riguarda il tema "pilastrini" relativi alle batterie, sul rapporto del '17 molte di queste non sono descritte come:
 
 "tipo di appostamento: pilastrino"
 
 Questo perché gli spiazzi del terreno permettevano di collocare i pezzi, senza bisogno di opere ulteriori.
 Tre anni fa ero andato con amici a Casasco per fare una passeggiata fino al Colmegnone, ricordo benissimo che seguendo la strada bianca che porta al Sasso Gordona, un grosso spiazzo era delimitato da un pilastrino, senza alcuna indicazione. Purtroppo non avevo con me la macchina fotografica e neanche l'altimetro, quindi non ti so dire di fronte a quale piazzola "pilastrino"  mi sono trovato.
 
 
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		Ti ringrazio per le risposte!
 Alla tua domanda relativa al cippo 2660 ti rispondo alla tua discussione in tema Cadorna.
 Si, i cippi DM possono essere numerosissimi. Come già osservato, sembra che delimitino il settore del dispositivo militare e tanto più questo ha un perimetro irregolare più questi sono presenti. Soprattutto se (presumo) si è optato per una parcella di terreno la più minimale possibile.
 
 
	Citazione: 
		 
 "tipo di appostamento: pilastrino"
 
 Ok! pensavo ad una pietra recanti inciso il numero di batteria. Questo in quanto, come hai ben detto, ogni settore riporta(va) la targhetta in cemento con l'indicazione della postazione fucili, mitragliatrice o cannone PC.
 Ho il dubbio per le targhette "R". Rifugio? Sono quasi più propendo a credere a "raccordo". Al Pravello molteplici esempi: spesso sono corridoi che portano a postazioni fucilieri, mitra o altro. Croce dell'orsa per esempio l'ingresso sud è denominato "R1"
 
 
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		Allegati: 1 
		bene bene! dopo alcuni anni ho trovato un documento che può a tutti gli effetti confermare il posizionamento della batteria 90 della "sighignola" o meglio:
 
 Raggruppamento : RAMPONIO
 numero e sede del gruppo : XXXV Monte Creccio
 
 
 batteria 90 scoperta - calibro previsto 149G - denominazione Monte Creccio ovest - quota 1057 slm -Obiettivo Generoso, Sasso Piatto, diga Melide - osservatorio di direzione tiro Monte Orimento a quota 1356
 
 
 batteria 91 scoperta - calibro previsto 149G - denominazione Monte Creccio - quota 989 slm - Obiettivo generoso, Sasso Piatto, diga Melide - osservatorio di direzione tiro Val Rovina a quota 1223
 
 A tutti gli effetti oggi praticamente non vi sono più tracce se non la presenza di una strada cieca di buona qualità (intesa per il traino di artiglierie) che termina presso le piste da sci. Nel messaggio #19 avevo inserito la collocazione più verosimile su carta (scambiando però la 90 con la 91, vedi commento al messaggio #21)
 
 Per la 91 la posizione era già confermata ed i resti sono quelli riportati in foto al messaggio #31
 
 Per la 90 invece confermo ora la posizione indicata e confermo anche che non vi sono più resti che identificano le postazioni se non per una.
 La conferma delle collocazioni è data dalla "fotopittura" alla fine del messaggio. Sotto la scritta Lanzo intelvi i 4 pezzi della 91 e sotto la scritta Pian d'Orano i 4 pezzi della 90!
 
 Attenzione, sembra nulla di che..... (anche perchè è "impossibile" riportare la foto completa e comunque occorre rispettare i diritti di pubblicazione), ma si tratta dei documenti di osservazione dell'esercito Svizzero. In particolare per Spinger:
 - è un documento abbastanza incredibile per genere di immagini
 - tutto è accompagnato dagli elementi topografici in cui sono state scattate le foto
 - incredibile, ma veramente incredibile se si pensa alla situazione geografica, come si sono trovate le cime ideali per fotografare "da dietro i crinali" ed in piano la maggior parte delle postazioni di artiglieria della linea "Cadorna" senza sconfinare...
 - interessante come il periodo invernale scelto abbia messo in risalto le postazioni di fanteria "al fronte"
 - ancor più interessante le postazioni stabilite in base a tutte queste fotografie, rilievi e ipotesi sugli obiettivi e le zone di tiro allo scopo di stabilire i (pochissimi) punti strategici dove poter collocare le bocche da fuoco ideali per poter colpire in breve tempo e con precisione e non essere colpiti!
 
 
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		Allegati: 1 
		Ciao a tutti, 
 approfitto del ritorno on-line del sito per una ulteriore richiesta:
 sotto vedete una raffigurazione in 3d del territorio "attuale" con il quale vengono messe bene in risalto le opere (in questo caso è la cima della Sighignola, parte Italiana, quella indicata in apertura di questa discussione). Questa possibilità è data dal portale geografico svizzero, ma permette di guardare solo poche decine di metri oltre al confine . Esiste un analogo visualizzatore in nord Italia? Grazie!
 Allegato 297696
 
 
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		Allegati: 1 
		per intenderci, è la rappresentazione in "simil 3d" di questo:
 Allegato 297698