Era Tonle...
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Era Tonle...
Intendevo il coltello KP, ha un nome particolare il coltello o non ha nome???
ChM
Forse posso aiutarvi? Potrebbe essere che il nostro Paolo (tonle) cerca un pugnale austriaco gm1 per tagliare il suo ranzo? Secondo i miei informazioni non esiste veramente un termine vincolamente.
Nel "Sammelheft der Vorschriften für den Stellungskrieg III.Teil "Der Nahkampf" (kuk commando supremo Op. Nr. 53.000 agosto 1917) si parla la prima volta di un Dolchmesser per i Sturmtrupps.In genere e nella letteratura specializzata ci usiamo i termini kuk Grabendolch M17 o kuk Dolchmesser M17 (A.U.) che comprende quasi ogni maturo collezionista.....[257
evidentemente alla base della mia domanda c'era u n equivoco. io intendevo coltellino tipèo quello tattico multiuso inglese o mercator tedesco. il grabendolch mi era gia noto da tanto tempo... grazie lo stesso e chiedo scusa....
Tranquillo ANABASI è che mi serve capire se è il caso di cambiare titolo e spostarlo in altra sezione, ora ho capito qualcosina e sposto altrove.
grazie agli intervenuti
ChM
Tonle cercava le classiche posate AU... il coltello fisso e la forchetta con il manico di legno e il cucchiaio tutto di metallo.
I militari AU usavano coltellini pieghevoli o a serramanico di acquisto privato, non esisteva un modello regolamentare sul tipo inglese.
Io non l'ho mai visto. Pero' l'unico che puo' dirimere il mistero e' Tonle, dato che lo cercava. Non e' certo uno sturmesser su cui siamo
ampiamente documentati. PaoloM
forse intendevi questo?
ragazzi ... scusate ... leggo solo ora ... il coltello che cerco è questo (la foto è della collezione Roberto Todero):
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coltello e forchetta venivano conservati in un astuccio all'interno del Brotsack. Esisteva anche un altro tipo di posate "ersatz" ... da scavo ho il coltello interamente in metallo ...
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questo è il coltello che ho trovato in un mercatino ... somigliante ma non quello giusto ...
Allegato 202257
e questo è il cucchiaio regolamentare
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questa è una vecchia foto del mio set da tavola ... per far vedere anche la versione forchetta + cucchiaio di modello germanico, utilizzata anche dagli Austriaci (la versione a-u era dritta e senza la piega finale) ... trovato personalmente in zona Lavarone quando ... ahimè ... ero ancora un baldo giovine e la versione in metallo del coltello (sempre zona Monterovere-Lavarone) ...
Allegato 202264
per Gerhard ... ho provato a tagliare il salame con lo Sturmesser ... ma è scomodissimo![icon_246
Altri pocket knives:
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Allegato 237511
Allegato 237512
Allegato 237513
Introdotto il k55k mi sembra interessante richiamare l attenzione su altri due coltelli prodotti in momenti diversi paesi diversi ma una storia simile: l'higonokami prodotto in Giappone ed il Douk Douk prodotto in Francia, insieme al k55k hanno una struttura simile una lama al carbonio accolta da un manico costituito da una lamina d' acciaio ripiegata, estremamente sottili circa 5mm una lunghezza dei modelli standard di 20 cm aperti. Tutti e tre hanno avuto ampia diffusione ed in particolare alle truppe delle rispettive nazioni per le caratteristiche di estrema robustezza qualità e basso costo non sono "coltelli tattici " ma hanno ricoperto lo stesso ruolo
A tutt'oggi questi 3 coltelli sono ancora prodotti nella loro forma esatta originale
Higonokami
Prodotto dal 1896 è caratterizzato da un disegno molto semplice. Il manico è una semplice lastrina tipicamente ripiegata e la lama non ha nessun sistema di bloccaggio. La lama è forgiata tradizionalmente di acciaio duro e l'esterno in acciaio "morbido". Molto economico, ha avuto una enorme diffusione quindi tra il popolo e le truppe
Douk Duck
ha lama al carbonio il manico è una lamina di acciaio rivoltata contenente la molla.
Brevettato nel 1930 da Gaspard Cognet membro di una antica famiglia di coltellinai di Thiers.
Questo è uno di quei coltelli che costano poco ma con una storia lunga e interessante.
Fu prodotto per la Nuova Guinea per questo motivo sull'impugnatura fu inciso un danzatore-stregone Douk-Douk, appunto, figura tratta da una enciclopedia che l'ideatore aveva sottomano, tuttavia non ebbe fortuna in oriente, allora si pensò di venderlo in nord Africa ed in Francia. Ebbe un enorme successo. Troppo, soprattutto in nord Africa, era ideale per tagliare la gola facilissimo da nascondere per la sua forma piatta. Per cui fu proibito e distribuito alle truppe ed alla Legione.
Mercator K55K
Si è già detto di questo coltello, fu prodotto dalla Henry Kaufmann & Sons, a Solingen, Germania. La "K" sta per l'iniziale del cognome del produttore originale, "55" per il loro numero civico, e l'ultimo "K" è per il gatto Katze. Rispetto agli altri due da buon prodotto tedesco possiede anche una sicura. Anche questo come gli altri due ebbe una diffusione legata alla sua economicità robustezza praticità e strascichi burrascosi quando dopo la whermatch ad apprezzarlo furono le gang americane nel dopoguerra.
Quelli che propongo non sono copie ma modelli originali in quanto prodotti ancora dalle stesse aziende che li hanno costruiti per anni con le stesse caratteristiche e gli stessi criteri produttivi
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Aggiungo il coltellino Camillus in dotazione al US Signal Corps nella Seconda Guerra
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e la sua custodia con la pinza
ma l'ultimo della foto# 54 est vero autentico o pqaccottaglia? se vero est possibile avere foto di entrambi i lati? grazie
Difficile stabilirlo. C'è il fatto che molti si facevano fare questi accessori e quindi e' difficile stabilire quanto tu supponi.PaoloM
grazie paolo buona giornata.
Giapponese:
Buonasera a tutti,
posto alcune immagini di alcuni miei pezzi inerenti all'argomento del topic:
sui primi due coltelli nell'immagine direi che c'è poco da dire (sono due esemplari dei coltelli multiuso italiani del dopoguerra, giusto?), invece vorrei avere qualche informazione in più sul terzo esemplare, che è piuttosto bello a mio parere.
E' un coltello multiuso tedesco del periodo bellico o post-bellico?
E' sicuramente un prodotto di buona qualità e su tutte le lame porta la scritta G.FELIX SOLINGEN ed il logo che mi pare una barchetta stilizzata.
C'è qualche esperto che può darmi informazioni?
Grazie e buona serata.
Ciao, LukeAllegato 265086
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Mi ricorda tanto il mio coltello da caccia che mi ero portato a militare. Peccato che un ufficiale me lo avesse sequestrato a mensa mentre tagliavo una bistecca un po' "renitente".
Il fatto che la lama sia di produzione tedesca non indica per niente che si tratta di una dotazione militare, tanto meno tedesca.
Questo è uno dei miei coltelli multiuso,la lama riporta quello che credo sia l'anno di produzione cioè 42,quello che mi lascia un po perplesso è il 55 sul punteruolo. Può forse essere un riutilizzo militare in epoca post..?
Classico coltello militare inglese del periodo bellico come confermato dalla freccina sul punteruolo.
55 non indica necessariamente una data, perchè pensare ad un riutizzo postbellico?
Questo coltello lo trovato in un mercatino e il venditore riferendosi a quel 55 era convintissimo che fosse di produzione postbellica. Io avendo altri coltelli simili non avevo dubbi che fosse inglese bellico ma ovviamente non ho detto niente e preso per pochi euro. Il mio dubbio era che forse si trattava di uno dei tanti coltelli lasciati in Italia dagli inglesi e riutilizzati all'inizio dal ricostituito esercito italiano, la mia era solo un'ipotesi e come dici tu quel numero può essere riferito a qualsiasi cosa.
Negli anni 83/84 veniva dato, non a tutti, in dotazione ai militari quando si andava in esterna o al campo, ma per sicurezza noi ufficiali dovevamo ritirarli al rientro in caserma. Spiegazione ufficiale possono essere pericolosi. Poi nelle camerate giravano certi spiedi… meno male che non è mai successo nulla.
Buonasera a tutti,
posto le immagini di due coltellini coltelli multiuso che ho acquistato insieme qualche mese fa, ed a cui non ho ancora avuto il tempo di mettere mano per una ripulita.
Il venditore li proponeva come coltelli in uso alle truppe dell'esercito tedesco nel periodo bellico.
In merito a questo primo pezzo sono piuttosto sicuro che sia stato utilizzato dall'esercito tedesco in quanto l'ho visto rappresentato e proposto più volte come tale.
E' un coltello di fattura semplice e robusta, con le guancette in legno e, a prima evidenza, di una misura maggiore a quelle che, genericamente, siamo abituati a vedere per lame di questo tipo (come si può vedere, nella prima foto, dal confronto con il coltelino tattico dell'E.I. del secolo scorso).
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Non ci sono marchi del produttore sulla lama, ma una punzonatura che direi di tipo "tecnico" che non so interpretare
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Il secondo modello, di dimensioni analoghe a quelle del primo, è multifunzione, con le guancette in bachelite e presenta sulla lama la scritta "SOLINGHEN GERMANY" su un lato ed il marchio del produttore che raffigura un paio di occhiali racchiusi all'interno di un'elisse.
Di questo modello non ho trovato nessun riferimento specifico, ma ho letto che vennero utilizzati allo scopo anche una pluralità di modelli già esistenti sul mercato civile, che anche gli stessi soldati acquistavano privatamente.
I due pezzi mi sembrano originali, a meno che non siano riproduzioni a cui hanno pisciato sopra per invecchiarle :confused:
Se qualcono ha conoscenze od opinioni in merito e il benvenuto.
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Ciao a tutti.
Luke
L'ho già detto a gennaio del '18: non riesco a vedere l'abbinamento Solingen=militare.
Mi spieghi perchè continui a riproporre questa situazione? Per quanto so tutto il materiale accettato dall'intendenza tedesca riportava i debiti WaA e nulla vietava a qualsiasi soldatino di portarsi in tasca quello che più gradiva ma trovare un oggetto in tasca ad un militare non rendeva "militare" qualsiasi oggetto civile.
Se invece vuoi fare collezione di coltelli di tutti i tipi ricordati che in questo forum non parliamo di materiale civile.
Riguardo al primo è un coltello da elettricista con spelacavi. Senza marchi è pressochè impossibile datarlo visto che sono in vendita anche al giorno d'oggi con il medesimo design.
Questo, per esempio, è in vendita su un noto sito di materiale per fai da te Allegato 273723
Per quello che ne so le dotazioni ufficiali erano provviste di marchi del produttore.
Solingen è semplicemente una città della Germania famosa per la produzione di lame, un po' come Scarperia in Italia. Come giustamente ricorda Kanister non vuol dire che sia militare, come in questo caso.
Max
VA
... grazie per l'opinione.
io vedo diverse immagini di coltelli di quel tipo, con lame senza punzonatura, e mi chiedo se IL MIO è originale.
Allegato 273725Allegato 273726
Chiedo un parere (su quello che mi appartiene) a chi può saperne più di me e mi faccio la mia idea.
Luke
Leggi bene la descrizione in inglese: cosa ti dice? Che è un coltello da tasca tedesco prodotto durante la seconda guerra mondiale. E basta. Non ti da alcuna attribuzione militare.
E poi, considerata la mancanza di date e la presenza ancora oggi sul mercato, ti si può solo confermare l'originalità, non certo la datazione.
Se poi tu ti fidi dell'oste che ti dice che il suo vino è buono (in altre parole che è il coltello personale di Hitler) sono problemi tuoi.
Salve a tutti, ripesco questa interessante discussione per porre un quesito.
Posseggo due cosiddetti "Coltelli Tattici Italiani", versione post guerra, uno integro e l'altro modificato eliminando la caviglia e arrotondando la parte terminale della lama.
Quello modificato è stato realizzato dalla Visconti Canzo, come appare evidentemente nella prima foto, mentre non conosco e non sono riuscito a trovare chi ha realizzato quello integro, nella seconda foto ho ingrandito l'immagine del marchio impresso: vi si distingue la stella a tre punte, la scritta "made italy" e, della sigla del costruttore, le ultime due lettere "C" e "O".
Sapete indicarmi di chi si tratta?
Grazie.
Riguardando con attenzione il marchio ingrandito mi è sembrato che la sigla della ditta fosse "FILCO", ho trovato in effetti una FILCO: Fabbrica Italiana Lavorazione Coltellerie con sede ad Asso (CO) che però dal sito Atoca.io risulterebbe sul mercato solo dal 1980 mentre il coltello dovrebbe essere precedente di almeno un decennio essendo peraltro non modificato...