marchi a INCHIOSTRO su un A.T. Mk I? non scherziamo.... erano tutti impressi nel cuoio della leather sweatband.... Il guscio è vistosamente riverniciato, e anche il soggolo, del tipo cucito, sembrerebbe aver avuto una mano di nero....
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marchi a INCHIOSTRO su un A.T. Mk I? non scherziamo.... erano tutti impressi nel cuoio della leather sweatband.... Il guscio è vistosamente riverniciato, e anche il soggolo, del tipo cucito, sembrerebbe aver avuto una mano di nero....
io qui di webbing ne vedo poco o pochissimo....Citazione:
Originariamente Scritto da BERTO
Quel poco che vedi non ha la tramatura che solitamente io ho visto su questo tipo di interno.Citazione:
Originariamente Scritto da loupie1961
se per webbing intendi le strisce dell'intelaiatura della cuffia, sono d'accordo con te, ma sarebbe opportuno una foto ingrandita. Quelle che si trovano sui Mk I autentici hanno la trama a lisca di pesce. Io credo si abbia a che fare con un elmetto RAC modificato: altra cosa indicativa potrebbe essere la gommapiuma dell'imbottitura, che sembrerebbe essere sintetica e non di caucciù, ma anche in questo caso occorrerebbe una foto più dettagliata.Citazione:
Originariamente Scritto da BERTO
Potrebbe benissimo essere.Comunque le foto non aiutano.Se Matte ne inviasse altre (non tanto sui marchi che non sono quelli canonici), quanto sul webbing e sulla gomma ,si potrebbe dare un'opinione certa. [249 PaoloMCitazione:
Originariamente Scritto da loupie1961
ho fatto alcune foto piu ravvicinate del interno.le striscie di stoffa non sono a lisca di pesce.chissà che roba sia.comunque se è una replica è fatta sicuramente bene.nella parte posteriore della nuca ce un numero scritto a penna 56.presumo la taglia che forse scrivevano nei riutilizzi nel dopo guerra.li ho visti spesso nei parà belga anni 50.
Per aiutare la disamina,questa e' la canapa bianca a spina di pesce che dovrebbe esserci:
Non conosco bene le repliche di questi elmetti, anche se so che sono state
fatte apparentemente molto bene. Non le conosco perché spesso costano quanto gli originali.
Pero' cio' che e' piu' sospetto per me, sono le scritte, assolutamente non per elmetti British
made e a quanto dicono su dei forum internazionali, di pura invenzione.
Le taglie, poi, quando vi sono, sono espresse in pollici e non in centimetri.
Molti elmetti da para', ricondizionati da Dispatch Riders e altri aventi pressoché
la stessa forma cioè i RAC,sono stati fatti ed utilizzati in Canada, in Belgio ed in Norvegia,
gli ultimi due in periodo postbellico.La gomma interna puo' essere indifferentemente
nera, gialla o rossiccia, quando addirittura la gomma (in realta' caucciu' grezzo, mai
gomma sintetica ) non era sostituita da feltro grigio o biancastro (ne ho un paio).
Saluti, PaoloM
La disamina di Paolo è impeccabile: le taglie ci sono quasi sempre, impresse a pressione nello sweat band e sono in pollici, i cm sono stati introdotti in epoca Nato (dal 1955 in poi)l La gomma sembra buona, potrebbe anche trattarsi di un elmetto ridipinto e a cui sia stata cambiata l'imbottitura, ma in genere questo accadeva contestualmente a una sostituzione del soggolo con quello in canapa. Non rimane che ipotizzare una complessa operazione di restauro, dove di sicuramente autentico ci sono l'imbottitura in gomma e forse il soggolo, mentre insisterei sul fatto che i marchi a inchiostro sono sicuramente stati applicati al fine (erroneo) di fare risultare il tutto più credibile.Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
ottimo elmetto [264
Foto non esplicative per via della mimetizzazione. Pero' il marchio e' buono. [257 PaoloM
Posto questo elmo da parà inglese, l'unico che ho purtroppo.
Nella mia collezione da 5/6 anni, non è proprio "textbook" e probabilmente rimontato, marcato BMB nella fascia in pelle dell'imbottitura ma con la data non visibile e una disposizione diversa delle lettere che a quanto mi consta era la maniera di marcare della Briggs Motor Bodies negli anni 50, pervenuto con retina canadese a due toni.
Presenta, forse, una peculiarità data dai marchi impressi nella parte frontale interna del guscio.
Cerco conferme o smentite su quanto scritto sopra e le vostre opinioni in generale.
Cosa ne pensate?
Allegato 196957
Allegato 196958
Allegato 196966
Allegato 196959
Allegato 196960
Allegato 196961
Allegato 196962
Allegato 196963
Allegato 196964
Allegato 196965
Se ti interessa l'argomento degli elmetti da para' inglese WWII e successivi, ti consiglio il libro abbastanza recente:
BRITISH AIRBORNE HEADDRESS di D. Fisher & O. Lock Military Mode Publishing-2013
Li' c'è da divertirsi.PaoloM
Già nella lista dei desideri.
Cosa mi dici dei numeri stampati sullo scafo?
Sono numeri di lotto dell'acciaio o qualcos'altro?
Sono numeri di serie, pero' per via della vernice si leggono poco. PaoloM
Complimente , mi piace molto questo elmo,
forse può essere utile allego la foto dei marchi bel mio MKIII prodotto da BMB.
Allegato 197174
Grazie Berto, vorrei che i marchi sul mio fossero più leggibili, almeno per capire se lo scafo è WW2.
Proverò a passare sulla parte un gessetto e a fare nuove foto del particolare.
Ciao
P
sono andato un pò ad intuito e i tuoi numeri potrebbero essere questi
Allegato 197181
Ma sei un grande "occhio di lince" Berto, ti ringrazio moltissimo.
Il numero in basso a dx non si vede proprio, ma la curva che si intravede, per esclusione mi fa propendere per il 5 o il 6,
visto che, 4 non può essere per la sua forma, il 3 e l'8 sono fuori discussione, ci rimane solo il 5 e il 6, quindi 1953 o 1963.
Potrebbe proprio essere del 1953 o del 1963, il che spiegherebbe, forse, la scelta di scrivere Mk2 invece di MkII.
Se qualcuno potesse svelare l'arcano gliene sarei grato.
Ciao
Credo di aver trovto la risposta alla tua domanda , ho tradotto dal sito che allego con il link :
Nel 1952 il Regno Unito britannico ha ripreso la produzione di casco in volo e il 30 gennaio 1953, DND ha ordinato 4.000 Caschi nuova produzione, in acciaio, truppe aviotrasportate, Mk. II dal produttore Enti Briggs a motore, questi sono stati consegnati entro la fine dell'anno e sono facilmente identificabili da avere BMB MK2 C335-53 (il numero esatto lotto varia un po ') stampigliato sul bordo e BMB il 1953 e la dimensione stampata sul sudore -band.
https://servicepub.wordpress.com/201...borne-helmets/
Grazie per esserti preso il disturbo, avevo trovato anche io questa pagina , ma poi non l'ho letta del tutto e sono uscito.
Adesso mi tocca trovarne uno WWII [142
Grazie mille !!!!!!
Chiedo agli amministratori di spostare questo post nella sezione apposita. Grazie
Ciao a tutti,
Scusate la domamda che per molti potrà essere banale, ma gli elmetti da paracadutista inglese che colore avevano? Marrone o verde o entrambi, c'erano delle tonalità particolari o variavano dal produttore?
Grazie
Simone
Solitamente sempre visti verdi, aspettiamo però il buon Paolo che saprà certamente dirci tutto.;)
Nel frattempo ti lascio questo link dove paolo aveva indicato i vari modelli http://www.milistory.net/forum/para-...utista+inglese
Abbiamo diffusamente trattato l'argomento qui:
http://www.milistory.net/forum/para-...1-vt21595.html
http://www.milistory.net/forum/para-...hlight=herring
Comunque le colorazioni WWII erano quelle che si vedono su queste foto.[257PaoloM
Allegato 202392
Allegato 202393 Allegato 202394 Allegato 202395Allegato 269370
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Allegato 202397 Allegato 202398
Allegato 202399
ok,
Grazie
S.
Allegato 223477 Allegato 223478 Allegato 223479
L'argomento e' abbastanza difficile, infatti tali copricapo si trovano raramente.Essi rappresentano i primi
elmetti per i paracadutisti britannici.Il corpo fu fondato nel 1941 ma gia' nel 1940 gli inglesi cominciarono
a guardare cio' che gli altri belligeranti avevano.Le ispirazioni maggiori vennero da elmetti catturati ai
tedeschi,tanto che venne copiato il tre/quarti, l'elmetto e altri accessori.In addestramento o anche per
missioni speciali del SOE, di cui abbiamo gia' parlato,vennero preferite le cuffie da volo e i caschi di gomma
'sorbo rubbers' e 'rubber bungees'. Reparti speciali del SAS hanno adoperato anche caschi da carrista in
fibra e materiali catturati al nemico come ad esempio, il nostro casco da carrista in cuoio Mod.1932.
Questi argomenti in Milistory, si trovano qui:
http://www.milistory.net/forum/s-s-p...ht=middle+east
http://www.milistory.net/forum/s-o-e...s-vt46690.html
Allegato 223464 Allegato 223465
Cuffia da volo RAF Type B. Essa equipaggio' i primi paracadutisti britannici.
L'azione del 1941 all'acquedotto Pugliese in Italia, venne condotta con queste cuffie in dosso.
Allegato 223466 Allegato 223467
Per azioni combinate del SOE /OSS vennero adoperati anche caschi imbottiti specifici.
Come caschi propriamente d'addestramento i 'sorbo rubber' erano quelli inuziali, ma praticamente
venivano adoperati un paio di volte e poi si rompevano.Erano realizzati dalla Dunlop Rubber Co.
Allegato 223472 Allegato 223473 Allegato 223474Allegato 256854
Anche se non vennero disdegnati per missioni speciali essenzialmente del SOE, i caschi d'addestramento
definitivi divennero questi: a seconda della fattura, erano imbottiti di gomma piuma o di crine di cavallo (Made in India):
Allegato 223468 Allegato 223469 Allegato 223470 Allegato 223471
Essi vennero adoperati pure da truppe paracadutiste addestrate in Inghilterra, come polacchi, francesi,
norvegesi, cecoslovacchi, ecc.
Allegato 223475 Allegato 223476
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Allegato 223495 Allegato 223496 Allegato 223497
Allegato 223498 Allegato 223499Allegato 256855 Allegato 261488
L'elmetto P-Type
Voleva essere la copia dell'elmetto da para' tedesco, ma nessuno riusci' mai ad eguagliare la bonta'
dell'elmo FJ.Di questo nuovo elmetto prodotto nel 1941,tra i 500 e i 1000 esemplari vennero assegnati
ai primi paracadutisti.Esso vide l'azione a Bruneval nello stesso anno.L'elmetto era di acciaio amagnetico
al manganese col caratteristico rinforzo gommato posteriore ( 'duck bill'). Aveva un'imbottitura molto
elaborata realizzata in cuoio e gomma piuma.I primi elmetti di questo tipo avevano tre punti di sostegno
per un soggolo in canapa, piu' tardi sostituiti da quattro punti di sostegno per un soggolo di pelle rivestito di tela.
Alcuni piu' tardi, vennero privati del rinforzo gommato e montati con il soggolo in cuoio nero con reggi-mento.
Pochissimi elmetti 'P-Type' sopravvivono oggi. Se ne conoscono appena quattro o cinque in collezioni private
e pochi altri in musei britannici ed olandesi.
Allegato 223500
'P-Type' dell'Airborne Museum di Oosterbreek.
Allegato 223501 Allegato 223502
'PType' dell'Airbone Assault Museum Duxford
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Questa foto e' interessante perché vede dei P-type portati nel 1946/47 per i moti in Grecia contro i comunisti:
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.Foto che mette in evidenza l'utilizzo WWII del soggolo in cuoio e del soggolo in canapa.PaoloM
Domanda sul marchio BMB del liner.
Ho ancora molto da imparare su questa tipologia di elmi.
C'è più di un tipo di marchio a secco WWII della BMB ?
Uno (come questo) con la scritta LTD dentro lo scudo e la data messa sotto e
un altro con la taglia dentro lo scudo e la data divisa in due blocchi e divisa da esso?
Sicuramente il marchio BMB post WWII è diverso avendolo imparato a mie spese (vedi qui)
Grazie a chiunque vorrà rispondere.
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