Questo è davvero stupendo, e soprattutto è parecchio raro.
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Questo è davvero stupendo, e soprattutto è parecchio raro.
Cacchio, un elmetto monomatricola [126
Ranville, grazie per l'identificazione, io non sapevo davvero cosa fosse.Citazione:
Originariamente Scritto da ranville
Però, purtroppo, ora mi vengono dubbi; la copia che tu indichi è pressoché identica alla decal sull'elmetto.
Quella sull'elmetto sembra vecchia e ben integrata nel contesto, l'abbiamo esaminata in diversi anche con lenti ecc. ieri, e a tutti sembra buona, ma il dubbio viene....
Mi sai dire dove hai trovato questa replica e se possibile un po' di storia di questa 7^ Division della quale non trovo nulla?
Grazie.
Ciao Piero, la storia della 7^ Div. Australiana l'ho trovata qui:
http://www.starwon.com.au/~skip/page5.html
Abbiamo visto insieme questo elmetto ad Empoli, dall' amico che l'aveva
nella sua borsa.Di primo acchitto a me e' parso subito un MKIII australiano
per via dell'imbottitura Dunlop, ma lui ha insistito fosse un neozelandese MKIII
con addirittura i marchietti nPz sui sostegni del soggolo;in realta' forse c'era solo
il marchietto mkIII.Forse ho capito male io. Non ho insistito, infatti non avevo con me gli occhiali. Il fregetto col kookaburra (che li' per li' non sapevamo come chiamare) a me e' parso attendibile:lo vedo molto simile a quello che Ranville ha postato come replica,
ma bisognerebbe sentire qualche collezionista australiano per una conferma.Se
hanno fatto delle repliche, il fregio lo avranno senz'altro copiato da un originale..
La 7^ Australiana ha combattuto a Tobruk contro gli italiani, pertanto, anche se non
ha fatto la campagna d'Italia, ha un certo piglio per collezionisti come noi.
La faccenda necessita di approfondimento. Tu magari contatta questo collezionista
per esternargli le perplessita' emerse. Da parte mia interpellero' l'HelmNet che conta
un paio di collezionisti di quelle parti. [00016009 PaoloM
Grazie Paolo.
Dunque, anch'io ho trovato un po' di storia della Divisione.
Diciamo che l'impiego a noi più vicino, ovvero Giarabub, Tobruk ma anche la Campagna di Siria, dove la 7^ Australian Division è stata impiegata, nel caso di quest'elmetto sono subito da escludere, in quanto si tratta di episodi del periodo 1940-1941; alla fine del 1941, in concomitanza con l'attacco a Pearl Harbour, la 7^ Div. fu richiamata in Patria e impiegata in Papua e Nuova Guinea allo scopo di difendere il territorio nazionale.
In seguito, fino alla fine della guerra, l'impiego fu sempre in queste zone, oltre a Borneo, oltre a periodi in Patria per riposo e riorganizzazione.
Dato che le piastrine reggisoggolo sono marcate 1942, è evidente che questo elmetto non può aver visto il teatro Mediterraneo.
Ho trovato anche il sito che commercializza la replica postata da Ranville, che in effetti è molto simile; qualche minima differenza c'è; come dice Paolo, per fare una replica si saranno ispirati ad una originale e data anche la semplicità delle linee può essere che l'abbiano riprodotta molto fedelmente.
Ho riosservato bene quella sull'elmetto, con lente e sembra impossibile che sia una decal applicata postuma, è integrata alla perfezione, graffietti, abrasioni, usura e invecchiamento convincenti.
Un notevole lavoro, nel caso di una falsificazione, non limitata alla decal, ma alla sovraverniciatura totale dell'elmetto; peraltro gli elmeti australiani anche semplici hanno una discreta valutazione; l'incremento di valore raggiunto con queste eventuali falsificazioni non mi sembra tale da giustificarle, ma tutto è possibile, come sappiamo.
Rispetto all'immagine della replica, la mia inoltre presenta dei riflessi (un po' tipo il metallico delle tedesche) e delle caratteristiche di stampa che sulla replica non sembrano essere presenti.
Insomma, per colpa di questi str..zi di falsari, ogni volta ti devi fare il sangue amaro....
Citazione:
Originariamente Scritto da piesse
Ciao piesse,
vedo che mi avete preceduto comunque ecco quello che contemporaneamente ho trovato anche io:
Creata nel Febbraio 1940 fa parte della "2.AIF", ed è operativa dal 1940 al 1946 è soprannominata "The silent seventh".
Ha servito sia in "Medio Oriente" che nel "Pacifico".
E` in "Africa del Nord" e la sua "18.Brigata" svolge un ruolo difensivo "nell`Assedio di Tobruk"nel 1941.
Contemporaneamente il resto della "Divisione" con inglesi, indiani e le forze francesi libere fa parte delle forze alleate di invasione del "Libano e della Siria".
Una curiosità* "Moshe Dayan" era in forza come interprete a questa "Divisione" durante la "Campagna in Libano/Siria" ed è qui che ha perso l`occhio colpito da un cecchino mentre osservava con un binocolo.
Nel Dicembre del 1941 si rende necessaria la difesa dell`Australia a causa dei giapponesi e per questo elementi della "7.Divisione" vengono inviati a "Giava" dove combattono con gli olandesi prima di essere sopraffatti.
Nel 1942 la "21. Brigata" e " Riservisti" del "39.Battaglione" lottano in un azione di retroguardia a "Kokoda Track" (Papua Nuova Guinea).
Contemporaneamente la "18. Brigata" con elementi della "RAAF "difendono un aeroporto lungo la punta orientale di "Papua" da forze da sbarco giapponesi.
Nel 1943 la Divisione è convertita "Jungle Division" e continua a combattere in "Nuova Guinea".
Nel 1944 la "Divisone" torna in "Australia" e viene inclusa nelle "Forze d`assalto anfibie".
Nel luglio 1945, l'intera "Divisione", con la "Milizia" del "1.Reggimento blindati", partecipa alla "Campagna nel Borneo" e viene utilizzata nell`Assalto anfibio a "Balikpapan" nel "Sarawak".
La "7.Divisione" combatte fino alla fine della guerra nel mese di Agosto poi come la maggior parte della "2. AIF", è sciolta nel 1946.
La decals che ho postato io è attualmente venduta per corrispondenza insieme ad una moltitudine di altri tipi su un sito americano (al costo di 3 dollari) che credo sia quello che hai trovato anche tu a questo punto.
ranville [264
Mmh..sarebbe proprio un peccato se la decal risultasse artefatta. Nel complesso però, l'elmetto mi sembra ottimo dalle foto. Non so in mano...
Complimenti Piero! Non l'avevo visto.E' un bellissimo e classico MKIII Aussie.Il fregio
dell'Aviazione Australiana fa' la differenza. Credo sia anche raro. [264 PaoloM
Quoto.Citazione:
Originariamente Scritto da Andrea58
Molto bello e interessante
Splendido, la matricola del soldato lo rende ancora più bello. Complimenti. [00016009
Un monogramma di rara eleganza!
Allegato 229058
Posto questo bel elmetto australiano, in ottime condizioni, corredato di rete.
L'elmetto porta inoltre all'interno il classico marchio LC con freccia, tipico del costruttore, e il marchietto Mk.III sulle piasrtine reggisoggolo.
Ma la particolarità* più evidente sono le scritte presenti sulla falda.
Senz'altro sono scritte che risalgono al dopoguerra.
Pero la scritta HMAS Hobart è anche presente sul feltro all'interno della cuffia, come si vede da una delle foto che allego.
Credevo si trattasse del nome del possessore, invece con una breve ricerca ho visto che la HMAS Hobart era una nave militare Australiana, un incrociatore, che entrò in servizio nella marina Australiana nel 1938; precedentemente si chiamava HMS Apollo e faceva parte della Royal Navy, dal 1934, anno in cui era stata varata.
Con la bandiera australiana si è fatta tutta la guerra del Pacifico, salvo una breve perentesi nel Mar Rosso-Oceano Indiano quando, nell'agosto del 1940, partecipò alla evacuazione del contingente inglese in Somalia Britannica, al momento della invasione italiana.
Il 20 luglio del 1943 fu colpita da un siluro giapponese, presso le isole Salomone, e rimase fuori servizio per circa un anno e mezzo.
Rientro in azione verso la fine del 1944 partecipando a praticamente tutte le principali azioni di sbarco del periodo, fino a che era presente nella Baia di Tokio il giorno della firma della resa del Giappone.
Allego un paio di foto della nave e un paio che la ritraggono una in cantiere colpita dal siluro e l'altra che illustra abbastanza efficacemente i danni provocati dallo stesso all'interno.
Nell'azione perirono una quindicina di marinai australiani più un ufficiale americano.
Ha continuato a prestare servizio anche nel dopoguerra, fino alle fasi iniziali della guerra in Vietnam.
E' stata dismessa nel 1962.
Successivamente lo stesso nome è stato adottato da una nuova unità* navale, tutt'ora in servizio.
Il nome Hobart deriva da quello della capitale dell'isola di Tasmania.
Bello! Piesse;
una curiosità*? il soggolo e la rete è sono stati aggiunti perchè mi sembrano più nuovi rispetto all'elmetto.
Ciao
ranville
Credo sia un effetto delle foto, perché sono coerenti.
Comunque sulla rete non saprei dire, non mi intendo granché di questi accessori, oltre tutto per un elmetto che dovrebbe essere stato su una nave ci vedo poco senso.
Però dato che il tutto è comunque piuttosto nuovo, mi vien di pensare che detta rete fosse comunque in dotazione e forse mai utilizzata, anche se però porta i segni del tempo e specie all'interno ha qualche strappo e sfilacciamento.
Per il soggolo invece non mi pare di vedere alcuna anomalia.
per il soggolo intendevo dire che non mi sembra il suo originale ma aggiunto a posteriori; guardando le foto mi sembrano troppo nuove e prive di usura le sue parti metalliche.Citazione:
Originariamente Scritto da piesse
[attachment=1:106ukdxj]MIII.JPG[/attachment:106ukdxj]
[attachment=0:106ukdxj]MIIIa.JPG[/attachment:106ukdxj]
ranville
Ciao Piero, ma di che colore è il guscio? Non riesco a capirlo [1334
In ogni caso bel caschetto e bel topic, ho molto apprezzato anche le foto aggiuntive [257
Bello anche questo elmetto, Piesse. Non c' è molto altro da dire. [264
Allegato 215335
Altro pezzo della mia collezione , a voi i pareri...............
Bellissimo pezzo e di non facilissima reperibilita'!Notare il marchio MKIII sul gancio del soggolo.
E' una prova d'originalita' anche se non tutti erano marcati. [264 PaoloM
Marpo grazie del parere positivo, viene direttamente dall'Australia tramite acquisto dal noto sito E....... , per una spesa tutto sommato modica compresa la spedizione
e le tasse doganali , devo dire che sono rimasto soddisfatto quando e' arrivato sia per le ottime condizioni che per la velocita' con cui mi e' arrivato data la distanza,
ciao e di nuovo grazie
Molto bello complimenti [264
Dev'essere stata una cifra davvero modica per fidarsi sull'originalità* di certi articoli acquistati via internet, non è la prima volta che si rimane piegati a 90 gradi
Semplice, si può rischiare in internet oppure si compra l'oggetto in Italia dai nostri carissimi colleghi collezionisti che lo fanno pagare almeno il doppio del reale valore internazionale di mercato.
Complimenti pezzo bellissimo e in piena patina [264
Ottimo esemplare con caratteristiche da manuale, complimenti.
A proposito di internet e venditori australiani: anche io ho sempre avuto ottime esperienze, corretti e velocissimi.
A proposito dei venditori / collezionisti di casa nostra: non credo sia giusto generalizzare, specie in senso negativo; anche qui puoi trovare oggetti ottimi e a prezzi ragionevoli; certo, è più facile trovare un elmetto australiano in Australia, magari intorno ai 100 euro; ma se uno qui in Italia per un bell'esemplare ve ne chiede 150 non è certo un ladro.
A volte si puo' essere stra-fortunati ed in mezzo agli MKIII propriamente australiani si possono
trovare dei neo-zelandesi, apparentemente uguali ma col marchio sul gancio del soggolo 'nPz'.
In questo caso pero' si debbono chiamare MKII neo-zelandesi. [257 PaoloM
CHE BELLO!!! Mi piacerebbe sapere se MarPo ha poi saputo qualcosa dai collezionisti australiani... ho inseguito per qualche tempo un elmo australiano con la decal di un canguro con boomerang.. poi non sono riuscito a farlo mio, ma so che queste decal normalmente utilizzate sui mezzi vengono riprodotte... ad ogni modo questo è di una bellezza unica
Hai ragione, me n'ero dimenticato. Ma la ricerca ha dato i suoi frutti infatti i due australiani ed il Neo Zelandese interpellato, hanno confermato che si tratta di un fregio d'epoca. Quelli rifatti ora, mancano di dettagli. [257 PaoloM
Bene a sapersi... mi era capitato un elmo della 6 Divisione... poi non sono riuscito a comprarlo e il fatto che esistesse la stessa identica decal in vendita su un sito USA mi aveva scoraggiato.Citazione:
Originariamente Scritto da marpo
Mi pare di capire quindi che come spesso accade per tante cose militaria, il dettaglio è già un buon indicatore..
Sotto vi posto alcuni Markings stilizzati usati sui veicoli australiani.
Grazie
Oh, Paolo, grazie per la notizia, che non può che farmi piacere.
Avevo un po' dimenticato questo elmetto, che comunque fa sempre parte della mia collezione.
Mi è sempre piaciuto e anche se c'era un po' di dubbio, non ho mai voluto privarmene.
che bel pezzo particolare , simpatico e curioso .
Mi piace molto complimenti per l' acchiappo!
Una fortuna poter vedere un pezzo così... Grazie
Io aggiungerei.... bello a bestia... sul soggolo dico quello che so ... noterete la trama più grossa; nel tempo ho imparato che tale tipo di soggolo viene definito di fabbricazione indiana. Ne ho diversi di questi a "trama grossa" acquisiti in tempi non sospetti, ci sta che l'Australia più di altri nel Commonwealth abbia usato soggoli di fabbricazione indiana.
Buone Feste a tutti
Paolo
salve a tutti,vi voglio mostrare il mio ultimo acquisto dell'anno,
un elmetto australiano in colorazione mimetica,non conosco il teatro di operazioni dove un simile elmetto possa essere stato utilizzato,ma con questa colorazione si adatta sia all'area mediterranea che a quella del pacifico,certo che se fosse stato un mimetico tedesco con questa colorazione era meglio,ma mi accontento lo stesso.......:mrgreen: è in buone condizioni,forse solamente un pò sporco,
un pò di foto:
Allegato 169755
- - - Aggiornato - - -
Allegato 169756
L'hai acquistato in Italia o da qualche altra parte?Che marchi visibili ci sono?, PaoloM
no,non viene dall'italia,
i marchi ci sono,ma non riesco a fotografarli,
l'elmetto è marcato 1940 dove ci sono gli agganci per il soggolo, poi c'è anche una sigla che non riesco a leggere,
potrebbe essere una H oppure un due romano II
Mi lascia perplesso il fatto che al' esterno sia vissuto e ruspante mentre l' interno è praticamente nuovo e la tela cerata non abbia nessun segno d'uso la carta poi attaccata al' imbottitura mi fà venire alla mente decine di elmi Britannici trovati molti anni fà nei magazzini e mai usati la carta era usata per separare gli elmi uno da' altro e con gli anni si era praticamente fusa alla cerata non vorrei fosse un rimontaggio per rendere più appetibile un guscio
ciao weber,grazie per essere intervenuto,
ti posso dire che escluderei un rimontaggio fatto per renderlo più "appetibile" proprio per il fatto che il dado che tiene il liner e che si vede nella parte superiore dell'elmo ha lo stesso mimetismo dell'elmetto,posso anche aggiungere che il liner non è cosi nuovo come sembra dalle foto,cosi pure il soggolo che appare più bello di quello che è in realtà,nell'insieme appare omogeneo,forse le foto sono anche falsate dal flash e potrebbero ingannare,
la carta che vedi potrebbe essere stata anche quella che lo teneva rinvoltato da qualche parte,il tizio che me l'ha venduto mi ha detto che l'elmetto è stato trovato ad un mercato parrocchiale o domenicale e io non ho motivo di dubitare,(considerando anche quanto l'ho pagato)
bisogna anche considerare la facilità estrema con cui questi elmetti sono intercambiabili del liner,per quel che ne so potrebbe anche essere stato sostituito alla fine della guerra e che poi una volta che il soldato è tornato a casa,l'elmetto sia finito in un baule e li si è ben conservato fino ai giorni nostri,
Allegato 169765questa è la foto del dado,si vede lo stesso mimetismo che è presente sull'elmetto,ho un pò ripulito il dado perchè altrimenti non si riusciva a vedere bene il colore,
Grazie enrico65 meglio per tè questa è un altra dimostrazione di quanto sia difficile fare valutazioni tramite una fotografia senza avere l' originale tra le mani