Che robe erano? Davvero interessanti, simili agli attuali scudi antisommossa in dotazione alle forze di polizia!
Visualizzazione Stampabile
Che robe erano? Davvero interessanti, simili agli attuali scudi antisommossa in dotazione alle forze di polizia!
Questa e' quella piu' strana, di progetto GB/USA del 1917-18 (Brewster).Erroneamente Rosi nel suo ottimo 'Uomini Contro' le fece adoperare ai nostri, ma e' un falso storico.Le Brewster non videro per fortuna mai il fronte.In questa foto del Dean stranamente l'utilizzatore porta sulle spalle un fucile ad avancarica...
Allegato 193210
Ma i tedeschi furono sicuramente quelli che dettero alla corazze e alle protezioni individuali un senso: queste sono protezioni facciali di due tipi che potevano essere adoperate dall'utilizzatore in postazione o in posti non riparati:
Allegato 193211
Allegato 193212Allegato 193213
Similari quelle austriache:
Allegato 193214
ma il top del top furono le corazze individuali, sempre tedesche, di due modelli, adoperate fino al 1918:
Allegato 193215
Allegato 193216
Contrariamente a quanto si puo' pensare, l'utilizzo di scudi e protezioni individuali non si fermo' con la 1^GM:i giapponesi dettero grande impulso sin dagli anni '30 anche con 'invenzioni' notevoli, come il badiletto protettivo,che sembra un anacronismo, ma poteva essere utile al fante in approccio ravvicinato col nemico.Il badiletto veniva fissato al terreno.L'elmetto dietro al badiletto poteva essere utile:
Allegato 193217Allegato 193218Allegato 193219
ma negli anni '30, i conti venivano fatti con l'esercito cinese non potentemente armato;le cose cambiarono negli anni '40 con gli Alleati, che certo, quando vedevano queste strane protezioni, concentravano un fuoco impossibile.Come curiosita', gli Alleati si trovarono piu' volte contro le 'corazze a tartaruga' che celavano quasi sempre un cecchino vicino alle loro linee:
Allegato 193220Allegato 193221
e , curiosita' finale per il Giappone, uno scudo/corazza molto simile a quello austriaco kuk ad inizio topic:
Allegato 193222Rovesciato, tale scudo, poteva essere portato come corazza.Dritto, come scudo.
Abbiamo voluto trascurare volutamente, tutte le corazze individuali,italiane, sovietiche, kuk ecc. portate sopra e sotto le uniformi (sara' un altro argomento da trattare)per tutti i belligeranti della 1^ e 2^ GM nonché gli scudi da postazione, nati come tali.
;)PaoloM
Sarò scemo... ma guardando queste tue ultime splendide immagini mi vengono in mente tante produzioni di fantascenza:
Brewster = l'omino di latta del Mago di Oz
Schermo facciale tedesco = Iron Man
Protezione dorsale giaponese = Tartarughe Ninja
[17[17
Confermo, sei scemo ..... [255[255[255
Paolo splendida integrazione, devo dire che i comandi dell'epoca avevano parecchia fantasia..............per fortuna di rado sono stati usati in prima linea.
Max................no comment.
ChM
poi immagino la comodità della cinghia in mezzo alle gambe della corazza giapponese, immaginate di fare qualche sobbalzo .. [73
Banzai... ahi ahi...
Discussione davvero interessante, vorrei spezzare però la classica lancia in favore delle corazze e altre protezioni individuali, anche se oggi nell'immaginario collettivo sono diventati simboli tipici dell'assurdità assoluta di molte delle strategie usate nella 1° G.M., grazie soprattutto a film come "Uomini Contro" che tra l'altro mostrano un uso che probabilmente non ebbe luogo se non in rarissime occasioni: in realtà, se impiegate correttamente, in un contesto appropriato, queste protezioni potevano essere utili e salvare la vita a qualcuno.
Per servizi di vedetta in trincea, per impieghi difensivi statici, la ferraglia in questione poteva bloccare sicuramente qualche fucilata lontana, qualche pallettone di shrapnel, qualche scheggia non troppo grossa e veloce, credo che i Tedeschi le impiegarono esclusivamente in questi contesti.
Ricordo a proposito un articolo fatto veramente bene su chissaquale vecchio numero di Uniformi & Armi che trattava nello specifico le protezioni Farina: vi comparivano le istruzioni d'uso dello stesso fabbricante, che dichiarava che le corazze e gli elmetti erano stati testati balisticamente con il fucile italiano mod. '91, ed erano quindi garantiti a una distanza di 300 m, mentre erano sicuri contro colpi di pistola a bruciapelo e contro armi bianche. Vado a memoria e potrei sbagliarmi...
Concordo con te anche se mi posso immedesimare nel soldato che le avesse indossate allo scoperto, come spesso avvenne per lo meno all'inizio.Il servizio su U&A l'ho fatto io e riportai paro paro cio' che recitava la pubblicita' dell'epoca. PaoloM
Peccato però che il nemico usava un calibro più penetrante....tra le altre cose
Guarda che la palla del '91 era micidiale quanto quella del Mannlicher!PaoloM
Nè più, nè meno...
la differenza fra le armi da fuoco la fa solo l'addestramento all'uso delle stesse.
Non è insolita quanto certe postate qui ed era anche funzionale dato che poteva fermare il munizionamento 9mm da una distanza di 10 m e, anche se non durante un impatto frontale, quello da 7,92 intorno ai 100-150 mm
Per quello che ne so L'SN 42 sovietica dovvrebbe essere l'unica corazza metallica ancora massicciamente prodotta durante la seconda guerra mondiale.
Allegato 193469
Allegato 193470
Allegato 193471
Bellissime foto !
Anche i giapponesi le produssero, sia per gli ufficiali:
Allegato 193480
che per i cecchini (molto rare):
Allegato 193481
e anche gli inglesi nella WWII, ma di concezione assai piu' moderna. PaoloM
Allegato 193482
Sempre inglese, British made, ma di concezione USAF: PaoloM
Allegato 193483
Grazie delle precisazioni. Non sono assolutamente esperto di munizionamento da fucile, ma ho sempre letto commenti piuttosto negativi relativamente al nostro calibro standard. Meglio così...
mai dare ascolto ai disfattisti... dicono sempre che l'erba del vicino è più verde...
ti assicuro che è meglio che non ti trovi dall'altra parte... della canna ...
e, come dicono da noi, è questione di "soramanego" ... ( = abilità e conoscenza)
concordo in pieno con Kleiner Pal
Se il selvaggio davanti a te sa usare il suo arco meglio di quanto tu sappia usare la tua pistola, inizia a pregare...
così dicevano nel vecchio West
Altro scudo individuale giapponese: PaoloM
Allegato 194289
Completo USAAF anti flak. Fabbricazione USA. PaoloM
Allegato 194579
Bello questo "nonno" dell'antiproiettile! Non doveva essere particolarmente comodo, però.
'Smart fashion' alla Dolce & Gabbana per questi due con le loro corazze nella WWI, a dir poco... molto strane. PaoloM
Allegato 194623Allegato 194624
Passino pure le corazze..... ma che occhiali anticheggia sono? Da andarsi a schiantare alla prima corsa[974
Non ci crederai, ma gli occhiali sono andati in produzione e sono stati adoperati sui carri armati. Parecchie versioni. PaoloM
Gli occhiali di protezione sono stati utilizzati anche dal REI ?
Non di questo tipo sicuramente. Comunque non mi risulta che nel REI vi fossero occhiali protettivi specifici per carristi. PaoloM
Grazie Paolo.
32°Fanteria
Body armour US. Leggere la didascalia, PaoloM
Allegato 196758
Corazze 'medioevali' giapponesi della WWII. Mi chiedo ma come facevano a muoversi? PaoloM
Allegato 197265
Questa francese WWI e' proprio pazzesca: PaoloMAllegato 203747
Poveraccio il francese che ci stava dentro.:shock:PaoloM
Allegato 204256
Altre francesi...da matti. PaoloM
Allegato 204776
Paolo mi sa che è l'armatura utilizzata da Ned Kelly ... famoso bandito australiani impiccato nel 1880. L'armatura è conservata nel vecchio carcere di Melbourne.
Allegato 204784
Se le guardi non sono le stesse.Anche se molto simili. E quante corazze avevano Ned Kelly e soci?PaoloM
penso tutta la banda di Ned Kelly (almeno da quello che ricordo dal bel film di qualche annetto fa)... però tutto può essere
Io ho trovato la foto sul web. Resta il fatto che trattasi di protezioni pazzesche. E' quasi certo che hai
ragione tu e torto la didascalia di accompagnamento. PaoloM
Allegato 241601