VOLEVO CHE QUALCUNO MI AIUTASSE A CAPIRE SE QUESTO ELMETTO è ORIGINALE SECONDA GUERRA E SE LA VERNICE è LA SUA ORIGINALE DEL PERIODO OPPURE RIVERNICIATO DOPO COME RIUTILIZZO.
Visualizzazione Stampabile
VOLEVO CHE QUALCUNO MI AIUTASSE A CAPIRE SE QUESTO ELMETTO è ORIGINALE SECONDA GUERRA E SE LA VERNICE è LA SUA ORIGINALE DEL PERIODO OPPURE RIVERNICIATO DOPO COME RIUTILIZZO.
Sembra buono anche nella vernice.Senz'altro ritinto, ma non si sa quando.
La reticella è belga postbellica. [00016009 PaoloM
Guarda se ci sono marchi sulla scheletratura della cuffia.
La cuffia, perlomeno da quel che sembra dalla vite, appare rimontata, ma quando è difficile dirlo.
Il guscio, come ha detto Marpo, fa una buona impressione, la cuffia un po' meno.
Si trovano molto riprodotte anche queste, e anche bene, almeno dalle foto; dal vero non ne ho mai avute in mano ma dalle foto sembrano identiche alle originali.
ecco le foto dell interno l unica che ho disponibile.comunque mi dite che secondo voi la vernice è la sua non riverniciata??la vite che tiene l interno è originale??io non ho mai visto una vite di queste dimensioni.quanto puo costare secondo voi un elmetto simile??
Concordo con le precedenti opinioni.
Guscio sicuramente riverniciato
Vite secondo me originale
probabile rimontaggio del liner
Con foto più dettagliate si poteva essere più precisi.
[00016009
Si amici, tuttavia una per tutte bisogna che ci intendiamo sugli elmetti inglesi:
il fatto che la vite risulti svitata, non e' detto che implichi il fatto della non originalita'
del pezzo. Gli inglesi usavano spesso ravvivare con ampie zaffate di vernice i loro elmetti,
ed in genere lo facevano svitanto la vite e togliendo l'imbottitura per poi rimetterla a posto.
L'elmo in questione e' si' ritinto, ma e' difficile stabilire quando cio' e' avvenuto. Lo stesso
dicasi dell'imbottitura, che puo' essere benissimo stata sostituita all'epoca.E cio' non toglie
minimamente valore al pezzo stesso. Trovare un elmetto inglese 'non svitato' e' oltremodo
difficile (in tutti questi anni, me ne sono capitati solamente un paio).La rete, quella si, non c'entra nulla con questo elmetto, perché di fattura postbellica. [3 PaoloM
D'accordo sul discorso viti, sugli elmetti inglesi si trova di tutto, però in questo caso la vite ha un colore palesemente diverso e il dado interno, ALMENO DALLE FOTO, pare lucido e nuovo nuovo....
Inoltre il liner marcato 1945 (o forse 1946.....non è nitidissimo), non depone per un canadese D-Day, almeno questo mi sembrava il quesito iniziale.
Forse dipendera' dal mio schermo ma io ci leggo o 43 o 45.
Il controdado è lucido ,ma non credo possiamo considerare la stessa equazione
che adoperiamo generalmente per classificare gli elmetti tedeschi rimontati (anche
li' ci sarebbe da discutere...) :roll: PaoloM
altro parere di quest altro elmo per favore ce qualcuno che sa dirmi se è tutto a posto?di vernice e di interno??
Questo mi piace [264
grazie berto.cè qualcunaltro che puo darmi qualche commento o parere?
Anche l'ultimo elmetto postato e' tutto in ordine. [264 PaoloM
Salve volevo avere informazioni su quanti di questi elmetti furono realmente utilizzati sul fronte Italiano,da quali reparti o persone di quale nazionalità fu usato in prevalenza?Recentemente ho preso un elmetto da scavo ritrovato in Gotica Mugellana,possibile un utilizzo da unità indiane?
Un caro Saluto
Stefano
Non mi risulta che questi elmetti siano stati impiegati sul fronte italiano.
A parte due lotti preserie sperimentati in Inghilterra e in Medio Oriente, le prime consegne avvennero nel 1944 per alcuni reparti Canadesi operanti in Normandia; poi, ma già nel 1945, cominciò la distribuzione ai reparti britannici.
Non so che dirti Piesse, grazie per le tue delucidazioni, appena mi arriva faccio delle foto,mi è stato confermato come ritrovamento nell'alto Mugello,e le condizioni sembrano confermare quanto detto. [1334 [1334
Mai sentito che ne abbiano usati sul fronte italiano...
La faccenda non e' definita.Comunque non sono note per ora foto d'epoca con l'MKIII portato sul fronte italiano.Bisognerebbe spulciare gli archivi fotografici in modo scientifico.
La cosa e' dibattuta nei forum anglo sassoni ed e' plausibile pensare che qualche complemento britannico o del Commonwealth abbia raggiunto il fronte italiano col nuovo elmetto, visto che la distribuzione fu molto assidua a partire dalla fine del 1944 e per tutto
il 1945. [257 PaoloM
Eccomi qua, come promesso le foto, direi che se davvero risulta trovato in Italia penso che si debba cominciare a cambiare idea sui fronti di dove abbia combattuto il turtle.L'elemo è stato ripulito e passato con una specie di roba lucida io penso silicone sprai o ovatrol.
A voi le foto.
La vernice che si intravvede è nera o marrone scuro ? [137 PaoloM
Ciao Marpo il colore purtroppo è un marrone scurissimo quasi nero ,probabilmente scurito in virtu' delle condizioni e della specie di lucidante a cui è stato sottoposto.
[264
.
Ricapitolando, visto che sono scomparse tutte le foto imageshack, che vi invito a non utilizzare,
questo e' l'MKIII:
Allegato 214648 Allegato 214649
Quest'altro è l'MKIV,con sistema di sostegno 'lift the dot' per l'imbottitura e bulloni esterni piu' bassi:
Allegato 214650 Allegato 214651
Questo è l'MKV ,identico nello scafo al precedente,ma con imbottitura in materiale sintetico:
Allegato 214652
Sono elmetti molto comuni ma tutto sommato di bell'aspetto. Furono adoperati, nella versione MKIII,per la prima volta
dai cabadesi nella campagna di Normandia.
:!: PaoloM
Vi mostro un MKIII britannico di colore verde primo tipo, ritrovato in Germania, entrato in collezione qualche anno fa e per fortuna
pagato poche decine di euro.
Il colore originale è evidente nelle foto dell'interno, all'esterno invece presenta un ossidazione e ruggine superficiale che lo rende più scuro,
le foto scattate in momenti diversi mostrano come la luce, anche naturale, e lo sfondo influiscano sulla tonalità.
Il retino non l'ho rimosso per via della sua fragilità.
Il liner britannico è un CCL datato 1944, il guscio non presenta marchiatura visibile.
Il soggolo del terzo tipo ha poca elasticità rimasta, presenta una cognome sbiadito ma ancora leggibile "Braxton".
Non sono riuscito a trovare immagini di soldati inglesi che utilizzassero la iuta sul retino con la stessa tipologia di questo postato, solo di soldati canadesi. Potrebbe essere un elmo in tutto e per tutto inglese ma usato dai canadesi?
Probabilmente la mia è una forzatura dovuta al fatto che di foto d'epoca di inglesi con indosso l'MKIII e questo tipo di camuffamento non ne ho trovate, mentre per i canadesi se ne vedono molte, quella che allego ne mostra tre praticamente uguali al mio esemplare.
Spero vi piaccia.
Pz
Allegato 215220 Allegato 215221 Allegato 215222 Allegato 215223
Allegato 215224 Allegato 215227 Allegato 215231 Allegato 215232
Allegato 215233 Allegato 215236 Allegato 215238
Allegato 215239
Mi pare di capire che gli MKIII non siano molto graditi dagli utenti nel ns forum... cmq a me sembra un bel pezzo :-)
È un bell'elmetto, altroché!
Ne sto cercando uno anch'io, per non "padellare" sempre i fanti di sua maestà...
"A cheerful group of soldiers from 3rd Division pose for a photograph in Caen, 10 July 1944"
Infantrymen-of-Le-Régiment-de-la-Chaudière-an-a-Landing-Craft-Assault-LCA-alongside-H.M.C.S.-PRINCE-DAVID-off-the-coast-of-England-9-May-1944.
.
.
.Canadesi con MKIII
.
.