Re: IL SERGENTE DELLA REGIA MARINA: Sole Giovanni
Grazie a TomTimberTollo per la visione di queste splendide foto. 8)
Anche un mio prozio ha fatto tutta la guerra nel Mediterraneo, imbarcato su una torpediniera della classe Spica.
saluti
Allegati: 1
Re: IL SERGENTE DELLA REGIA MARINA: Sole Giovanni
Salve a tutti,
ho osservato con molto interesse il materiale relativo al sergente Sole.. davvero un'ottima documentazione, piena di particolarità* da evidenziare.
Il marinaio compì il servizio di leva specializzandosi nella categoria SDT (Servizio Direzione di Tiro) con il grado di sottocapo. Essendo uno specialista, con idoneo tirocinio a bordo, fu inserito in una sorta di MSN (Mobilitazione Speciale Nominativa) che lo legava alla nave per due anni.. richiamato in servizio fu promosso sergente.
Una delle fotografie, che ripropongo sotto per chiarezza, ha particolarmente fissato la mia attenzione.
Dall'analisi della stessa si evince che il Giovanni Sole era addetto alla DT secondaria dell'unità*, posta su una tuga a poppa della torpediniera ed incaricata della direzione del tiro dei due cannoni da 100/47 singoli e degli impianti di lancio dei siluri. Il suo posto di combattimento è ben illustrato proprio da questa immagine.
Lo strumento che sembra essere una macchina da scrivere è in realtà* un Regolo Perozzi (ne esistevano due, uno laterale ed uno longitudinale).
La sorta di pentola tenuta dal marinaio sulla destra è un Cronoindicatore Meccanico. Alle spalle, sulla sinistra, un marinaio tiene in mano il ricevitore dell'impianto interfonico di bordo, che collega plancia, DT principale e telemetro (prua) e DT secondaria (poppa).
Al centro i due doppi indici visibili sono trasmettitori di distanza telemetrica (il telemetro era posto a prua, sopra la plancia, e i valori delle misurazioni venivano trasmessi anche alla DT poppiera).
Di fronte al marinaio con il cronoindicatore, infine, si nota il tavolo previsore per centrale speditiva.
I salvagenti (giustamente riconosciuti da Shingle) erano posti ai lati delle tughe in posizione soprelevata (in questo caso la tuga centrale per mitragliera binata da 13,2 Breda M1929) per un semplice motivo: in caso di allarme erano "lanciati" in pochi secondi al personale sottostante dai serventi delle armi. Era una questione di praticità* e sicurezza: se fossero stati posti in basso il personale in alto non avrebbe potuto raggiungerli rapidamente.
Erano indossati correttamente in guerra, mio nonno ad esempio doveva la vita al suo.
Le foto sono tutte del periodo prebellico e documentano delle esercitazioni tattiche a livello di Squadriglia: il fumo nerastro visibile è dovuto agli impianti nebbiogeni a nafta poppieri (vedi altro post).
Allo scoppio del secondo conflitto mondiale R.torpediniera Cigno era inquadrata nella 11°Squadriglia Torpediniere di base a Tripoli con funzione di unità* caposquadriglia. Le altre torpediniere dell'11° erano Castore, Climene e Centauro.
Un caro saluto
:P :P
Re: IL SERGENTE DELLA REGIA MARINA: Sole Giovanni
Una "lettura" della fotografia davvero eccezionale nei contenuti. Un ignorante della materia non puà* che ringraziare.
saluti
Re: IL SERGENTE DELLA REGIA MARINA: Sole Giovanni
Citazione:
Originariamente Scritto da papaloscia
Una "lettura" della fotografia davvero eccezionale nei contenuti. Un ignorante della materia non puà* che ringraziare.
saluti
quoto, molto esauriente..
Allegati: 2
Re: IL SERGENTE DELLA REGIA MARINA: Sole Giovanni
Vi ringrazio moltissimo.
Rettifico però un'informazione. Fermo restando il mio precedente intervento, analizzando meglio le fotografie in mio possesso, credo si possa identificare il posto di combattimento del sgt Sole con la direzione di tiro principale posta immediatamente a poppavia del telemetro, sotto l'alberetto e la coffa del riflettore fotoelettrico.
Anche un'immagine postata da TomTiberTollo 41, che vi invito ad osservare con attenzione, sembra confermarlo..
Una curiosità* relativa all'immagine dell'unità* in secco durante un periodo ai lavori: l'unità* non è in cantiere ma all'interno di un bacino galleggiante, di cui si riconoscono le strutture metalliche anzichè le "taccate" in cemento..
l'unità* è in equilibrio su di una apposita "sella" senza essere puntellata ai fianchi, come avveniva a terra.
Un caro saluto
:P :P
Re: IL SERGENTE DELLA REGIA MARINA: Sole Giovanni
L'Unità* è in cantiere..si dice così quando si ripara una nave..
all'interno del cantiere si effettuano oltre che le costruzioni anche le riparazioni che necessitano, così come negli arsenali dove non si costruisce ma si ripara...all'interno dei cantieri a seconda delle grandezze (dello stesso) esistono speciali bacini tra cui quelli galleggianti..in muratura etc..evidentemente esistono anche solo bacini, ma non hanno senso se non in vicinanza di cantieri.
la barca appoggia su un invaso.. probabilmente le tacche non sono visibili poichè c'è solo una parziale vista frontale..non escludo che dietro vi siano ceppi e traversine.
Re: IL SERGENTE DELLA REGIA MARINA: Sole Giovanni
Citazione:
Originariamente Scritto da digjo
L'Unità* è in cantiere..si dice così quando si ripara una nave..
Per la precisione devo purtroppo contraddirti: la dizione esatta è che una nave è "ai lavori", non "in cantiere". La sigla per indicarlo, per ciò che concerne una nave militare, è NPL (Non Pronta ai Lavori).
La riparazione può essere eseguita o meno in un cantiere navale.
All'epoca i bacini galleggianti sopperivano alla mancanza di infrastrutture, specie oltremare. Erano per lo più di proprietà* della stessa R.Marina e l'esercizio ne era curato da militari ed operai militarizzati.
Questo è importante in quanto, al contrario di quello che accade spesso oggi, essi si trovavano laddove non esisteva un cantiere: ad esempio ad Augusta esisteva un bacino galleggiante della R.Marina il cui esercizio era affidato alla locale officina della RM (Marinarsen-Augusta).
A Tobruch (vado a memoria) ve ne erano due, a Tripoli idem.. uno era anche a Messina, per la riparazione dei sommergibili.
La nave, si nota abbastanza bene dalla foto, poggia solo la chiglia. Nei bacini galleggianti le pareti sono verticali per cui si costruiva una "sella" sotto l'unità* (ovviamente ogni tipo di nave aveva già* pronto il disegno con le indicazioni tecniche relative). Una volta costruita la "sella" questa, mediante l'affondamento del bacino, veniva posta sotto lo scafo. Una volta riemersa la nave era in equilibrio, tenuta da tiranti, senza bisogno di legname fisso tra pareti (a gradoni nei bacini in muratura) e murate (che difatti non si vede nella foto).
Fammi sapere che ne pensi della postazione DT..
Un caro saluto
:P :P
Re: IL SERGENTE DELLA REGIA MARINA: Sole Giovanni
ma secondo te una sella come era fatta?
non penso sia possibile reggere in sicurezza un caccia solo con tiranti in copertà*..hai una foto per farmelo vedere ..poichè non ne ho mai visti..(e sinceramente siamo qui anche per imparare)
le officine a cui giustamente hai dato nome non sono altro che cantieri..non produttivi ma di riparazioni..
la dizione NPL è "per la precisione corretta"
nei cantieri dove ho lavorato..quando una nave è ai lavori si diceva "va' in cantiere"
oppure si trova in bacino in quel cantiere..etc..un'officina che è in grado di lavorare su un caccia o altra unità* di quel genere è di per se (vista la mole delle attrezzature che richiede) un cantiere..
questo il mio punto di vista..poi va bene tutto.
Allegati: 1
Re: IL SERGENTE DELLA REGIA MARINA: Sole Giovanni
La discussione è molto interessante ed offre diversi spunti di approfondimento..
per adesso ti posto un'immagine della mia raccolta in cui un moderno incrociatore leggero si trova ai lavori in bacino con sistemazioni "tradizionali", ovvero legname sotto lo scafo (ovvero taccaggio tra chiglia ed invaso del bacino) e pali tra platea del bacino (ovvero i gradoni) e murate dell'unità*.. in questo caso dovrebbe trattarsi del "bacino grande" dell'Arsenale di Taranto. Come vedi l'unità* è dotata di cavi d'ormeggio "in bando" nonostante il bacino sia già* stato prosciugato. Interessante notare gli ordini di grandezza: il tecnico sulla scala presso la prua da un'idea della grandezza della nave e del bacino.
L'armamento principale, composto da cannoni da 152, è brandeggiato "per madiere" ed alla massima elevazione, forse per regolazione dell'attrezzatura di alzo.
Riguardo un CT o similare in bacino galleggiante dammi un pò di tempo per trovare un'immagine in cui si veda il particolare, purtroppo non ce l'ho in originale e devo cercarla sui libri..
Un caro saluto
:P :P
Re: IL SERGENTE DELLA REGIA MARINA: Sole Giovanni
Vi sto leggendo con molto interesse :P
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Re: IL SERGENTE DELLA REGIA MARINA: Sole Giovanni
molto bella la foto..bellissimo archivio!
ho capito cosa intendevi..penso che hai capito adesso cosa intendevo io...
per il CT ritengo la cosa simile solo con proporzioni più limitate..
per le torri con cannoni puntati in alto, potrebbe anche essere oltre a ciò che dici anche una soluzione per facilitare l'uso di ponteggi in coperta..movimentazione gru con carichi e altro.. ritengo le cime in bando proprio dopo il posizionamento dei pali (quelle che io chiamavo traversine) e i ceppi..una volta svuotata completamente la vasca..
tornando alla posizione DT..
effettivamente come dici sembrerebbe essere a poppavia del telemetro..anche a giudicare dallo spazio utile..
in queste spiegazioni si riesce a comprendere meglio quanto fosse complicata e impegnativa la "mira" con coordinate date ad esempio con mare mosso visibilità limitata e con l'unità avversaria che porta le sue "salve a cavallo" della tua..
..da ciò una curiosità che giro a domanda per Bacchiola..
il mimetismo Italo tedesco è su alcune unità molto simile..per caratteristiche..fatto salvo per settori operativi ..nord Atlantico etc..
il fatto coincide con una stessa circolare che uniformava le "livree" oppure da un fatto tecnico per cui si era giunti ad identificare con quel tipo di mimetismo quello più attuale e funzionale per quell'epoca?..
per far meglio comprendere anche agli altri..
i bacini (di qualsivoglia tipo) erano pieni d'acqua (riempiti attraverso pompe..)
la nave veniva fatta entrare e alloggiata tramite i cavi d'ormeggio e posizionata in centro vasca..all'interno della vasca operavano sommozzatori che sistemavano le tacche sotto la chiglia in maniera uniforme per tutta la lunghezza della nave..
ma mano che la vasca attraverso le pompe di cui sopra veniva svuotata, la nave sempre tenuta in posizione sulla linea longitudinale, si andavano a inserire tacche e ceppi per il mantenimento in verticale dell'unità ..i cavi di ormeggio i questo caso facenti funzioni di controllo assetto e mantenuti in tensione, regolavano l'equidistanza dalle pareti della vasca..e il giusto posizionamento nell'invaso.
sistemata la chiglia, parte importantissima, con acqua e sommozzatori ancora nella vasca si procedeva a svuotare ancora la stessa fino al di sotto della linea di galleggiamento procedendo al contempo a puntellare su entrambe le murate di dritta e di sinistra la perpendicolarità della nave..ed ad aggiungere ceppi e altro lì dove si vedeva fosse necessario per evitare carichi mal posizionati della struttura..
in ultimo si svuotava completamente la vasca e si procedeva al rafforzamento di tutte le strutture atte a soreggere in questa posizione la nave..
ancora da ultimo si mollavano (mettere in bando) quelle che erano state le cime o cavi di ormeggio in tensione poichè non più utili al loro scopo..
il bacino "galleggiante" opera nel sistema inverso in cui non è l'acqua ad essere sottratta ad una vasca ma una vasca che precedentemente affondata viene con speciali pompe svuotata facendone riemergere il contenuto con la nave all'interno in secco..ma con le stesse modalità ..di alloggio e fissaggio..
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Re: IL SERGENTE DELLA REGIA MARINA: Sole Giovanni
Citazione:
Originariamente Scritto da digjo
il bacino "galleggiante" opera nel sistema inverso in cui non è l'acqua ad essere sottratta ad una vasca ma una vasca che precedentemente affondata viene con speciali pompe svuotata facendone riemergere il contenuto con la nave all'interno in secco..ma con le stesse modalità*..di alloggio e fissaggio..
Sotto: luglio 1941, il cacciatorpediniere Leone Pancaldo nel bacino galleggiante di Augusta dopo il recupero effettuato pochi giorni prima.. il CT era stato silurato da un fortunato aerosilurante Swordfish decollato da Malta l'anno precedente, affondando in bassi fondali.. questa bella immagine, della collezione Barilli, è tratta dall'ottimo volume "Augusta 1940-1943. La piazzaforte, la città*" di Tullio Marcon.
è evidente il sistema di funzionamento descritto da Digjo.
Ho un dubbio però su un passaggio, che devo verificare: tacche e ceppi venivano messi in opera a bacino vuoto, presentando poi sopra la nave e sistemandoli durante lo svuotamento (occorreva più di un giorno), o venivano messi in opera a nave già* in bacino come dice Digjo?
A rigor di logica è molto più difficile metterli sotto una nave galleggiante.. con la tecnologia del tempo poi..
Riguardo le mimetiche navali propongo, per non appesantire troppo questo topic già* "corposo" ed in pieno svolgimento, di aprirne uno apposito..
Un caro saluto
:P :P
Re: IL SERGENTE DELLA REGIA MARINA: Sole Giovanni
ciao..
bello anche questo recupero..(in foto)
va benissimo per i mimetismi..si può aprire altro topic..
per le tacche e ceppi ..la base (sella, invaso, etc) era preparata prima, secondo schemi e misure messe a segno prima..i sommozzatori intervenivano nel controllo e nell'ulteriore puntello e sistemazione delle tacche..lì dove si rendeva necessario per spostamenti dovuti al contrasto con la chiglia o altre cause...effettivamente serviva molto per la gestione dell'unità* in bacino, ed è anche il motivo per cui si dava precedenza ad Unità* simili (per classe) nelle riparazioni..lì dove era possibile.
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Re: IL SERGENTE DELLA REGIA MARINA: Sole Giovanni
Eccomi di nuovo, ringrazio tutti per le spiegazioni, come ho già* scritto non conoscevo la storia dello zio, dopo la sua scomparsa ho solo ritrovato foto e documenti . . . il resto della storia lo conoscete già* . . .
Qualcuno mi sa spiegare questa foto? Oppure se riconoscete il posto? Secondo voi è una foto che riguarda la Regia Marina? Ovviamente è una foto che fà* parte della stessa collezione.
Alla prossima, saluti a tutti
Re: IL SERGENTE DELLA REGIA MARINA: Sole Giovanni
Ciao,
la foto è relativa alla medesima serie delle immagini prese durante il turno dei lavori in bacino.
Lo sfondo sembra la rada di Spezia, il personale è sulla cosidetta "barca porta" del bacino:
l'acqua che si vede in basso sta allagando, attraverso paratie in comunicazione con il mare, di nuovo il bacino. In breve il livello interno raggiungerà* il livello esterno rendendo di nuovo galleggiante l'unità* (o le unità*) ricoverate all'interno. Una volta pareggiati perfettamente i livelli la " barca porta", resa anch'essa galleggiante, verrà* spostata o ruotata in modo da consentire l'uscita dal bacino.
Ben visibili, sulla destra, i gradoni della struttura in cemento del bacino stesso (detta platea, se ne parlava in interventi precedenti).
La costruzione sulla destra è quasi sicuramente il manufatto che ospita le pompe di esaurimento (utilizzate quando, al contrario, l'acqua deve essere pompata via..)
Sullo sfondo sono visibili dei vecchi dragamine tipo RD residuati della 1GM. La loro colorazione (grigio cenerino chiaro) farebbe pensare alla seconda metà* degli anni '30..
Un caro saluto
:P