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Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
ok, scusa, mi sono fatto fuorviare dal termine caricatori :oops: Caricini per il Lebel non ne esistono in quanto il fucile era dotato di un caricatore tubulare, situato sotto la canna.
I carichini o stripper clips per i Berthier non sono così facili da trovare specie se in buone condizioni e nella versione da tre colpi. Prova sul noto sito di aste on line
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Allegati: 10
Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Passiamo ad esaminare qualche baionetta partendo da quella che fu in dotazione al Gras 74 e 74/80
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Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Citazione:
Originariamente Scritto da frasche
complimenti oscar ......vi chiedo una informazione:
siccome mi prendono molto i caricatori francesi sapete se si possono trovare facilmente alle fiere?????e se sono molto rari in generale???
grazie ciao
Le clips di caricamento dei fucili sono molto difficili da trovare, nelle fiere si trovano soltanto quelle più comuni soprattutto della ww2. Quindi non saprei indicarti come trovarle, però se le cerchi in tutte le fiere ogni volta che ci vai magari le trovi.
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Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Stupenda.
Quanti marchi
Foto anche dei particoli a dir poco gran belle.
Complimenti
Ciao
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Allegati: 7
Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Passiamo alle baionetta del Lebel anche conosciuta come 1886/16
La prima versione (1886) era dotata di quillon rimosso nella seconda versione 1886/16
Ne esiste anche una terza versione 1886/16/35 senza quillon e con la lama accorciata
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Allegati: 3
Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Altre versioni della stessa baionetta si distinguevano per il diverso materiale di cui era fatta l'impugnatura.
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Allegati: 3
Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Ancora qualche immagine della stessa arma con l'impugnatura in ottone
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Allegati: 2
Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Nella mia esposizione c'è un grosso buco dovuto al fatto che mi manca la baionetta per i fucili Berthier.
Soero che qualche anima pia tiri fuori le immagini di questa baionetta che aveva una lama a "coltello"ma era ancora dotata, almeno nelle prime versioni, di quillon. Delle baionette del Mas 36 e 36/51 si è già* detto ma posto un paio di immagini
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Allegati: 4
Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Per ultimo(finalmente direte) posterò la baionetta del Mas 49/56
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Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Bellissime, dalla prima all'ultima che hai postato. Complimenti
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Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Molto belle, quella con il manico in ottone ce l'ha un amico e l'ho potuta apprezzare dal vivo.
Interessante quella che sembra si debba avvitare al fucile.
Complimenti tutte molto belle.
Ciao
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Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Belli Oscar complimenti :mrgreen: Se riesco oggi faccio le foto della mia baionetta del Berthier e le posto :lol:
saluti
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Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Citazione:
Se riesco oggi faccio le foto della mia baionetta del Berthier e le posto
AZZZZ, per un attimo credevo ti fossi intenerito mi volessi "mandare" la Baionetta.
LO sai che per legge non si può... vengo io a prenderla :twisted: :twisted: :twisted:
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Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Sono rimasti in sospeso un po' di fucili [249
Innanzitutto in ordine cronologico c'è il Lebel accorciato.
Il fucile Lebel 1886, primo al mondo ad essere camerato per una munizione a polvere infume, fu modificato una prima volta nel 1893.
Nel 1935, dopo mezzo secolo di onorato servizio, era ora che andasse in pensione!
Ma nelle armi non si butta mai via niente, ed anzichè radiarlo si copiò dal resto d'Europa dove erano stati riciclati i fucili vecchi (un esempio per tutti il ta-pum ricamerato in 8x56 dagli austroungarici!) e lo si accorciò facendolo diventare una carabina, e visto che il caricatore è tubolare i colpi passarono da 5 a 3.
Anche la baionetta originale fu accorciata.
Purtroppo questo fucile in Italia non è catalogato, e possono quindi circolare solo esemplari antecatalogo (che in Italia sono pochini...).
http://www.museoexordinanza.eu/foto/lebel8635_dx.jpg
Passiamo al MAS 36, che a tanti ha riservato amare sorprese.
Purtroppo, per ragioni che ignoro, in Italia se ne trovano molti con la camera di cartuccia non in grado di funzionare, tanto che viene da chiedersi come sia possibile che a Gardone qualcuno li abbia bancati!
Un importatore nazionale comprò dalla Francia pochi fucili in ottime condizioni ed una grande quantità* di ricambi, e la utilizzò per assemblare dei fucili in condizioni (ovviamente) mint.
Nei MAS 36 la camera di cartuccia veniva finita con l'alesatore a mano al termine dell'assemblaggio, ma questo all'importatore italiano deve essere "sfuggito", tanto che in svariati esemplari che mi è capitato di trovare l'otturatore che non va in chiusura con la munizione in camera.
Come abbiano fatto a Gardone a bancarli, per me rimane un mistero!
Inoltre se ne sono ritrovati diversi con la camera pesantemente danneggiata dall'uso improprio dell'alesatore.
Presumibilmente chi ci ha "messo le mani" ha cercato di modificare il calibro dal 7.5 MAS (per il quale sono attualmente introvabili le munizioni commerciali) al .308 Winchester.
Purtroppo in almeno tre casi (quelli che ho constatato de visu) l'operazione non è andata a buon fine, e la camera di cartuccia è talmente danneggiata che il bossolo si incolla alle pareti ed occorre estrarlo infilando la bacchetta dalla volata.
Tanto per fare un "paragone internazionale" nel 2001 in Italia un MAS 36 costava circa 300.000 lire, mentre in USA la Numrich lo vendeva a 39 dollari, compresa la spedizione a casa.
All'epoca c'era una discreta possibilità* di scelta, ed era anche possibile trovare un MAS 36 vero, non assemblato partendo da ricambi, come questo:
http://www.museoexordinanza.eu/foto/mas36dx.jpg
I francesi erano fortemente combattuti tra il bolt action ed il semiauto. Non a caso progettarono bolt action fino al 1951!
Nel 1944 realizzarono un discreto semiauto, il MAS 44, che assomigliava ad un MAS 36 con il caricatore esterno e semiautomatico.
Purtroppo mi pare che anche questo in Italia non sia catalogato.
In effetti la produzione del MAS 44 fu limitata, attorno ai 4000 pezzi, ed oltretutto andarono quasi tutti persi in Indocina.
Dal MAS 44 derivarono sia il MAS 49 francese che il MAS 49 siriano (prodotto in Francia per la Siria).
La differenza tra i due MAS 49 è principalmente nella baionetta, che nel siriano è alloggiata nell'astina come nel MAS 36 e nel MAS 44.
Ovviamente il siriano si riconosce facilmente anche dall'utilizzo di numeri arabi.
Questo è il mio 44:
http://www.museoexordinanza.eu/foto/mas44dx.jpg
E poi, sempre parlando di MAS... aggiungerei "l'ultimo ruggito", l'ultimo MAS realizzato.
Tra i semiautomatici dopo il MAS 49 venne prodotto il MAS 49/56.
Spesso il 49/56 lo si trova in "versione sniper", approfittando del fatto che assieme ai fucili furono dismesse le ottiche modello 1953.
In effetti tutti i MAS 49 e tutti i MAS 49/56 erano dotati di slitta per l'ottica, e quindi su tutti la si poteva montare.
Piuttosto che vendere il fucile a 500 euro e l'ottica a 250, molti commercianti hanno preferito vendere il MAS 49/56 "sniper" a 1000 euro [249
L'unico MAS a nascere "sniper" fu l'ultimo, il MAS 49/56 MSE, dove MSE significa "modifiè Saint Etienne".
Nasceva come fucile da tiro (definirlo "da tiro" è molto più polically correct che definirlo "da cecchino") ed era facilmente riconoscibile dall'impugnatura a pistola e dalla calciatura di lunghezza adattabile al tiratore.
L'Armée ne ordinò 1600 pezzi, ma alla fine ridusse l'ordinativo a 900.
Ecco il giocattolo:
http://www.museoexordinanza.eu/foto/mas4956.jpg
Purtroppo tanti MAS sono stati ricamerati.
In Francia infatti detenere delle armi è piuttosto facile, ma non è consentito detenere armi ex ordinanza in calibro originale se non con una licenza che ha un costo relativamente alto.
E così tanti fucili ex ordinanza vengono modificati in calibri assurdi (ed inesistenti su mercati diversi da quello francese!).
Tanti bei fucili francesi sono stati modificati dal calibro 7,5 MAS al calibro .30 Savage.
Confesso che se io fossi francese... collezionerei solo fucili trainer in calibro .22LR, che in Francia si comprano con la sola carta d'identità* e costano una frazione del prezzo italiano.
Buona giornata.
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Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Ciao Absolut, ma che bei MAS che hai preso.....dove li hai presi???
Scommetto che hai anche un bel Noisin-Nagant mod 1907 Scuola bdi Cavalleria di S.Pietroburgo. Ciao...un abbraccio. Claudio.
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Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Citazione:
Originariamente Scritto da guarnere
Scommetto che hai anche un bel Noisin-Nagant mod 1907 Scuola bdi Cavalleria di S.Pietroburgo.
Claudio, è sempre un piacere leggerti! :)
Sull'attribuzione della carabina Pagani aveva preso un granchio :P
Sembra strano, ma la cosa difficile è trovare una 1907 VERA, che pure è catalogata, ma con i 91/30 in vendita al pubblico a 150 euro nessun importatore ha il fegato di importare una carabina 1907 originale, che costerebbe ovviamente di più :(
Purtroppo... abbiamo gli importatori che ci meritiamo, gente che cataloga come moderne le armi antiche (come le rivoltelle Bodeo 1889 ed i fucili Schmidt Rubin 1889) senza che ce ne sia nessuna ragione, e mi piacerebbe capire quali "giochi" ci sono dietro queste catalogazioni stupide ed inutili, oltre che dannose per tutti i collezionisti! (aggiornamenti 248 e 252) :(
Uno di questi giorni spero di riuscire a venirti a trovare! :)
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Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
un amico mi ha parlato di cartucce lebel pinzate, come quelle del 91 per il lancio delle bombe dal fucile (scusate i termini poco professionali), avete qualche foto?!?!?!
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Allegati: 3
Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Riesumo questo vecchio post per parlare dle fucile da fanteria 1842
Dopo l`adozione del sistema a luminello i francesi si trovarono gli arsenali pieni di
vecchi fucili con accensione a pietra e provvederono a trasformali a pietra con di versi sistemi dando origine ad una serie di fucili denominati 1822 che conservano l`acciarino del vecchio modello opportunamente trasformato per potere usare l`accensione a capsula.
Erano ovviamente caratterizzati da un acciarino con molla avanti modificato opportunamente con un inserto che chiudeva lo spazio precedentemente occupato dal focone con un inserto metallico. Anche la canna era ovviamente modificata.
Dopo un certo numero di anni si cominciò a costruire fucili ex novo ripercorrendo le tappe che avevano portato alla trasformazione dei vecchi fucili a selce.
Le modifiche riguardarono:
la canna costruita dapprima secondo le modalità* usate nelle prime trasformazioni del modello a selce e rivelatasi troppo fragile.
Successivamente vennero costruite seguendo le caratteristiche della seconda trasformazione
che aveva avuto maggior successo.
Questa costruzione si ispirava ai fucili tipo Brunéel che erano in sostanza una militarizzazione di fucili da caccia dell`epoca in cui però veniva persa la caratteristica che consentiva di avere unito innesco e cartuccia.
La cartella, anch`esso ispirato a quello delle armi da caccia, più innovativo di quello di Pontcharra
Cui si ispirava per il montaggio, che ebbe un ottimo successo tanto da venire adottato da tutte le armi portatili.
I vantaggi erano una maggiore leggerezza dell` insieme, una semplificazione del meccanismo ed una grande affidabilità*.
Per contro la forma " all`indietro " della cartella costringeva ad incassarla nell`impugnatura che doveva essere rinforzata, aumentandone lo spessore.
Fucile da fanteria modello 1840
Lunghezza dell`arma 1,475m
Lunghezza della canna 1,057
Lunghezza della camera 0,026 m
Calibro 0,018 m
Peso 4,360 Kg
Baionetta modello 1822
( dati tratti da "Armes a feu Francaises modeles Reglementaires 1833-1818" di Jean Budriot
Le immagini
Lato destro
[attachment=2:20fviopk]mod. 1842 015 M.jpg[/attachment:20fviopk]
Lato destro con la baionetta inastata
[attachment=1:20fviopk]mod. 1842 006 M.jpg[/attachment:20fviopk]
Lato sinistro
[attachment=0:20fviopk]mod. 1842 021 M.jpg[/attachment:20fviopk]
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Allegati: 4
Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
La baionetta
[attachment=3:3sxmepyx]mod. 1842 007 M.jpg[/attachment:3sxmepyx]
il suo innesto
[attachment=2:3sxmepyx]mod. 1842 008 M.jpg[/attachment:3sxmepyx]
[attachment=1:3sxmepyx]mod. 1842 013 m.jpg[/attachment:3sxmepyx]
Vista staccata dal fucile
[attachment=0:3sxmepyx]mod. 1842 014 M.jpg[/attachment:3sxmepyx]
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Allegati: 4
Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Le scritte ( a mio parere strane) sulla cartella
[attachment=3:j68cabsn]mod. 1842 009 M.jpg[/attachment:j68cabsn]
[attachment=2:j68cabsn]mod. 1842 010 M.jpg[/attachment:j68cabsn]
La contro piastra
[attachment=1:j68cabsn]mod. 1842 018 M.jpg[/attachment:j68cabsn]
Gli organi posteriori di mira
[attachment=0:j68cabsn]mod. 1842 016 M.jpg[/attachment:j68cabsn]
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Allegati: 6
Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Grilletto e paragrilletto
[attachment=5:1aunayq8]mod. 1842 012 M.jpg[/attachment:1aunayq8]
SI vede il numero 15 riportato su tutti i pezzi
[attachment=0:1aunayq8]mod. 1842 003 M.jpg[/attachment:1aunayq8]
i marchi
[attachment=1:1aunayq8]mod. 1842 017 M.jpg[/attachment:1aunayq8]
il luminello
[attachment=4:1aunayq8]mod. 1842 022 M.jpg[/attachment:1aunayq8]
il calciolo
[attachment=3:1aunayq8]mod. 1842 019 M.jpg[/attachment:1aunayq8]
La volata
[attachment=2:1aunayq8]mod. 1842 020 M.jpg[/attachment:1aunayq8]
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Allegati: 2
Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Le fascette
[attachment=1:18prdjrc]mod. 1842 004 M.jpg[/attachment:18prdjrc]
[attachment=0:18prdjrc]mod. 1842 005 M.jpg[/attachment:18prdjrc]
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Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Citazione:
Le scritte ( a mio parere strane) sulla cartella
... dal marchio, industria privata, è molto probabile che si tratta di fornitura per l'esportazione [137
Ciao
F.M.
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Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Citazione:
Originariamente Scritto da Furiere Maggiore
Citazione:
Le scritte ( a mio parere strane) sulla cartella
... dal marchio, industria privata, è molto probabile che si tratta di fornitura per l'esportazione [137
Ciao
F.M.
Credo anche io che sia un "esportazione". Dopo tutto la Francia aveva parecchi satelliti.
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Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Citazione:
Originariamente Scritto da Furiere Maggiore
Citazione:
Le scritte ( a mio parere strane) sulla cartella
... dal marchio, industria privata, è molto probabile che si tratta di fornitura per l'esportazione [137
Ciao
F.M.
La tua ipotesi è molto plausibile: in effetti manca anche sulla pala del calcio
l'indicazione del reparto con l'anno di adozione.
Comunque è perfettamente conforme, come misure al fucile da fanteria "ufficiale"
Un caro saluto
Oscar
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Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Citazione:
... in effetti manca anche sulla pala del calcio l'indicazione del reparto con l'anno di adozione.
... che i francesi chiamano macaron che non indicava il reparto ma la costruzione del calcio negli arsenali governativi con la relativa data e le sigle degli ispettori...
Il fatto che non era destinato all'Armata francese lo si evince anche da fatto che è punzonato al banco di prova di Saint Etienne cosa che per gli attrezzi destinati all'Armata e costruita negli arsenali governativi non era necessario perché le prove erano erano fatte direttamente in arsenale...
Un caro saluto
ah, la bacchetta, la bacchetta... [110.gif
F.M.
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Allegati: 1
Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
Citazione:
Originariamente Scritto da Furiere Maggiore
Citazione:
... in effetti manca anche sulla pala del calcio l'indicazione del reparto con l'anno di adozione.
... che i francesi chiamano
macaron che non indicava il reparto ma la costruzione del calcio negli arsenali governativi con la relativa data e le sigle degli ispettori...
Grazie dell'informazione, non sapevo si chiamasse così. Il riferimento al reparto è invece un lapus
tastierae, dovuto alla fretta
[attachment=0:3tl35osk]Gras 002p.jpg[/attachment:3tl35osk]
Citazione:
Originariamente Scritto da Furiere Maggiore
Il fatto che non era destinato all'Armata francese lo si evince anche da fatto che è punzonato al banco di prova di Saint Etienne cosa che per gli attrezzi destinati all'Armata e costruita negli arsenali governativi non era necessario perché le prove erano erano fatte direttamente in arsenale...
Un caro saluto
F.M.
Vero
Citazione:
Originariamente Scritto da Furiere Maggiore
ah, la bacchetta, la bacchetta... [110.gif
Touchè [1334
La sua originale, per inciso una modello 1857, la sto ancora restaurando, ma avevo fretta di fare le foto [0008024
Fra l'altro sul Budriot è proprio rappresentato un mod. 1840 con questo tipo di bacchetta.
Era prassi comune sostituire le bacchette, magari perse od usurate con il tipo più recente?
Lo chiedo perchè mi è già* successo di vederlo in altri fucili, ma questo periodo va un po'
oltre all'epoca di cui mi interesso abitualmente e non sono molto documentato
Oscar.
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Allegati: 2
Re: I fucili francesi dal 1870 in poi (prima parte)
... il macaron era un tassello cilindrico di legno duro, comunque diverso dal noce, che veniva infilato a forza in un foro praticato nel calcio. Garantiva, oltre a quanto detto prima, la costruzione e la "proprietà*" statale dello stesso.
La tua bacchetta si vede "lontano un miglio" [110.gif che è una replica moderna in quanto è costruita in due pezzi: un tronco di cono unito a un tondino con una filettatura. D'altronde serve per i tiratori/rievocatori con le repliche moderne ...
Le originali erano ottenute a forza di martellate su "tondini" di ferro... come questa che la riducevano a "testa di pera":
[attachment=1:bhypme68]IMG_2763.JPG[/attachment:bhypme68]
Come giustamente riporta il Budriot:
[attachment=0:bhypme68]IMG.jpg[/attachment:bhypme68]
Un caro saluto
F.M. [264 [264 [264
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Allegati: 21
Riprendo questo vecchio post che avevo iniziato dicendo che mi mancava uno Chassepot. Visto che ora è arrivato ne posto alcune immagini per completare il post sperando di fare cosa gradita
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... molto bello, manca l'ago ?
ciao [264
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bello il fucile, belle le foto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Furiere Maggiore
... molto bello, manca l'ago ?
ciao [264
lo No, Lo pensavo anch'ip prima di smontare l'otturatore. E' protetto dal tubicino e si estroflette solo al momento dello sparo. Un caro saluto
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Allegati: 6
Riprendo questo vecchio post per integrarlo con le immagini di una carabina di recente acquisizione
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Allegati: 2
simili o uguali ??
Citazione:
Originariamente Scritto da
Oscar
La mia baionetta in questione è molto simile a questa della foto, anche se le condizioni sono ormai pessime, ma vorrei da voi la conferma o smentita e qualche notizia in piu' se possibile ...