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Allegati: 4
Re: Reparti
Ecco qualche dettaglio di cecchini francesi.
Anche i tireur d'élite, come i loro colleghi italiani, venivano impiegati dalla trincea e non dalla terra di nessuno, come fecero canadesi, inglesi e tedeschi.
Quindi avevano solo la qualifica di tiratore scelto il cui fregio (foto 1) era uguale per ufficiali, sottufficiali e truppa.
L'arma, un Lebel 1886M93, cal 8mm, era dotato di ottica telescopica, inizialmente Scheibler (che fu ceduta all'Italia) poi APX (foto 2 e 3) (fonte: Out of nowhere di M.Pegler), ma i tireur d'élite operarono al fronte anche con comuni fucili, proprio come i nostri.
Ed ecco una rara immagine di tireur d'élite in postazione al fronte (foto 4); basta così perchè non vorrei essere troppo OT.
Rinnovo la questione: qualcuno sa qualcosa dell'impiego di tireur d'élite sul fronte italiano (cosa verosimile data la somiglianza nell'applicazione della specialità*)?
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Allegati: 2
Re: Reparti
Ecco altri due bei dettagli dell'ottica APx francese.
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Allegati: 2
Re: Reparti
@giovanni
Grazie delle delucidazioni. [264 Veramente ottimo il tuo post: dettagliato e competo (carta stampata direbbero i miei alunni!)
Ma volevo farti anche una domanda in merito ad una foto che ri-posto perchè col [Quote] non si prendono le immagini.
Che fucili sono?
Dal taglio del calcio sembrano austriaci, ma si sa...l'età* avanza e gli occhi giocano brutti scherzi.
Che tipo di ottica montano?
Non saranno mica i due che compaiono nel libro di Offelli Le Armi E Gli Equipaggiamenti Dell'Esercito Austro-Ungarico dal 1914 al 1918 - vol.2 ? [249
In bibliografia è citato il Museo della Guerra di Rovereto....
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Allegati: 1
Re: Reparti
Citazione:
Originariamente Scritto da Furiere Maggiore
[...] Comunque la sostanza non cambia NON si tratta neanche di "allievo di scuola militare" [...].
Io ho riportato la discalia originale che accompagna la foto che è apparsa in Uniformi & Armi, n. 33, del Novembre 1993 in un articoloa firma di Roberto Manno.
Essa recita "Collegio Nazionale", che credo si riferisca a quello di origine ottocentesca a Torino, ma NON sono un esperto in materia: io non ho una così grande conoscenza di uniformi per poter correggere una firma così importante...
[257 Ma se sei sicuro di quello che scrivi puoi sempre contattarlo Qui, sul suo sito ufficiale dove compare anche il suo indirizzo di posta elettronica.
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Re: Reparti
Citazione:
Originariamente Scritto da jampi
Ne esiste anche una versione semplificata
da cio che conosco questo non è un congengno defilatorio.....ma serve all'istruttore per capire come la recluta mira.
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Allegati: 2
Re: Reparti
Direi proprio di si, se guardi le fiammature dei calci sono identiche per entrambi i modelli
le due didascalie originali citano
[attachment=1:23xnv5hu]Im.jpg[/attachment:23xnv5hu]
per quello sopra
mentre per quello sotto la didascalia è la seguente
[attachment=0:23xnv5hu]Imm.jpg[/attachment:23xnv5hu]
Se posso esserti utile su argomenti inerenti la mia specializzazione sono a tua completa disposizione
Ciao
Giò
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Re: Reparti
Citazione:
Originariamente Scritto da fert
Citazione:
Originariamente Scritto da jampi
Ne esiste anche una versione semplificata
da cio che conosco questo non è un congengno defilatorio.....ma serve all'istruttore per capire come la recluta mira.
[264 Grazie della precisazione fert, ogni nuovo intervento è il benvenuto!
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Allegati: 1
Re: Reparti
[257 Della serie: un po' di umorismo non guasta mai, eccovi una vignetta in tema di Roberto Manno.
Bravo Roberto! [264 [icon_246 [255 [icon_246
E con l'occasone festeggio il mio 150 post in questo topic! [121
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Allegati: 1
Re: Reparti
Ecco una foto che ritrae un gruppo di granatieri in cui due sottufficiali hanno il brevetto da tiratore scelto.
La foto proviene dal n. 158 di Uniformi&Armi.
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Allegati: 3
Re: Reparti
Posto queste foto di VCA che ho reperito su Uniformi&Armi n. 158 perchè ne abbiamo parlato in questo topic, senza avere postato nessuna foto.
Detto distintivo è molto raro, infatti, per sopperire alla mancanza di questi distintivi venne adoperato il normale trofeo omerale dell'esercito (Foto 2).
La foto 3 riporta le testuali parole di Roberto MANNO.