Borracce,gavette,posateria tedesca

Ho avuto l'ennesimo "problema" a riguardo della dicitura DAK a proposito di questa borraccia.
Ora,è constato che non ci siano foto che dimostrino l'utilizzo di tale borraccia in Africa,ma quello che non capisco io è un'altra cosa.Se questa borraccia è stata studiata ed adattata per lo scenario africano,come mai non si può definire DAK?La mia vuole essere una domanda puramente ideolgica,perchè proprio non me ne capacito,non riesco a capire!
E,se mai a qualcuno capitase per le mani una foto,la posti,per piacere.
Cmq,per la cronoca,queste borracce cocco andrebbero....anzi vanno definite "tropicali",e non DAK.

Tutto merito mio!!! [17

Vero [264
La puliture s'intende.... [00060034

...e l'aggiunta del funghetto d'alluminio che mi hai dato... [197 [188

Vero anche questo.Avere "pezzi di ricambio" si è rivelata scelta giusta ed azzeccata!

Che tipo di solvente hai usato per pulirla,Von Krafen?

Della semplice acquaragia e una spazzolina di rame per pulire le scarpe di camoscio e soprattutto,molta attenzione. [249

Capito!Grazie,Von Krafen!!! [264

Insomma la calma,la virtù dei forti,giusto?
In ogni caso,anche grazie a te,ora ho un pezzo veramente prestigioso in colelzione.
L'ho fatto vedere,tramite mail,ad un mio corrispondente americano.......è andato in pressione,letteralmente esploso dalla felicità per questo pezzo.
E' lui che mi ha "iniziato" alla ricerca dei pezzi prodotti nel 45.....

Esiste una foto di un fante con cappotto e casco coloniale che scende da uno Ju52 con il rucsack affardellato.
Sul tascapane ha due boracce cocco. Ma in realtà* in africa sono state usate veramente poco.
La vera boraccia Dak e quella da 1,5 Litri, con cinghie in canapa, la mia è datata 1941.
Ciao, Luca.