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Ho scelto la rocca di Sassocorvaro perchè è un esempio di quel periodo di transizione ,nell architettura militare ,dovuto all'invenzione delle armi da fuoco.La rocca ha una pianta a testugine,simbolo di protezione,e forse questo,può aver influito nel suo ultimo inpiego bellico ,nella seconda guerra mondiale.
Da buon marinaio, il mio non poteva che essere lo stemma della Marina Italiana [264
Bene, avanti il prossimo [257
Cariatide..... [icon_246 [icon_246 [257
il mio avatar è una mia vecchia foto con la mia prima mimetica russa.... emblematica dato che da allora la mia passione per i mimetismi russi non è mai finito.
il mio è baracca :l'eroe purissimo-perchè? è un mito! e poi... ho un amico generale dell'aviazione(83 anni e vola sopra casa mia e mi fa le picchiate....paura!!!!)-è in suo onore...
Citazione:
Originariamente Scritto da rusum
beato te...io sto nell'afosa pianura pavese.....!
Museo storico della GdF
Bandiera Colonnella
Durante il regno di Carlo Emanuele II di Savoia (1643-1675):
Ad ogni compagnia di Fanteria dell'esercito ducale viene assegnata una bandiera detta d'ordinanza;
Alla prima compagnia di ogni reggimento, con il privilegio di avere come comandante titolare lo stesso colonnello comandante del reggimento, è assegnata una bandiera particolare, la colonnella.
Le bandiere colonnelle sono uguali per tutti i reggimenti: "drappo di tessuto di seta recante al centro l'aquila al volo spiegato, unghiata ed imbeccata di giallo e linguata di rosso, caricata in cuore dell'arme di Savoia moderna in uno scudo barocco bordato di giallo, sormontata dalla corona reale."
L'immagine raffigura la "bandiera colonnella" della Legione Truppe Leggere del 1796.
Ho scelto questo avatar perchè sono un appartenente da trent'anni.
Una delle presentazioni di avatar più esautive che abbia mai letto [264Citazione:
Originariamente Scritto da HARKHORUS
Ciao a tutti, sono Francesco, il mio avatar è stato scelto tra le immagini in rete del puma, il leone di montagna, in onore all'animale simbolo del mio Reparto, ai monti che lo circondano e al coraggio di chi fa il mio lavoro, l' artificiere; l'immagine è particolare perche' sembra che faccia l'occhiolino ma è stata scaricata dalla rete cosi' e questo è il suo ultimo significato, cioe' che se pure facciamo un lavoro molto pericoloso, non ci deve mai mancare il sorriso.
Vorrei cogliere l'occasione di salutare due amici che in una terra lontana, mentre il sole tramontava sulla nostra patria quasi indifferente, hanno per l'ultima volta urlato a tutto il mondo, che ci sono italiani capaci di fare bene il loro splendido e terribile lavoro, in silenzio e mettendo tutto sul piatto della bilancia...senza retorica e senza polemiche, come veri professionisti e uomini quali erano.
Avrebbero riso delle polemiche politiche e delle frasi ingiuriose che hanno indirettamente loro rivolto in molti, definendoli in ogni maniera diversa e indecente; si sarebbero indignati, come hanno fatto in altre occasioni luttuose, sui commenti di blog e forum, che vigliaccamente e anonimamente avevano denigrato fratelli caduti lontano e tornati avvolti da una bandiera...hanno dato, purtroppo, ancora una volta una lezione a tutti loro, chissa' se la capiranno. Ciao Mauro, ciao Davide...noi non dimentichiamo, mai.
Mi dispiace essere uscito fuori tema...e non vorrei essere causa di discussioni che potrebbero essere dolorose, solo un mio ricordo anche se un po' amaro. Ciao Francesco
Straquoto!!!