Re: Rieccoli : "Falsi d'Arresto"
Pur essendo fondamentali, visto che furono editi in anni ove non esisteva nulla in materia, i volumi dei fratelli Del Giudice contengono comunque degli errori più o meno evidenti.
La materia è complessa e fra ordinanza e fuori ordinanza è facile incappare in errori anche da parte di chi è competente od ha avuto modo di consultare la documentazione ufficiale.
Tanto per fare un esempio nel volume in oggetto ecco un altro errore:
tavola LXIX - figurino n.9 - Maresciallo del 183° Folgore in grande uniforme invernale (fino al 1962)
Intanto un primo errore è in "183° Folgore" in quanto in realtà il reggimento era "183° Nembo".
Poi il sottufficiale è disegnato con la cravatta rossa che il 183° Nembo non ha mai avuto, in realtà nell' ambito della divisione Folgore la cravatta rossa era prerogativa del 182° rgt. "Garibaldi" erede della divisione "Garibaldi" che aveva combattuto in Montenegro dopo l'8 settembre (nata per fusione delle divisioni Venezia e Taurinense).
Oltre per per conoscenza documentale sul 183° Nembo ho anche conoscenza diretta e proprio di quel periodo poichè mio padre era sottufficiale in quel reggimento ove rimase per 13 anni (alla frontiera orientale).
Comunque tale errore è stata ribadito anche recentemente su Uniformi ed Armi in un articolo sulle mostreggiature del dopoguerra.
Addirittura su quel numero c'è la foto di un Generale con le mostrine della "fanteria Folgore" che viene descritto come ex Comandante del 183° Nembo e quindi autorizzato a portare le mostrine. Grosso errore.
Quello raffigurato è il Gen. Luoni che non ha mai comandato il Nembo (ma da Colonnelo ha comandato il 157° Liguria di cui porta sul taschino il distintivo tradizionale), semplicemente porta le mostrine della "fanteria Folgore" per il semplice fatto che era il Comandante della Fanteria della divisione "Folgore". Infatti i regolamenti prevedevano che i due Generali della "Folgore", il Comandante della divisione ed il comandante della fanteria divisionale, potesserro portare le caratteristiche mostreggiature divisionali.
Un altro errore nella stessa tavola dove c'è il fante di Frontiera è nel figuirno di un caporale di "artiglieria alpina" del 1955 che ha la nappina rossa invece che verde con tondo nero (!!!!!).
Intanto è sbagliata la didascalia "artiglieria alpina" poichè è ampiamento noto che dopo il secondo conflitto si ritornò alla originaria denominazione di "artiglieria da montagna".
Poi anche facendo riferimento a foto in bianco/nero, uno che conosce la materia ben sa quali erano i colori al tempo delle nappine dell'artiglieria da montagna.
Quindi per esperienza personale di parecchi lustri non do' mai per scontato nessun libro e pubblicazione, gli errori sono sempre dietro l'angolo ed è buon senso incrociare i dati.
Gli autori pur bravissimi e competenti fanno errrori per svariati motivi, ad esempio anche i recentissimi tre volumi dell'Ufficio Storico dell'Esercito "Struttura, uniformi e distintivi dell'Esercito Italiano 1946-1970" presentano numerose inesattezze pur se sono stati redatti consultando la documentazione ufficiale e nonostante siano opera di due prestigiose firme del settore.
Un problema importante da affrontare è poi la "filosofia" (scusate la parolona) con la quale vengono affrontati gli studi, a parer mio ogni studio a carattere uniformologico non può prescindere dalla conoscenza accurata e profonda della struttura e dell'ordinamento dei reparti così come del loro profilo storico e dell'evoluzione ordinativa.
Re: Rieccoli : "Falsi d'Arresto"
Bella ricostruzione Forte149! [264
Complimenti davvero!
Re: Rieccoli : "Falsi d'Arresto"
Non si può non essere d'accordo su quanto dice jolly46. Il campo della uniformologia è un
campo minato, come tutto il resto,peraltro. Per affrontare un discorso serio e costruttivo
è necessario avere grande esperienza e umiltà*, perchè lo svarione stà* sempre dietro l'angolo.
Un forum deve essere un punto d'incontro fra persone che contribuiscono,con diversa esperienza, ad approfondire un certo discorso, a condizione che tutto avvenga con serenità*.
Per sapere qualcosa di più sul "fuori ordinanza" dei primi anni del dopoguerra è necessario
avere delle testimonianze da chi ha prestato servizio militare in quel periodo.
A giudicare dalle poche foto d'epoca che ho visto,doveva essere una bella confusione.