Re: Lodi, bomba al fosforo esplode prima del disinnesco
Morale della favola: non arate le bombe incendiarie! [1495
Il manovratore del trattore ha avuto la fortuna di non aver aperto completamente l'ordigno e che non gli sia rimasto agganciato al mezzo altrimenti faceva parte del falò... [15
Probabilmente essendo questa tipologia di bombe piuttosto leggera la penetrazione al suolo era limitata mentre quelle in ghisa acciaiosa se trovavano campi coltivati affondavano per molti metri. Le ritrovano oggi che fanno i parcheggi sotterranei! [icon_246
Penso che la cosa più difficile per noi oggi sia renderci conto della quantità* numerica di oggetti lanciati sul nostro territorio e la percentuale di difetti di funzionamento... [15
Re: Lodi, bomba al fosforo esplode prima del disinnesco
Da come ho capito, a Falluja sono stati impiegati Flares ( dissuasori termici), che normalmente fanno parte delle diffese dei velivoli contro armi a guida infrarosso o termica, impiegati a bassisima quota.
Perciò non si tratterebbe di armi propriamente dette.
Re: Lodi, bomba al fosforo esplode prima del disinnesco
Citazione:
Originariamente Scritto da Andrea58
Qui da noi sono state usate "poco" il massimo dell'impiego bellico è stato sul Giappone. In Europa si ricordano Dresda e Brema ma le città* giapponesi (oltretutto con case di legno) sono state tutte delle "Dresda".
Qui da noi andavano tanto gli spezzoni perchè inizialmente eravamo bombardati dagli inglesi.
Quella dei tessuti morti non la sapevo ma la trovo improbabile in quanto se brucia emettendo calore e fiamma i peli prendono fuoco comunque. Adesso sono curioso e mi informerò.
Dimenticavo di aggiungere una cosa al mio post di ieri. Non è vero che da noi sono state usate poco le bombe incendiarie. Sono state impiegate, ve lo assicuro, ma l'effetto è stato meno devastante che nel caso dei bombardamenti contro la Germania e il Giappone.
La maggior differenza sta proprio nel modo in cui erano costruite le case. In Germania e soprattutto in Giappone le case si costruivano in legno (in Germania specialmente erano in legno le case dei centri storici) e questo ha fatto si che gli incendi divampassero selvaggi. Dai libri si apprende che in Germania in almeno sei casi (Amburgo, Kassel, Darmstadt, Brunswick, Heilbronn e Dresda) si è sviluppato il feuersturm, ossia la tempesta di fuoco, che ha amplificato all'inverosimile i devastanti effetti dell'immane incendio provocato dalle bombe incendiarie.
La grande temperatura causata dall'incendio richiamava dall'esterno della città* l'aria più fredda alimentando il fuoco e facendo salire esponenzialmente la temperatura. Un vero inferno. Le vittime furono diverse migliaia, forse qualche centinaio di migliaia, e a nulla servì loro rifugiarsi nei sotterranei per sfuggire ai bombardamenti.
Qui in Italia invece le nostre case sono tutte costruite in muratura e i tetti hanno tutti o quasi tutti una copertura in solido cotto, più difficile a rompersi all'urto di uno spezzone di 1 o 2 chili. Le bombe dirompenti invece, quelle si che riuscivano a demolire le case, ma è un'altra cosa...
Re: Lodi, bomba al fosforo esplode prima del disinnesco
[00016009 a tutti,
topic veramente interessantissimo.
A proposito di Dresda,ho avuto la possibilità* di parlare proprio con un tedesco di Dresda che d'estate viene a far le ferie sul Garda e viene anche a far due tiri nel poligono lì vicino e che mi ha raccontato che lui era un ragazzino ai tempi tristi della guerra ma si ricorda ancora adesso le montagne,si ho scritto proprio montagne,di morti accastati dopo il bombardamento.
Si è salvato perchè la sua famiglia si era trasferita fuori Dresda e oltre ai morti si ricorda anche la città* praticamente distrutta dagli incendi.
Ho scritto "il bombardamento" perchè penso parlasse del febbraio 1945,l'attacco anglo-americano più pesante in assoluto alla città* di Dresda.
Ciao
Michele