Allegati: 10
Re: Ma come facevano i sarti?
Per tornare al discorso.......a parte gli accessori metallici per il vasto mondo uniformologico nazionalsocialista di cui ditte come Assmann und Sohne ( a altre ) ne rappresentavano il leader nella produzione con le loro "ferramenta"
[attachment=8:1v9qra0r]cat asm.JPG[/attachment:1v9qra0r]
..........a parte le sartorie private che , come già* detto, si erano tutte convertite alla produzione di uniformi per i militari in quel "fermento" che regnava nella Germania di quegli anni e che vedeva tutte le maestranze artigianali e non, volte allo sforzo produttivo per la "vittoria finale", farsi un uniforme e avendone i diritti in quanto "militari" ( ufficiali, sottufficiali, truppa che sia ) non era certo cosa difficile; senz'altro il centro ufficiale principale di fornitura di effetti d'abbigliamento per militari e anche per sartorie, in quanto vi si vendevano anche accessori, era la Heeres Kleiderkasse di Berlino.
[attachment=7:1v9qra0r]cop hklk.JPG[/attachment:1v9qra0r]
[attachment=9:1v9qra0r]1 di cop.JPG[/attachment:1v9qra0r]
qui si poteva trovare di tutto, dall'uniforme completa allo Shirmmutze, agli accessori...ecc...con realizzazioni su misura....
per esempio le stoffe per realizzare uniformi e pantaloni....
[attachment=6:1v9qra0r]stoffe.JPG[/attachment:1v9qra0r]
o i vari soprabiti, cappotti, impermeabili...
[attachment=5:1v9qra0r]cappotti imperm.JPG[/attachment:1v9qra0r]
e anche accessori come le "Achselband" o cinturoni...
[attachment=4:1v9qra0r]access akselb prezzi.JPG[/attachment:1v9qra0r]
in fondo al catalogo una tabella per annotare le proprie taglie poteva essere compilata e consegnata alla HKK per ordinare un capo d'abbigliamento...
[attachment=3:1v9qra0r]xletg.JPG[/attachment:1v9qra0r]
[attachment=2:1v9qra0r]tg.JPG[/attachment:1v9qra0r]
e un'altra tabella permetteva al militare, a seconda del grado, di usufruire degli indennizzi previsti.....anche perchè se il militare si faceva confezionare da una sartoria privata una uniforme, questa sarebbe stata tutta a suo carico...con un certo "esborso" che non tutti avrebbero potuto permettersi...
[attachment=1:1v9qra0r]kredito.JPG[/attachment:1v9qra0r]
[attachment=0:1v9qra0r]domanda credito.JPG[/attachment:1v9qra0r].
In conclusione, i processi di confezionamento di uniformi per militari e anche per i paramilitari seguivano diversi canali produttivi "statalizzati" e standardizzati, dove tante maestanze vi erano impegnate come abbiamo potuto arguire dal presente thread....che mi auguro abbia dissipato quelle lecite curiosità* esposte da Andrea58.
Un saluto cordiale
kdg
Re: Ma come facevano i sarti?
[1495 [1495 [1495 Il postalmarket della roba crucca. [argh [argh [argh
Con in mano una cosa simile deve essere abbastanza facile scoprire i pezzi falsi, deve essere di grande utilità*.
Vi ringrazio per avermi tolto "qualche" dubbio. [264 [264
Re: Ma come facevano i sarti?
bei pezzi alla faccia delle mie fotocopie ciao
Re: Ma come facevano i sarti?
appena rietrato da una seratina "easy" ....
vado a dormire più tranquillo ora che ho visto quest'ultima integrazione molto interessante [264
dopo me la riguarderò meglio, ora me cala la palpebra [47
Allegati: 8
Re: Ma come facevano i sarti?
Citazione:
Originariamente Scritto da odilo
le uniformi tedesche costruite a livello sartoriale,
riportavano i medesimi caratteri di taglio sia in patria nel Reich, sia nei territori d'occupazione.
Questo grazie alle tavole di costruzione che gli addetti davano ai sarti produttori (anche qui da noi
a Trieste furono costruite da una grande sartoria che ora non esiste più)
furono adoperate pezzature di produzione tedesca ma anche innumerevoli altre stoffe che variavano di tipologia a seconda del territorio occupato e del periodo.
Ricordo qui per esempio le stoffe Francesi, olandesi e poi quelle russe o Italiane dopo il 43.
Ometto altre per accorciare.
le attaccaglie ed i bottoni erano di produzione tedesca ed esistevano degli appositi cataloghi di merceria per contribuire allo scopo di creare l'uniforme nella sua completezza finale.
Esistevano nel Reich innumerevoli mercerie o negozi di accessori per militari, dove i soldati potevano acquistare privatamente sia mostreggiature, medaglie, daghe o spade o copricapi ed accessori vari.
mentre per le giacche fatte su misura in 40 anni ne ho viste molte fatte da sartorie di territori d'occupazione; viceversa non ho visto molti schirmutze fatti nei soprascritti territori, al massimo in Austria o rep. ceca ( però territori appartenenti già nel periodo prebellico al Reich).
[00016009
Porca miseria , questo topic me l'ero proprio perso , ed allora visto che lo spunto parte da una mia giacca , seppur in ritardo vorrei dare un contributo
Re: Ma come facevano i sarti?
A questo punto anche i cappelli potevano essere fatti "fuori".
Re: Ma come facevano i sarti?
Certamente Andrea,molto spesso mi è capitato di vedere copricapi con etichette di sartorie private.Ogni confezionamento aveva le sue peculiarità*,ma tutte con un pregiata fattura.