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Complimenti per i tuoi elmetti Piesse, molto belli, uno mi pare di averlo già* visto. Purtroppo non mi intendo di elmetti americani e perciò non posso dare alcun giudizio in merito. Concordo con te sul fatto che dal Piemonte passarono le Divisioni "34 Red Bull" e la "Buffalo". Mi pare di ricordare che nella prima erano arruolati oltre ai bianchi anche alcuni asiatici,soprattutto giapponesi, mentre la Divisione Buffalo era costituita essenzialmente da uomini di colore.
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Io un po mene intendo ed il tuo carissimo Celtico mi fa letteralmente impazzire!!!!!!!! qund è che me lo vendi?????????? ti prometto che con mè arriverebbe veramente al capolinea!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!![:X][:X][:X][:X][:X][:X][:X]
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Ma scusate, io credo che, almeno il liner sia postbellico dal momento che ha la cinghia di regolazione del paranuca, possibile che nessuno se ne sia accorto?
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Citazione:
Originariamente Scritto da Pfc._Guy_P._Rossi
Ma scusate, io credo che, almeno il liner sia postbellico dal momento che ha la cinghia di regolazione del paranuca, possibile che nessuno se ne sia accorto?
Non ho capito dove sta il problema.
Se prendi ad esempio il libro di Reynosa dedicato al M1, per esempio a pg. 53 c'è pubblicata la foto originale "di servizio" del US Army Quartermaster Corps che rappresenta l'interno standard del liner con la fibbia di regolazione; inoltre ci sono decine di altre foto di elmetti dove si vede questo particolare.
Ci sono foto di varie di queste head band con fibbia semplice, fibbia dentata, e via dicendo, quindi, ripeto, non ho capito dive sta il problema.
Ciao
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Salve , scusate se mi intrometto ma il paranuca (nek band) non c'è proprio , ma è lahead band montata in maniera non conforme.
ciao
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Visto che si è rispolverato l'argomento, vi presento questo volumetto scritto recentemente da un mio concittadino, e che lega strettamente le vicende della 34^ a quelle del mio territorio.
Si tratta, come dice il titolo, di una Diario di Guerra.
Riguarda sostanzialmente le operazioni belliche e le relative perdite relative alla 34^ I.D. USA nel breve periodo di nemmeno un mese di operazioni (dal 26 giugno 1944 al 19 luglio 1944) svoltesi nella zona tirrenica toscana che va da Suvereto a Livorno, dal mar Tirreno alle prime colline pisane, per una lunghezza di 80 km. ed una larghezza di circa 10/20 km.
Il libro riporta l'elenco, giorno per giorno, nome, cognome e unità* di appartenenza, di tutti i caduti della 34^ Infantry Division, circa 510 soldati.
Se a questi si sommano circa 800 caduti Francesi Coloniali per la conquista dell'Isola d'Elba e quelli di alcuni Reparti che affiancavano la 34^ (per esempio il 363° Rgt. e il 804° Btg.) si supera la cifra di 1500 caduti alleati.
Secondo le stime USA, si aggiungono circa 3000/3500 feriti, per cui questo mese scarso di operazioni costò la perdita di 5000 uomini circa.
Non esistono stime altrettanto precise da parte tedesca, ma sembra che siano caduti circa 2000 soldati tedeschi, altrettanti se non più i feriti, forse 3000 prigionieri (2000 solo all'Elba).
Un migliaio i civili caduti, altro duro tributo di sangue; bombardamenti, rappresaglie, ordigni inesplosi, ecc. ecc. le cause.
Numeri impresionanti per il nostro fazzoletto di terra.
Nell'ambito di queste vicende si distinsero in particolare le unità* appena costituite e al loro battesimo del fuoco dei Nisei (nippo-americani, hawaiani, filippini) del valore dei quali dubitavano gli stessi americani: questi "principianti" furono buttati nella mischia per la prima volta nella battaglia del Belvedere a Suvereto, avendo di fronte gente come i veterani della 16^ Panzergrenadier Reichsfuhrer SS.
Ebbene, i novellini sbaragliarono i veterani, 178 caduti, 20 feriti, 86 prigionieri le perdite tedesche; diciotto i caduti fra i Nisei del 100° Btg. e del 442° Rgt.
Ben 7 furono le Medaglie d'Oro conferite ai Nisei nelle operazioni nel nostro territorio; un'altra decina le ottennero sulla Gotica.
Il libro riporta anche le motivazioni ufficiali con resoconti delle azioni, oltre naturalmente ai nomi e cognomi, di queste onorificenze.
Nei dintorni di Cecina sorse anche un Cimitero USA (allego una foto) che si ingrandì a vista d'occhio quando il fronte si arrestò sulla linea Gotica.
Nel luogo dove sorgeva questo cimitero si trovano ancora, col metal, oggetti e in particolare le targhette metalliche che gli americani applicavano alle croci bianche; alcune sono raffigurate sulla copertina del libro, altre in una foto che allego.
Insomma, un libro in assoluto molto interessante, quasi sconvolgente per chi vive qui e conosce luoghi, strade, case, a volte anche persone che c'erano.
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...4%20ID0002.JPG
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alcuni caduti nella battaglia di Cecina:
Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...4%20ID0004.JPG
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Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...4%20ID0001.JPG
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Immagine:
http://www.milistory.net/Public/data...4%20ID0003.JPG
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Citazione:
Originariamente Scritto da BERTO
Salve , scusate se mi intrometto ma il paranuca (nek band) non c'è proprio , ma è lahead band montata in maniera non conforme.
ciao
Giusto, hai ragione, la head band è montana sul cinghiaggio che dovrebbe essere del paranuca invece che su quello basso.
Grazie per l'intervento.
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Di nulla!...volevo sapere....ma è corea, dopocorea o nam?
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