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Originariamente Scritto da cavento
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Originariamente Scritto da cavento
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Originariamente Scritto da karlfran
Avevo frainteso.......
Sull'altopiano trovi molte malghe che fanno anche da ristoro o che ti vendono i loro prodotti caseari (OTTIMI!!!) e che ti accolgono se viene un rovescio improvviso.
Verso le vette i percorsi sono generalmente poco battuti e solitari (stupendi per me!) con qualche bivacco tenuto in condizioni pessime visto che in estate vengono impiegati dai pastori in transumanza; ci sono però una miriade di grotte della Grande Guerra. Ricordati però che in montagna si va sempre preparati ed attrezzati con zaino, cibarie e abbigliamento idoneo.
Ahhh... approfitti del copilota! (remunerato bene, spero....)
Mi pareva strano che togliessi le mani dalla cloche per cercare la migliore inquadratura con la fotocamera! [255
Guarda Center, non lo pago ma gli offro vitto e alloggio ormai da più di 19 anni!!Citazione:
Originariamente Scritto da Centerfire
Per fare le foto in realtà, mollo la barra tranquillamente e lui va da solo; sopratutto in questi giorni che l'aria è immobile.
Dico immobile nel senso di ascendenze e discendenze; per esempio nella foto che si vede Riva del Garda, c'era un vento contrario di 50 Km/h ma teso e liscio e a bordo non si muoveva una foglia. Poi passando la cima per rientrare in Val d'Adige il vento deviava sul monte formando dei rotori e allora ci siamo messi a ballare il "tuca tuca!" [icon_246
Dei tre quesiti che avevo formulato, manca la risposta su quello dell'alto Garda nella WWII!!! [137
Mi riferivo alle gallerie............
Peo visto che sei del "mestiere" un piccolo quesito riferito a recente fatto di cronaca........ come comandante dell'aereomobile se ti trovi nei guai per il vento cosa fai?
atterri dove e come ti pare
lanci via radio un avviso/mayday/altro e poi ti comporti secondo necessità
o altro?
per curiosità, in quanto essendo solo appassionato, ma non del mestiere, mi piacerebbe farmi un'opinione mia.
Un ringraziamento
Daniele
Il tuo quesito mi ha incuriosito, ho girato la domanda ad uno dei nostri "CTA" (Controllori Traffico Aereo)Citazione:
Originariamente Scritto da Gotic Line Alarico
Praticamente lui mi ha risposto che trattandosi di un ultraleggero dovrebbe essere aggiornato sulle condizioni meteo prima di decollare, poi, considerando che tali velivoli hanno una buona autonomia, se dovesse trovarsi in difficoltà per condizioni meteo avverse, dovrebbe identificare una superficie idonea all'atterraggio (aviosuperficie, aeroporto o altro) e comunicare l'intenzione di atterrare (in caso di aeroporti nessuno gli negherà il permesso) in seguito dovrà conferire con "ENAC" e spiegare gli eventi...
Comunque, ha precisato, che se si tratta di un aeromobile dotata di apparecchiatura radio deve sempre comunicare l'intenzione di atterrare.
In caso contrario se fosse in contatto con qualche centro di controllo e atterrasse senza comunicarlo verrebbe considerato "perso" e verrebbe allertato il "SAR" (Search And Rescue) con tutte le conseguenze del caso...
Un esempio, qualche anno fa un aeromobile atterrò su di un'aviosuperficie senza avvisare, fu considerato "perso" e si levò in volo il "SAR"...
Due elicotteri e un aereo...
Dato che non sussistevano le condizioni di "sinistro" il maldestro pilota si vide recapitare il conto di due elicotteri e un aereo in volo...
Parecchi soldini...
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Poi, ovviamente aspettiamo le delucidazioni di Peo che ne saprà certamente di più essendo interessato in prima persona...
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Vediamo di rispondere al quesito:
Il vento di una certa intensità, sopratutto a carattere di rotore e di traverso, può dare problemi sopratutto in decollo e in atterraggio per gli aerei che necessitano di una corso in queste fasi.
In quota dove il vento è lineare in quanto non ci sono ostacoli a renderlo turbolento, non da assolutamente fastidio; citavo in questo topic i 50 Km/h contrari che nemmeno avvertivo, nelle fasi critiche di decollo-atterraggio a maggior ragione se di traverso sarebbe stato piuttosto proibitivo.
Esempio vado a 150 km/h con vento della stessa velocità contrario mi ritroverò fermo rispetto al terreno, diversamente se sarà la stessa componente di vento in coda avrò una velocità rispetto al terreno di 300 Km/h. Se sarà laterale avrò uno spostamento laterale detto angolo di scarrociamento che andrà compensato per rimanere in rotta.
Conclusione quella del vento del noto personaggio era solo una balla!
Quindi per il vento non mi posso trovare nei guai ma per avverse condizioni meteo (capita però di volare anche con la pioggia), che vanno sempre preventivate visto che voliamo per divertimento e non per lavoro, oppure per emergenza tenica tipo piantata motore.
In questo caso non ci sono santi che tengano,alle quote assegnate agli ultraleggeri in pianura non servirebbe chiamre per radio, il primo spazio utile per mettere giù le ruote idoneo allo scopo verrà scelto a prescindere da tutto.
Salvata la pelle, poi avrai tempo per spiegazioni e l'assicurazione coprirà eventuali danni ma tieni conto che un prato di 200 metri è sufficiente allo scopo.
La storia del maldestro pilota mi sa tanto di leggenda metropolitana.